Fu arcobaleno di memoria la trama del tessuto
che della pelle fece trasparenza di Venaria
tra pustole ombrati dà cavalli vivi
in nascenti sparsi ruscelletti.
Pezzetti d'Alba appena sfiorati dalla puzza di benzina
in terra impertinente e insofferente ai deboli germogli
ma ovunque virginale di piumaggio in festa
dove accucciata può restar la neve dell'Angelico buon senso
sui grumi di abitudinaria lampada a petrolio.
Piange il fucile a lesto fianco
su una coscienza che il litigio invano cerca
e taglio di delitto fa schernito ringhio.
Mirka 25 settembre 2019
Rondò alla turca (Mozart)
Un saluto sempre affettuosissimo all'ermetica poetessa.
RispondiEliminaProfessore carissimo ti ricambio a festa il gradito saluto.
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