Chiudo gli occhi e ripercorre sul filo rosso della memoria quando il mio ventre ti spinse alla luce. Non volevi uscire dal mio grembo così mani dure e indifferenti lacerarono quelle mura solide di caldo e protezione. Pioveva come comandava Odino e io sentivo gocce e lampi tra un battito furioso e l'altro lento di un cuore votato al Trionfo della vita. Tuo padre girava e grattava appiccicato alla porta del travaglio come se il bambino a nascere fosse lui e io lo vedevo con gli occhi della conoscenza anche se concentrata ero tutta in Te. Tra una sciabolata e un respiro che solo la terra in procinto di dar spiga fa sentii una voce anonima che diceva l'anestesista se n'è andato. L'ago del ginecologo cominciò allora a cucire un due uno tre uno quaranta. Ma non sentivo nulla se non la Felicità del tuo battere tranquillo. E che gioia quando l'aria si riempì del tuo urlo mescolato al mio pianto! Ti misero poi finalmente fra le mie braccia i segni del forcipe lasciati sulla fronte il sussulto del cuore che mi diceva tutto è andato bene. Oggetto e soggetto indistinto nell'intraducibile pianto silenzioso io, fermento di omerica vita in addivenire tu, mio immenso sole già pronto a bruciare sospeso di lacrime lunari rivolo rosso da cui nacque la vita e l'arena. Mio carillon serale mio violino del cielo al mattino in cui annegare e con volontà smarrirmi in quella luce del mondo con uccelli e pesci strani. Abbi cura di te. Che continui a guidarti quella forza interiore che non ti è mai mancata i tanti talenti che hai l' intelligenza dinamica per realizzarli tutti un pò di fortuna e il Dio. Ti voglio bene al di là d'ogni distanza e cielo. Mamma
"Wiegenlied (Op 49 N. 4 Johannes Brahms)
un augurio affettuoso anche da parte mia, al figliolo e alla mamma
RispondiEliminaGrazie mille Paola per questi auguri graditissimi
RispondiEliminaBellissimo e struggente viaggio a ritroso nei meandri della vita che sovente arreca lacrime e sangue a chi la dona agli altri. Una pagina intrisa di potente realismo, senza sconti o regali. Da meditare.
RispondiEliminaAndrea
È così Andrea. Chi ama la vita l'affronta consapevole d'ogni rischio , vita inclusa. dubbi fioritura garantita in ogni stagione
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