..e tutto si rigenerò nella più misteriosa oscurità protetta dal Silenzio.
SAN GHITAN D'LA PRUVIDENSA
San Ghitàn d'la pruvidèinsa,
meti al pàn in d'la cherdèinsa,
meti al pàn in dal granèr,
e al galeini in dal pulèr.
Meti al vèin in dal tinèll
E al giudési in dal servèll.
((Dalla raccolta di filastrocche guastallesi)
A volte capita di obbligarsi al Silenzio. Ed è allora che si affida la parola alla natura, al piacere di uno scatto condiviso, alla musica indivisibile compagna di Bellezza per ogni viaggio. Al riparo di un teatro chiuso con la parte più vera a sipario abbassato.
Buon tutto allora, amici carissimi che mi seguite e...a presto, magari dopo una pausa a caffè, solo un poco più lunga in barba ai datori di lavoro, così necessari per la nostra autonomia, per la nostra sfida a realizzarsi al di là d'ogni consapevole sfruttamento..
Mirka
I Pini di Roma
(Ottorino Respighi)
NOTA: Un testo bellissimo a mio parere, che veniva recitato dalle donne di casa per invocare aiuto da San Gaetano, ma è probabile che venisse anche recitato per prendere in giro i giovani che spesso agivano per impulso e non con raziocinio. E questo in virtù dell'ultimo verso, che chiude simpaticamente la tiritera
Caspita, credo di aver capito tutto.
RispondiEliminaSan Gaetano della provvidenza
metti il pane nella credenza
metti il pane nel granaio (?)
e le galline nel pollaio.
Metti il vino dentro il tino
e il giudizio nel cervello.
E' così?
Ma dove hai trovato il dizionario per avere una traduzione cosi perfetta?...Ciao carissimo,Mirka
RispondiEliminaCiao Bianca. Sono Raffaele (ex Bruno) Ci siamo contatttati nel 2009 attraverso il Blog "silenziazione"
RispondiEliminaVolevo inviarti l'indirizzo del sito WWW.rossella64.it che ho fatto e che settimanalmente aggiorno.
Se ci vai, capirai. Mi fa piacere risentirti. Raffaele
Ciao Raffaele ex Bruno che non ricordo ma che ringrazio e simpaticamente saluto "qui" e neppure dal mio blog,perchè pe "diavolerie"davvero strane,non vi posso più accedere nè postare. Dicasi lo stesso per entrare nel tuo sito. Con simpatia, Mirka
RispondiEliminaCiao Mirka.sono Daniela sono felicissima di averti conosciuto.
RispondiEliminaAnch'io Daniela e... lo ritengo un bellissimo segno di continuità. Un caro abbraccio. Mirka
RispondiEliminaCiao Mirka un abbraccio forte.
RispondiEliminaLuigi
Ciao gufoazzurro,un abbraccio forte anche a te. Non saprei certamente fare altrimenti. Il "molle" non appartiene al mio DNA nè a me.Con la stima e la simpatia di sempre,Mirka
EliminaE' ora che ritorni cara Bianca, qui si digiuna in fatto di musica e di pensieri SEMPRE interessanti.
RispondiEliminaCristiana
Ancora un pezzettino cara CRISTIANA,poi... con molta calma mi rifarò alla grande. Parola che (quasi) mai si è tradita,e se ciò è avvenuto non è stato certamente fuori dalla mia volontà. Forse l'hai capito da un pezzo che la "qui" presente appartiene a quella razza che non si svende per una parola in più di quello che veramente serve E' e corrisponde alla verità che dice coi fatti, una stretta di mano e gli occhi a contratto. Ciao,Mirka
Eliminaogni parola ha la sua cadenza
RispondiEliminainsostituibile
ogni pausa la sua durata
immutabile...
TU MUSA LIBERA ! TI ABBRACCIO
Maria
Ciao Mirka, un caro saluto ed un fortissimo abbraccio. Luigi
RispondiEliminaAnche se in ritardo Luigi,t'invio i miei pensieri più belli,spinti da quel "meglio" a cui riservo per gli amici che stimo. Presto ritornerò tra i vivi. Ciao,Mirka
EliminaSolo nella profondità di se,si é veramente liberi,infinita e cara Mary che abbraccio sempre con gioia. Mirka
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