Pioveva come il Dio aveva sentenziato. E i lampi erano schegge per i vetri e tutto il corpo materiale. Testimoni ininterrotti e implacabili impasta anti carne e memoria.
Poi sei nato Tu. Squarciando di Sole e Pioggia il mio ventre aperto alla Creazione.
E fu allora Gioia. Piena. Incontrastata. Frescura di boschivo umorale e misterioso.
Ora sei grande. In Campo. E sai come va il mondo. Le armi della Intelligenza unitamente alla capacità di farne buon uso si sono affinate e rese più sottili dalla pratica multiplexer e costanti. So che il tuo cammino traccerà solchi di luce sulla vanga della vera e profonda Umanità.
Buona fortuna Figlio. Con amore tua madre.
Mirka
Chopin Notturno ( E - flat Major Op. 9 N. 2 )
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