...E un giorno si trovò tutto il muro di Villa Pamphili pitturato in nero e in tutte le misure col nome di Amneris. Amneris è la seconda protagonista femminile principale dell'Opéra omonima di Giuseppe Verdi. La donna rimase di stucco. Ma invece di ridere scoppiò in un pianto fragoroso. E lei sapeva perché. Gli addii riportano inconsciamente alla morte o a qualcosa che finisce o non c'è più. Dopo alcuni giorni si vide recapitare una lettera insieme a un pacchetto che non aprì se non dopo parecchi anni. Sul momento non ne ebbe il coraggio di aprirlo, o più ancora dovuto a una delle sue famose quanto deleterie impennate d'orgoglio. E pagò a caro prezzo quella sua vigliaccheria. Forse la prima per la combattente in campo quale era e che mai scappò dalla lotta per ciò che credeva, o contro il nemico reale o quello costruito dalla mente, ma sicuramente fu anche l'ultima.
(L'improvviso di un frammento estrapolato dai Racconti del Destino Nel Nome)
Mirka
"Ne me quitte pas"(Jacques Brel
Ma l'aveva calcolato la bella Aurora che l'orgoglio è la cagione di molti mali e di autoflagellazioni? Un bacione. Mary R.
RispondiEliminaNo Mary. Aurora non calcolò mai. Quando ci provò servì solo per capire che sarebbe stato giusto farlo. Vero. A volte siamo noi a non aiutare il Destino
RispondiEliminaEmotiva,passionale e impulsiva proprio come una bella storia tormentata. Un abbraccio forte. Lilli
RispondiEliminaCon Aurora tutto è intenso. Felicità,dolore,testardaggine,impulso dentro le fughe. Un giorno ci svelerai,spero,quello che c'era dentro quel pacchetto. Un abbraccio caro da noi padani. Sergio
RispondiEliminaUn forte abbraccio Lilli e così sia. Mirka
RispondiEliminaSi Sergio. Intensa come fu dannatamente intenso e straordinario il mio percorso. Tra i Racconti del Destino troverai un'inimmaginabile svelato. Mirka
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