...e si sentiva vibrare l'anima di nostalgia infinita. Forse l'essenza stessa del l'esistenza. Lì la sua Patria o forse il mito di una Patria. Le palpebre si abbassarono e si abbandonarono al sonno. La trovarono così. E con un sorriso indecifrabile che ondeggiava fra le luci e ombre del suo volto bianco.
Mirka (estrapolato dai Racconti Il Destino Nel Nome)
""Adagio" (Albinoni in G minor)
Nostalgia di una Patria dove fiorisce solo la gioia senza nessun seme del pianto?... Chissà. Forse quando comunicare sarà un benefico senso comune senza ombra di incrinatura o di fraintendimento. E noi aspettiamo questo posto di eterna armonia. Affettuosamente ti lascio un abbraccio. Sergio
RispondiEliminaE forse Sergio la "ragione d'essere stati altrove per l'assoluto godimento d'esplorarlo poi. Ciao e grazie per l'idea di quell'Isola d'oro. Mirka
RispondiEliminaIl "nascosto" di una terra promessa nella rivelazione che dall'inconscio va e trova dimora nella coscienza serena. Interessante frammento.Mary R.
RispondiEliminaSi Mary e...senza più fame di pianto direbbe qualcuno
RispondiElimina