Quasi alla vigilia di un Natale col sole freddo che tenta d'indorare i rami secchi degli alberi in altro luogo la neve già caduta candele come stormi d'uccelli sui muri delle case vestiti neri che umidi si stringono mentre una bimba nascosta alla vista di tutti sperimenta per la Prima volta cosa sia il Dolore. Il dolore muto sui volti degli adulti. E non sa. Non può sapere eppure sente che il dolore ha sempre il volto di un fratello sconosciuto o forse quello di un padre.
Mirka
"Signore Delle Cime"
Carissima,ho letto con attenzione e commozione questo bellissimo post e mi hai condotto a riflettere in queste immagini che si sovrappongono intrecciandosi,a volte, a volti sconosciuti ma che,ciononostante sentiamo fratelli. Non sappiamo come ne perchè eppure qualcosa di misterioso ci collega a loro affermandoci che,anche sconosciuti ne siamo vincolati. Giacchè tutto è impregnato di percorsi esterni o di frammenti raccolti dall'anima. Dio esiste ma non ci è dato sapere ciò che la Sua Intelligenza ha partorito e perchè. Tanto vale pregare. Pregare con semplice umiltà. Con affetto. R.S.
RispondiEliminaCara,noi siamo ciò che ricordiamo. E chi più del primo dolore ci rende presenti e sensibili a quello di persone senza volto ma su le stesse impronte di potenza che hanno suscitato le stesse emozioni? Struggente davvero questo post e suscitatore.... Ti abbraccio.Elsa
RispondiEliminaUn giorno sapremo Mirka perchè abbiamo pianto lo spreco glorioso di tante vittime sconosciute. Un abbraccio infinito. Mary.
RispondiEliminaGrazie caro avvocato. Preghiamo con l'augurio che Lui senta anche il più lieve dei sussurri su labbra chiuse. Con l'affetto di sempre ti abbraccio. Mirka
RispondiEliminaSi. Sulla potenza di ogni impronta. Bacio
RispondiEliminaUn giorno Mary quando tutti saremo uniti da un'unico immenso abbraccio si. Mirka
RispondiEliminaCarissima,rivado spesso a questo post così struggente per realismo e per l'ostinata fede rivola al Signore malgrado gli onorevoli dubbi. R.S.
RispondiEliminaNe sono convinta avvocato senza ombra di dubbio. Ostinati entrambi si e chissà. Ciao. Abbraccio
RispondiEliminaOgni tanto i ricordi si affacciano e con loro le domande,spesso senza risposta. Questa è la vita. Preghiamo unendoci a questo canto alpino così commovente. Con affetto. Sergio
RispondiEliminaScusami tanto per il ritardo Sergio che ringrazio con un abbraccio sincero. Mirka
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