Per me eri Giovanna la prediletta. Questo è il nome mai uscito dal mio cuore Piccolo fantolino d'oro
fiore raro cresciuto solo nel ventre della mia carne alimentato dalle Vene liquide del Tempo che per non finire si è fatto eternità di Sogno.
Non aver pietà mia implacabile sentinella mia catena ombelicale mia realtà Sospesa vino preziosissimo finito a terra Riempimi tutta e sempre e non importa se la testa duole. Il mondo con la Tua Assenza m'appare un'inutile viaggio Nulla chiedo al Destino se non essere in quei minuscoli rubini
che mai sapranno da che fonte purissima nacquero, sgorgarono, si fusero attimo dell'eterno Oggi acqua che avidamente bevo senza mai saziarmi dolorosa ebbrezza impressa nella forma del rosso luna che a se chiama gli Angeli e poi Pudicamente scompare. Che i tuoi occhi siano su di me. Questa è la mia preghiera. Oggi come domani. Mirka
Un abbraccio intenso che riempia tutto il vuoto di quella Giovanna. Oggi e sempre. F.
RispondiEliminaGrazie col cuore pieno di entrambi. Mirka
RispondiEliminaScusami cara se non riesco a lasciare un commento.Troppo emozionata nel ricordo anche di quel Ich bin der Welt abdunken. Elsa
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