Poco distante da Tor Vergata incendio e fumo.
Sradicata e smarrita
coi miei rami
sciolti dal caldo
amorevole un refolo li leccò e
tracce d'oro bruciato vi impresse
sbatterono quei rami ingannati da
quel l'alito gentile e sorrisi
rincuorando la memoria per quel
lontano Passaggio dove nel porto
ammainavano gli zampilli della pioggia
alternata ai semi del girasole.
Passaggi
dove il tempo danzò
scalzo di piedi
e allegro
svincolato dalla saggezza
di oggi
che brinda molto lentamente
nel suo rosso maturato al sole.
Mirka
Ci si sente come sradicati quando si è lontano dalle proprie abitudini,in un luogo che non si conosce e col quale non abbiamo nulla a che fare se non per un passaggio casuale. Se poi quel luogo è anche un motivo di forte turbamento per cose improvvise,si perde la direzione verso noi stessi. Per ricordarcela si fa appello allora alla memoria che riporta in vita un tempo diverso e felice,come hai fatto tu,con questa bella canzone,coi tuoi versi dolcissimi. Affettuosamente ti abbraccio. R.S.
RispondiEliminaCara amica,con una brutta avventura,la creatività,così naturale in te,ti ha permesso di vincere il momento,liberando dei bei versi descrittivi e capovolgendo la situazione ai tuoi occhi ma soprattutto alla tua anima. Magia della poesia,miracolo della tua notevole forza interiore. Brava! Un bacione grosso e un abbraccio immenso. Lilli
RispondiEliminaForse ogni luogo è sempre una cambiale a scadenza con cui si deve fare i conti, a differenza della memoria che sa dopo avere trattenuto la verità dentro i lampi del l'intuizione nel tempo di lavoro dentro la rete che siamo noi. Con l'affetto di sempre Avvocato caro ti abbraccio. Mirka
RispondiEliminaQualche volta succede anche questo Amica Lilli che, senza queste frontiere che si elevano mai sapremo di quale forza naturale siamo impastati e vincenti anche nella perdita. Bacio, Mirka
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