Davanti a me c'era Chopin. Magia del suono. Magia del l'immaginazione. Magia della cospirazione. E davanti a me tutta la Rivoluzione del rosso. Dai fiori con le loro multiple testine colorate, alla natura così ricca di sussurri misteriosi, agli animali coi loro linguaggi trasmittenti, agli uomini, tutti, nelle loro fronti riflettenti luce. Mi sono detta Se ogni cosa bella potesse combaciare sarebbe un eterno Inno di vittoria. Vittoria su ogni chiusura di gretto egoismo, su ogni muro eretto senza un dinamico pensiero che li abbatté, su ogni confine che ingloba su rumori, lasciando fuori il silenzio che parla alla coscienza. Solo un trono di prato con liberi papaveri, avremmo davanti. Un labirinto di rosso e verde dove perdersi e ritrovarsi come anime antiche che non conoscono tempo se non quello della loro fioritura. Mirka
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Revolutionary" ( Etude n.12 C minor Op 10- F. Chopin)
Carissima,si riflette quello che uno si porta dentro. Chopin lo fece,la natura pure,gli uomini un labirinto perenne. Il filo d'erba quel verde che separa dal rosso. Ma la tua visione è bella. Magari cambiasse l'uomo,in meglio di quello che è ora. Con affetto ti abbraccio. R.S.
RispondiEliminaCaro avvocato forse a un nuovo diluvio di Noè. Fiori animali e natura sempre quelli l'uomo lievemente cambiato perchè purificato dalla paura. Bacio, Mirka
RispondiEliminaBello. Il prato della libertà,accompagnati dalla luce che illumina senza paura di camminare o di confondersi ma nella libertà di volerlo fare. F.
RispondiEliminaLa libertà. Sogno di sempre delle anime mai state in catene o serve se non della loro volontà d'Essere ciononostante
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