Non canta più l'allodola al mio orecchio
né alla bocca la varietà d'uccelli
né all'occhio l'allegria del fiore
né i passi in germogli di soli
nè l'antico pendolo che scandiva il tempo in sintonia
col cuore e la follia del vino.
Ma rumori.
I rumori si.
Estranei ai miei sensi su cui a ognuno pulsava vita.
Ed è fastidio.
Fastidio della Non vita ostentata a verità
la Realtà del dolore che sento dentro agli occhi troppo addestrati
a ogni visione vicina o lontana.
Nel mentre le Bellezze tutte del mondo
ho impresse in retina
come in memoria incupita dal velo del singhiozzo
ragnatela trappola e di meraviglia muta.
E pare persino che pesi un poco la nostalgia che continua
a scendere in tanti piccoli arcobaleni depositati
su un prato verde di rugiada.
E intanto il pensiero andava
a quella vecchia melensa e bigotta e mai stata donna che offrendo
bon bon e biscotti cercava di spegnerne l'entusiasmo
per continuare della tela il lavoro
e che con gentilezza secca in faccia
le chiudeva lentamente la porta.
Mirka
"Adagio" (Concierto de Aranjuez - Joaquin Rodrigo)
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