Piccole mani che
un giorno mi siete apparso
così ricche di aquiloni
Dove siete?
Navigate forse in ignote vibrazioni
che solo io sento
nella notte quando spenta si è la lucciola che risveglia
e veglia i sogni?
Rimbalzano nella testa
cupi
come forzate risate
dentro
una casa abitata dai fantasmi
dove siete?
l'eco risponde
nella voluttà di quel cielo
ormai perso nel punto più alto
del suo meriggio perfetto
voluttà di tenere visioni e...
più nulla.
Mirka
"Per Elisa" (Bagatelle N.25 A min -L.van Beethoven)
Carissima,è brutto non avere più notizie di persone ancora vive e pensarle come se fossero morte. Ed è infinitamente triste capirne il valore e il calore che ci hanno dato quando non ci saranno più. Pazienza. L'umanità è davvero strana. Con affetto. R.S.
RispondiEliminaL'uomo è quello di sempre avvocato, magari più impastato di cemento armato
RispondiEliminaOh no! Le lettere giuste arrivano, forse un pò in ritardo, ma arrivano, per smuovere i cuori solo distratti dalla vita frenetica ma mai dal ricordo di certe emozione vere. Beatrice
RispondiEliminaUn bacio Bea e sempre evviva anche se i Brandi pi qualche volta insegnano un mestiere perso
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