fiume

fiume
fiume della vita

mercoledì 18 novembre 2020

Mercurio Urano E Il Restituito Ad Afrodite

 










Ho cantato il sole al l'alba, al suo centro, e al tramonto
e cantato ho la pioggia allegra ai marcia piedi calzati o scalzati
  o furiosamente in battuto al pieno della testa a formazione grandine.

E cantato ho il vento che mescola i colori  
  diventando un casino senza impronta di ceduto
 in melodie d'amore che tutti li contiene
per Dubbio ed in certezza sospesa qualche volta e a termine. 

 La vita ho cantato senza economia di fiato
quando impastato ha il fango alla terra
umida di muschio e di erba zingarella.

Pur tuttavia imprevedibile e rapido fu sempre quel sentire 
 su l'improvviso apparire del l'altro occhio Astuto di lucida coscienza
 che umile si affianca al Creatore e a Lui diritto conduce  senza indugio
in sonorità di univoco vibrato misterioso ed alquanto irresistibile.

E tutto,          tutto 
fu spasmodica tensione di contrari per un 
mistico imprinting di fulmineo folgorante battito
 rubando a Hermes quel l' Occhio spadaccino che 
trascendendo dal dolente appassionato ingenuo cuore
ne fece incendio di sacrale luminosi guizzi
per riconsegnarlo poi alla originaria fronte
 assentata sempre di freschezza cristallina
si che in congiunti visionati 
tutto Intero il mondo ebbe    a 
Svuotarsi sempre più del più del più e ancora del più uno
 nel l'orbita del rivoluzionario Urano spazza tutto e
 fuori da ogni Ego di materica presenza
fastidiosa e ingombrante per ogni viaggio in corso.
Agli occhi un volteggiare indistinto di piumaggio.
Alternate lucertole di spada sul cambio del posizionato tridimensionale altro .


Ebe

 




  Glenn Gould PlayStation Bach













martedì 10 novembre 2020

10 Nivembre Per Gabriele



 







Bello tu sei qual sole

Enigma splendido com'è la luna

Eppure se ripensa alla oramai

 lunga fila di stagioni e tempi

Chiara come di perla non coltivata

è quella lacrima posata 

su l'angioletto giallo di Chagall

del tuo primo pigiama azzurro e

subito sostituita dal tuo sorriso limpido

 di bimbo che nulla aveva da nascondere

se non il grande mare che si portava dentro.


Con quel l'immenso amore di allora, Buon Compleanno,

 


Notturno E Flat  Major Op 9  N. 2  F. Chopin







mercoledì 28 ottobre 2020

Intimita' Silenziosa

.



..Qui non è cosa Ch'io venga o senta, onde un'immagine dentro non torni, e un dolce rimembrare non sorga. Dolce per sé... ( G. Leopardi)




Rammento le mani

intrecciate a contendersi

il filo del l'ultimo raggio

punto dove la felicità

 converge e consegna

a fallaci divinità

il sospiro del cuore.

La luna già alta

eternità silente

e il mondo atomo

che nel ricordo si perpetua

nel soffio di una V

tesa a fondere

la volta del cielo

come marea mossa 

da giullare luna

consolazione arrogante

a mordere l'aria

per ricordarsi che un giorno

fu enigmatica creazione

sul battere lento di quel filo

 frantumi di regalata luce

a partigiani imboscati

per la vittoria 

di un libero sogno

dove tutto è ora

finestra aperta

su vene che fumano

mentre il tramonto

ha il colore del latte

intimità silenziosa

consegnata al l'abbraccio

di un atomo luce

 eternamente fissata

a strano luccicante 

in qualche notte estiva

anima secolare trasportata

da corpo a corpo.


Mirka



Ballata N. 1  F. Chopin





martedì 20 ottobre 2020

21 Ottobre 2015 / 2020 Per Leonardo

 







Tu, vita, che accelera i battiti del cuore se solo ne pronuncio il nome

Mia realtà se solo da lontano mi giunge il vibrato della tua voce

e multipli echi quando si allontana impedendo il sonno

ma è allora che come mèta ti cerco con la tenerezza del l'innocenza

 ritrovandola nello specchio purissimo del blu dei tuoi occhi

placando l'ansia dell'attesa e ritornando bambina insieme a te

 anima impastata al tempo che a tutto conduce e relaziona Là

dove si fonde la terra all'infinito spazio circolare, 

tu piccolo Guerriero della vita sfumata a Sogno resistente.

Auguri


Nonna Mirka


Ah!  Vous dirais-je mamam 

( Canto popolare francese su cui Mozart scrisse celebri Variazioni)




lunedì 12 ottobre 2020

Lode Alla Sacrale Bellezza

 



Bellezza suprema di ostinato incorrere che portò al senso Primo e Ultimo

 del nostro vivere di Viandanti in cerca solo di quel l'Alfa visione sentita a sogno,

fa che di Te siano sempre pieni gli occhi fregiati da quella impronta 

di divinità bruciante anche nel liquame impoverito dalla  superba polvere 

da cui partì il primigenio intento della Creazione a lode di eternità .

 Tensione estrema Tu, che porta alla catarsi a breve dimenticata

 e riprodotta al l'incerto determinismo.

 Sostanza semplice che ogni altre le raggiunge e tutte le contiene.

 Monade guizzante in cui ci si perse e muto il pensiero si affondò

 con i denti tenuti  fermi da stupore distanziati e come impauriti

 percependo Essere Li il mistero della Conoscenza pura

 da cui far terminare il mondo  e tutto il suo gran daffare. 

Verità tante sei, ma Una sola ne tieni al centro di te stessa

facendone esplodere la luce e scintilla noi

 da cui fare nascere la sacralità del fuoco 

e la visione permanente agli occhi. 

Ragione in cui perdurò ogni ricerca inconscia

 e che ora con certezza So senza altro domandare o...

interrogare i sapienziali tarocchi Superiori.


Mirka

sabato 3 ottobre 2020

Ottobre





 L'estate pare proprio finita. 

Il primo fuoco si è acceso. 

Due bimbi lo regalano come sole nascosto

 per qualche cuore affaticato e forse anche un po stanco. 

Sanno dipingere grandi occhi di speranza, 

i bimbi.

 Sono stati creati per questo,

 i bimbi. 

Un regalo di bene, 

un regalo d'amore. 

E sempre una vittoria un bimbo 

che nasce, che cresce. 

Una Vittoria sul male. 

 Una vittoria su la perdita della fiducia. 

Fiori azzurri di ogni prato anche sul bianco della neve. 

Vele spiegate per la conquista di aperto mare. 

Calore alle pareti. 

Stufe mai spenta. 

Gocce di rugiada riflettenti libagioni di divinità. 

Sfere di armonia in vulcaniche esplosione. 

  Curiosità irridenti per continuare a migliorare noi stessi. 

Letterine che bussano alle inferriate delle finestre

 dolcemente intrufolandosi ovunque 

 mele stregate che ricordano l'orologio del cuore. 

Societaria solidale in semplice tesa di mano

  sorriso che si perpetua a valore di  tradizione e Storia 

 dispensato a sostanza di mondo mai messo a margine

  beatitudine di adulto raccolto agli occhi 

a modo di buon destino soverchianti ogni tremare di ostacolo e peso

 aggregato dalla cattiveria bellamente mascherata ad arte o in nuda teatrale realtà di vita

 insediato di ogni aggiuntivo fissato alla impassibile retina della memoria. 

Destinato o voluto dal calcolo abile presentato al giocatore di esercitata scacchiera.



Mirka

domenica 13 settembre 2020

L'Inatteso

 






E...l'inatteso si presentò come un sabbiato d'oro d'antico tempo
in un battito tranquillo e in saltellante martellino.
Reciprocamente accolto a Festa come di danza cambiato solo nel ritmo.
 Si ché flussi di vita entrarono in circolo danzando l'istante della mutante eternità in transito e immutabile nel suo essere Esistente vivo. 

E la si ammirò. 

La si ammirò come pittura del bel tempo Rinascimentale tenuto in memoria di splendore.

 Anche il corpo esultò come di Elisabetta il bimbo nel ventre al momento del l'incontro. 

E se la testa lievemente ebbe a chinarsi, lo fu solo per meditare l'improvviso del Dono ricevuto e ricambiato con l'allegria di un bimbo Complice del giocato 
sulla certezza della vittoria tenuta al ridente degli occhi che sa che con il giocato si chiude anche la partita. 

Uno splendore di quella polvere d'oro che un giorno qualcuno la portò in regalo dal l'Africa, con l'intenzionalità augurale di lunga vita permessa dal Cosmo benevolente,
 e che, ricordando spinse  senza indugio  a Comunicarla con la scrittura anch'essa ballerina. 

E pertanto sentendone l'odore attorno, 
pur non sapendo esattamente dove guardare.
 Davanti?  A fianco?   Dietro?  
O più semplicemente perché la si porta addosso. 
Proprio come polvere di Cipriano di riso borotalco
abbondantemente sparato da mia madre
 quando infarinato trovava ad accogliere  tutto il corpo bimbo, 
o come facevo io con i miei bambini allegramente tutti Interi esposti.


Mirka


 Scrittura ispirata dal Concerto N. 1 di Beethoven e precisamente dal vivace Rondò