fiume

fiume
fiume della vita

mercoledì 30 gennaio 2019

SENZA ALCUN RITEGNO





...e piangeva. Piangeva forte.  Davanti a lui.   Singhiozzando senza alcun ritegno di trattenuta ombra di pudore.  Proprio come fanno i bambini quando li si rimprovera la felicità per essersi sporcati nello sguazzare dentro la neve.  
Si sentiva fragile, indifesa, nuda, smarrita ed umiliata.   Eppure in quella umiliazione, intera, splendeva tutta la sua forza.   Una forza espansiva, quasi allegra, divenuta dimora, stabilendosi nella memoria come un conquistato viaggio incontro alla vita vittoriosa ciò nonostante.   Nel l' incontro col " bambino"  perso e ritrovato, e accantonato, qualche volta, nel l' angolo più basso del suo cuore. Attraverso e dentro ogni sofferenza, inferiore sempre a ogni bene portante alla primitiva Gioia, dove tutto è fusione e fuori da ogni frammentario in addivenire.

Mirka  ( frammento estrapolato dai Racconti Il Destino Nel Nome)


Le Venti, le CRI ( Ennio Morricone)



giovedì 24 gennaio 2019

DEI SOGNI ANTICIPATORE GIÀ PREESISTENTE NEL PRECONSCIO




A volte i Sogni sono una Guida sicura per comprendere l' ombra ovunque nascosta. Stancarlo e gestirne la potenziale subdola irruenza è compito nostro interpretandolo come simbolico messaggio.



Tenevo una piccola automobile rossa con radiofonica sempre in febbre di attesa e col tergicristallo sempre un poco spostato. In quella auto mobile si realizzavano le audacie dei Sogni invidiato dal grifone reale, sperimentato dagli eroi della vita vincente, e fondamentale mezzo di simbologia concreta di un Lavoro onesto, splendido e appagante.
Quando non stava in garage era parcheggiata davanti casa e con la marcia giusta già innescata. Si dà credito che al l' occhio dei passanti non potesse sfuggire l' occhio, anche se di struscio, immaginandosi attori protagonisti, e invidiosi per quel piccolo mezzo che si intuiva potesse trasportare vita luminosa, passionale e vincente.  E fu proprio Lei, la macchina, a trasmettere attraverso un sogno ciò che di li a non molto sarebbe capitato, bloccandone per sempre l' avventura più entusiasmante e sicura fra i tanti viaggi cominciati e intrapresi sino al momento della descrizione.
Esperienza vissuta da intervallati e misterioso brividi del l' anima, trasferito a qualche improvviso malanno corporale, anticipata dal Preconscio pur nel l' ancora lontano addivenire.
La sensazione di soffocare dentro il sudore, che mi prese allora, sbattendo gli occhi al nero della notte, è la medesima di questo presente di grigia giornata invernale, con la sola differenza del cuore non martellante com'è da risveglio di allora e l'assenza di sudorazione.  Identica invece è la sensazione di vuoto immediatamente a séguito. Il freddo lungo tutta la spina dorsale. Il dolore al torace. La confusione che frammentandosi schiacciava sotto la pressione di quel vuoto tremendo.

Descrizione del sogno

Baldanzosa  avevo lasciato la casa dopo aver fatto le scale saltando dei gradini, per dirigersi al l' automobile parcheggiata davanti alla casa. L' aria era fredda e gli abiti leggermente inadatti. Ma non se ne curava perché sapeva d' avere lasciato il cappotto di lana cruda sul sedile della macchina. Sono davanti alla macchina  La porta sul lato destro della guida era completamente spalancata sino ad appoggiare l' angolare a terra. Un buco nero al posto della radio.  L' immediata certezza che un ladro si fosse impadronito della mia radio, unico mezzo di comunicazione e di sicuro " piacere " oltre che  di ottima compagnia interessante. Spaventata a morte mi blocco. Rivoli di ghiaccio cominciano a scendere su tutto il mio corpo.  La percezione acutissima di un enunciato punitivo.
A distanza di qualche mese una Relazione seria, importante e preziosa per progetti entusiasmanti e chiari, ebbe la sua tragica conclusione, causata dal l' intrusione di un terzo " incomodo" superficialmente e incautamente lasciato circolare, sicura del mio potere nel gestire la vicinanza.
Purtroppo i prezzi della sottovalutazione o della sopravvalutazione nel caso specifico sono altissime. Ch'è la completezza è sempre collegata rigorosamente a  leggi universali.  Infrangendosi se n'è interrompe il flusso di continuità, spegnendo, forse per sempre, anche lo spirito vitale che anima e unisce il tutto.
Anche se tardivamente per me, in senso strettamente concreto, ho ricavato da questa ennesima lezione, la predisposizione a curare gli altri, quando è possibile,  con l' attento empatico ascolto, cercando di alleviare ogni male cagionato da questa tipologia di Esperienza, con la consapevolezza che ogni fragilità può diventare il suo esatto contrario, trasformandosi in forza rigenerante e rigenerativa se solo energicamente si affronta l' ombra che ci cammina a fianco.

Mirka





Consolazione N. 3 (  Liszt)