Ricordo il tuo scrivere come di pioggia ai vetri
e la gola strozzata sul furioso battere del cuore
come da Rivoluzione il colpo ben centrato.
Divisi gli incantesimi al muto rombo del mio ferino canto
tra pozzanghere di luce e il salato sul cammino di ferrite.
Furibondo tribunale di potere alzato a campana mattutina
fino al picchiato lugubre rintocco di gramigna al ridanciano vento .
Svelano i fluidi emersi da ramaglie a terra
in rivoluzione rimandata ai mille specchi frammentati a unì
sul lucente bianco della pelle in cordata di onda salivare e lo sparato agli occhi.
Mirka
Rivoluzionaria Op 10. N. 12 ( F. Chopin)
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