scatto da mobile identità
Non so se fu sudore o pioggia quello che si sciolse sul mio volto, danzando come un valzer appena accennato e confuso dalle molteplici voci che a gran fiato mi stavano chiamando.
"Certo che la corsa fu da maratoneta più che da dormiente in sospetto di pensieri " mi dissi esponendo alla finestra tutta la faccia che ben presto divenne Vita senza difesa.
E fu abbraccio certo tra quei confusi sentieri di gocce tracciate dalla pioggia, con l'orgasmo del l'improvviso di luce trasformato in lumache di colore.
Groppo frantumato e gioiosamente consegnato al ritmo del silenzio mentre la pioggia
Mirka
Valse" ( Op 38 - A.Flat Major- Alexander Scriabin)
Improvviso che si fa amico della pioggia, per abbandonarsi a quel silenzio così prezioso che ritma la vita dell'uomo quando non lo si teme. Amo molto quel valzer.Monica
RispondiEliminaAmica la pioggia (quando non è diluvio),amico il silenzio quando non è oppressione ma gioia di scelta,cara MONICA che abbraccio con la fretta di concludere il valzer. Mirka
EliminaGiocare fra l'immaginazione e la realtà è vivere sospesi tra una magnifica imperfezione perfetta nel suo paradosso. Così ho interpretato questi tuoi versi proprio come il valzer di Scriabin. Baci. Carlotta
RispondiEliminaMagnifica interpretazione perfetta CARLOTTA alla quale imperfettamente mi sottometto lascinado parlare la voce del silenzio. Mirka
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