Giocava coi colori e li sparava a bombe di cannoni
Gridava coi leoni ma era solo una gazzella impaurita
Pensava di sapere scrivendo della vita storta ma i buchi della sintassi dritta saltavano come birilli svelti
Desiderava il desiderio che fa potente ma lo perdeva durante il cammino coi conigli
La leggerezza era il suo sogno di giornata ma la testa gli pesava come martello sull'incudine
Incontenibile nei suoi umori UNO brillava un poco più degli altri il Machiavelli col toscano all'angolo del labbro
Amava tutti gli animali in libertà ma per lui teneva buono un guinzaglio fatto di manette
Diceva di suonare bene la trombetta,in realtà era un trombone in chiave di un non so che
La sabbia era il suo regno, diceva lui, amante dei castelli che poi stizzito li spazzava come il vento fa alla canna
Asseriva che tutte le forme sono fatte di parole, ma a lui scappavano come il verso col da capo e senza il fine per chiusura
Faceva bella mostra di sapere tutto sulle cioccolate senza mai svelarne il segreto della lingua arrotolata,l'esperienza ahimè gli aveva lasciato l'amaro del carciofo
Voleva tutto senza badare a spese non ebbe che un punto interrogativo su un bravo aspettato e mai venuto
Disperava per avere il deserto dentro e intorno ma la giostra cinciallegra gli girava nel dentro come nel fuori ed era sabbia di rosa
Suonava i tamburi per chiamare la Lux cercando di frenarla al dio delle sette da mazza, ma il Diable era di casa e l'olio mancava, il tranello nella serratura "dura"
Si ostinava al tavolo dell'alchimia per farne uscire l'unico riconoscibile odore che sapesse di "absolue" ma ne perse la fragranza a Casablanca e il giglio trovò la cera anzi che il bianco cuore della colla
Vero che prestò i soccorsi alle multi etnie ma col risultato di bloccare tutto il traffico, le strade stoppate dalla nera rossa gendarmeria
Lo chiamavano il nano o meglio ancora il lungo che poi era un tutto uno lui era solo uno grande ma proprio grande (s)Fugato perseguitato da un pirata suo gemello
Questa è la filastrocca del signor B di questo secolo veramente bicolore fatto di giochi truccati confusi tra i ratti che si alternano coi gatti
Qualcuno forse si riconoscerà ma se non dirà "presente" è perchè sindacalmente non c'è la protezione. Così ha messo in giro Trikoleit dando un calcio secco alla prima palla di plastica che ora rotola nel cosmo senza stelle. Ogni somiglianza con persone reali e con i loro problemi è ovviamente casuale come NON è casuale l'aria dei Puritani "SUONI LA TROMBA INTREPIDO" di V. BELLINI che invito all'ascolto.
Mirka
Suoni la tromba intrepido ( V Bellini)
NOTA: I COMMENTI SONO PROVVISORIAMENTE DISABILITATI A CAUSA DELLA MIA IMPOSSIBILITA' A RISPONDERE.
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