Su un muretto un poco diroccato
una bicicletta dal color Maranello
bussò alla porticina della mia mente
Nostalgia
di puledre gambe rigate dal sole
il ruscello canterino in lontananza
la campanella dell'Ave Maria
l'erba già alta col vento
che la scompigliava
i sogni in testa come il pozzo
della vecchia casa di mamma mia
un fioretto al Dio perchè ne esaudisse
almeno uno.
Felicità
fatta di sole di vestina al vento
e dell'impronta appena accennata
di quell'erba scompigliata
come un abbraccio disordinato e stretto
una canzone trattenuta l'attimo
giusto per dare vita all'eterno
il futuro nel presente d'ogni pedalata.
Mirka
"La vie en rose"
Per chi ama scrivere come te,anche da un muretto diroccato può trarre l'immaginazione per un ricordo con dentro i semi della nostalgia che poi è la radice comune di molti artisti. Un leitmotiv o un filone per ritrovare piccoli o grandi frammenti di vita passata,così da creare dei versi entro cui s'intravede il riaffiorare nuovo di un vecchio. Un sinonimo biografico per ricostruire qualcosa restato nella mente e segreto,ma che,saltato alla luce ne legittima l'originale. Mi piace ad es quel'"appena accennato". Fa pensare a un'indagine retrospettiva lasciata nel regno dell'immaginazione. F.
RispondiEliminaMi hai fatto rivivere un tempo magico di percezioni visive oltre che di ascolto. Brava. Un bacio.Maria
RispondiEliminaChissà se si ricorda più quello che porta a galla la nostalgia o il progetto di felicità! Ciao. Un caro saluto. Paolo
RispondiEliminaMolto del vissuto resta nel l'immaginazione F. affinchè lo si possa ricreare in mille altre forme che la sensibilità personale raccoglie ovunque, anche su un muretto
RispondiEliminaSono contenta Maria, condividere è soprattutto questa moltiplicazione di immagini gioiose. Bacio, Mirka
RispondiEliminaBella domanda Paolo. Dipende, credo, dagli stati d'animo, anche se personalmente sono più incline a dare ali al progetto di felicità. Ricambio con simpatia complice il saluto e...sempre Evviva
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