A li mortacci mi scappò fuori, ieri, a un'allieva che per 72 volte stoppava sullo stesso punto. Che dire se non che, ho ripreso il gusto d'essere la romana verace di uno storico tempo e tutto sommato non mi dispiace. E manco posso dire di compiacersi alle leggi del bon ton o di educata civiltà se in me si aizzò Curione e tutta la sua plebe e questa Intesa mi stupì non poco. Sospesa nel l'attimo, (infinito) zittito di Marte l'irruenza, ripresi la lezione ridendo di me e l'allieva con me. E l'inghippo non ebbe più a ripetersi.
Mirka
"De vieni non tardar" (Le nozze di Figaro- Atto IV)
Che dire? quanno ce vo', ce vo', alla faccia del bon ton che una risata a seguire mette in salvo.
RispondiEliminaUn saluto
G
Mi hai fatto ridere... :-D Un caro saluto, Bianca-Mirka!
RispondiEliminaGuido quanno ce vo ce vò
RispondiEliminaPAOLA felice x la risata. Ridere Fa sempre buon sangue e Dio sa quanto ce ne sia bisogno. Bacio,Mirka