fiume

fiume
fiume della vita

domenica 14 dicembre 2008

"E corri corri per raggiungere il sole,ma sta tramontado correndo in tondo per rispuntare di nuovo alle tue spalle.Il sole è lo stesso nella solita via,ma tu sei invecchiato...Respiro più corto e d'un giorno più vicino alla morte". (R.Waters-D.Gilmour-R.Wright-N.Mason)il dna di nonna chiara (ernestina)


cartella -2 sul muretto del lungotevere-nero


al di là droma-angolo con lampione-coloregabriele amore mi infinitodaniele


Anche quest'anno saremo viandanti in cammino a ripercorrere orme lasciate da altri mai sbiadite da nessuna intemperia.E ci regaleremo scuse sapendo che lo sono.Ma da lontano ci sorrideremo da una tavola (forse) imbandita a festa,che va bene così.Che tutto è nel suo ordine di logica senza che la volontà di mutamento abbia lanciato "quel ponte".Senza che la parola fiorita dal gettito di rugiada in un mattino del cuore nè indicasse la strada sicura dove la luce avrebbe accolto nel trionfo della festa e col camino che scoppietta.Lo so lo so che tu sei preso a consolidare ciò che hai realizzato e non puoi smarrire nemmeno una molecola di quel tempo di fardelli che qualcuno già si potrebbe buttare a mare. Eppure...E tu e tu, groviglio di  cuore  che racchiude  in una precaria forma, passioni,deserti inviolati,che combatte,vince,perde,fugge senza una meta precisa,senza pensare anche solo per un'attimo che, vivere è fermarsi (qualche volta), cambiare rotta per portare un fiore o semplicemente un sorriso d'occhi che spartiscono pane e sole e muti si cantano la parola antica.Perchè per dire :"Ti voglio bene" ci vuole poco.Basta guardarsi diritto e spianarsi il volto. Perchè si sente sai? Eccome si sente quella dstesa di volto senza rughe o pieghe! Eppure...E tu,altro giovane Ulisse di questi tempi che a nulla ti arrendi  e solo una parola conosci e la dai senza riserva.Perchè non fai approdare la tua barca nel molo per raggiungere la terra da dove sono partite le tue radici? E' solo un neo di sole che potresti allungare facendo danzare rami e foglie e tutta la pelle dell'anima,eppure...E' dificile arrendersi alla conclusione di un giorno che è solo alla metà del suo percorso.Ed è difficile arrendersi alla certezza che, chi è partito mai più potrà sedere a questa tavola (forse) apparecchiata a festa,che i morti la festa ora ce l'hanno sempre. e,sereni navigano senza perdersi nella ricerca di nessun fondamento ad "reddendum" .Come è difficile arrendersi a lasciare i propri codici che difendono il più caro dei sogni aspettando l'apertura dei porti per ammainare nella memoria di "quel" cielo.Ma due domande mi chiedo nell'approssimarsi del "dì di festa":"Saprete mai che io ho assalito  ogni muraglia col vostro nome sulle labbra?...Saprete mai che la mia porta fu sempre spalancata per facilitarne l'entrata  vostra,fino al saccheggio e all'entrata furtiva di ladri che qualcosa portavano sempre via?...E' difficile arrendersi mentre si guarda la pioggia che cade sui gerani d'autunno col Natale che si approssima alla porta!   Eppure io vi regalerò una canzone e una musica senza più parole."Romanzas sin palabras " Mendelssohn   Op.19 n.1 sol min)     "L'ottimismo è proprio delle anime che hanno una sola dimensione; di quelle che non vedono il torrente di lacrime che ci circonda,prodotto da cose per cui c'è rimedio" (F.Garcia Lorca)  Un bacio,ovunque ovunque e perchè mai si dica "were you there" e,...così sia!  Bianca 2007                           IL NOBILE OMERO

"E corri corri per raggiungere il sole,ma sta tramontado correndo in tondo per rispuntare di nuovo alle tue spalle.Il sole è lo stesso nella solita via,ma tu sei invecchiato...Respiro più corto e d'un giorno più vicino alla morte". (R.Waters-D.Gilmour-R.Wright-N.Mason)il dna di nonna chiara (ernestina)


cartella -2 sul muretto del lungotevere-nero


al di là droma-angolo con lampione-coloregabriele amore mi infinitodaniele


Anche quest'anno saremo viandanti in cammino a ripercorrere orme lasciate da altri mai sbiadite da nessuna intemperia.E ci regaleremo scuse sapendo che lo sono.Ma da lontano ci sorrideremo da una tavola (forse) imbandita a festa,che va bene così.Che tutto è nel suo ordine di logica senza che la volontà di mutamento abbia lanciato "quel ponte".Senza che la parola fiorita dal gettito di rugiada in un mattino del cuore nè indicasse la strada sicura dove la luce avrebbe accolto nel trionfo della festa e col camino che scoppietta.Lo so lo so che tu sei preso a consolidare ciò che hai realizzato e non puoi smarrire nemmeno una molecola di quel tempo di fardelli che qualcuno già si potrebbe buttare a mare. Eppure...E tu e tu, groviglio di  cuore  che racchiude  in una precaria forma, passioni,deserti inviolati,che combatte,vince,perde,fugge senza una meta precisa,senza pensare anche solo per un'attimo che, vivere è fermarsi (qualche volta), cambiare rotta per portare un fiore o semplicemente un sorriso d'occhi che spartiscono pane e sole e muti si cantano la parola antica.Perchè per dire :"Ti voglio bene" ci vuole poco.Basta guardarsi diritto e spianarsi il volto. Perchè si sente sai? Eccome si sente quella dstesa di volto senza rughe o pieghe! Eppure...E tu,altro giovane Ulisse di questi tempi che a nulla ti arrendi  e solo una parola conosci e la dai senza riserva.Perchè non fai approdare la tua barca nel molo per raggiungere la terra da dove sono partite le tue radici? E' solo un neo di sole che potresti allungare facendo danzare rami e foglie e tutta la pelle dell'anima,eppure...E' dificile arrendersi alla conclusione di un giorno che è solo alla metà del suo percorso.Ed è difficile arrendersi alla certezza che, chi è partito mai più potrà sedere a questa tavola (forse) apparecchiata a festa,che i morti la festa ora ce l'hanno sempre. e,sereni navigano senza perdersi nella ricerca di nessun fondamento ad "reddendum" .Come è difficile arrendersi a lasciare i propri codici che difendono il più caro dei sogni aspettando l'apertura dei porti per ammainare nella memoria di "quel" cielo.Ma due domande mi chiedo nell'approssimarsi del "dì di festa":"Saprete mai che io ho assalito  ogni muraglia col vostro nome sulle labbra?...Saprete mai che la mia porta fu sempre spalancata per facilitarne l'entrata  vostra,fino al saccheggio e all'entrata furtiva di ladri che qualcosa portavano sempre via?...E' difficile arrendersi mentre si guarda la pioggia che cade sui gerani d'autunno col Natale che si approssima alla porta!   Eppure io vi regalerò una canzone e una musica senza più parole."Romanzas sin palabras " Mendelssohn   Op.19 n.1 sol min)     "L'ottimismo è proprio delle anime che hanno una sola dimensione; di quelle che non vedono il torrente di lacrime che ci circonda,prodotto da cose per cui c'è rimedio" (F.Garcia Lorca)  Un bacio,ovunque ovunque e perchè mai si dica "were you there" e,...così sia!  Bianca 2007                           IL NOBILE OMERO

"E corri corri per raggiungere il sole,ma sta tramontado correndo in tondo per rispuntare di nuovo alle tue spalle.Il sole è lo stesso nella solita via,ma tu sei invecchiato...Respiro più corto e d'un giorno più vicino alla morte". (R.Waters-D.Gilmour-R.Wright-N.Mason)il dna di nonna chiara (ernestina)


cartella -2 sul muretto del lungotevere-nero


al di là droma-angolo con lampione-coloregabriele amore mi infinitodaniele


Anche quest'anno saremo viandanti in cammino a ripercorrere orme lasciate da altri mai sbiadite da nessuna intemperia.E ci regaleremo scuse sapendo che lo sono.Ma da lontano ci sorrideremo da una tavola (forse) imbandita a festa,che va bene così.Che tutto è nel suo ordine di logica senza che la volontà di mutamento abbia lanciato "quel ponte".Senza che la parola fiorita dal gettito di rugiada in un mattino del cuore nè indicasse la strada sicura dove la luce avrebbe accolto nel trionfo della festa e col camino che scoppietta.Lo so lo so che tu sei preso a consolidare ciò che hai realizzato e non puoi smarrire nemmeno una molecola di quel tempo di fardelli che qualcuno già si potrebbe buttare a mare. Eppure...E tu e tu, groviglio di  cuore  che racchiude  in una precaria forma, passioni,deserti inviolati,che combatte,vince,perde,fugge senza una meta precisa,senza pensare anche solo per un'attimo che, vivere è fermarsi (qualche volta), cambiare rotta per portare un fiore o semplicemente un sorriso d'occhi che spartiscono pane e sole e muti si cantano la parola antica.Perchè per dire :"Ti voglio bene" ci vuole poco.Basta guardarsi diritto e spianarsi il volto. Perchè si sente sai? Eccome si sente quella dstesa di volto senza rughe o pieghe! Eppure...E tu,altro giovane Ulisse di questi tempi che a nulla ti arrendi  e solo una parola conosci e la dai senza riserva.Perchè non fai approdare la tua barca nel molo per raggiungere la terra da dove sono partite le tue radici? E' solo un neo di sole che potresti allungare facendo danzare rami e foglie e tutta la pelle dell'anima,eppure...E' dificile arrendersi alla conclusione di un giorno che è solo alla metà del suo percorso.Ed è difficile arrendersi alla certezza che, chi è partito mai più potrà sedere a questa tavola (forse) apparecchiata a festa,che i morti la festa ora ce l'hanno sempre. e,sereni navigano senza perdersi nella ricerca di nessun fondamento ad "reddendum" .Come è difficile arrendersi a lasciare i propri codici che difendono il più caro dei sogni aspettando l'apertura dei porti per ammainare nella memoria di "quel" cielo.Ma due domande mi chiedo nell'approssimarsi del "dì di festa":"Saprete mai che io ho assalito  ogni muraglia col vostro nome sulle labbra?...Saprete mai che la mia porta fu sempre spalancata per facilitarne l'entrata  vostra,fino al saccheggio e all'entrata furtiva di ladri che qualcosa portavano sempre via?...E' difficile arrendersi mentre si guarda la pioggia che cade sui gerani d'autunno col Natale che si approssima alla porta!   Eppure io vi regalerò una canzone e una musica senza più parole."Romanzas sin palabras " Mendelssohn   Op.19 n.1 sol min)     "L'ottimismo è proprio delle anime che hanno una sola dimensione; di quelle che non vedono il torrente di lacrime che ci circonda,prodotto da cose per cui c'è rimedio" (F.Garcia Lorca)  Un bacio,ovunque ovunque e perchè mai si dica "were you there" e,...così sia!  Bianca 2007                           IL NOBILE OMERO

"E corri corri per raggiungere il sole,ma sta tramontado correndo in tondo per rispuntare di nuovo alle tue spalle.Il sole è lo stesso nella solita via,ma tu sei invecchiato...Respiro più corto e d'un giorno più vicino alla morte". (R.Waters-D.Gilmour-R.Wright-N.Mason)il dna di nonna chiara (ernestina)


cartella -2 sul muretto del lungotevere-nero


al di là droma-angolo con lampione-coloregabriele amore mi infinitodaniele


Anche quest'anno saremo viandanti in cammino a ripercorrere orme lasciate da altri mai sbiadite da nessuna intemperia.E ci regaleremo scuse sapendo che lo sono.Ma da lontano ci sorrideremo da una tavola (forse) imbandita a festa,che va bene così.Che tutto è nel suo ordine di logica senza che la volontà di mutamento abbia lanciato "quel ponte".Senza che la parola fiorita dal gettito di rugiada in un mattino del cuore nè indicasse la strada sicura dove la luce avrebbe accolto nel trionfo della festa e col camino che scoppietta.Lo so lo so che tu sei preso a consolidare ciò che hai realizzato e non puoi smarrire nemmeno una molecola di quel tempo di fardelli che qualcuno già si potrebbe buttare a mare. Eppure...E tu e tu, groviglio di  cuore  che racchiude  in una precaria forma, passioni,deserti inviolati,che combatte,vince,perde,fugge senza una meta precisa,senza pensare anche solo per un'attimo che, vivere è fermarsi (qualche volta), cambiare rotta per portare un fiore o semplicemente un sorriso d'occhi che spartiscono pane e sole e muti si cantano la parola antica.Perchè per dire :"Ti voglio bene" ci vuole poco.Basta guardarsi diritto e spianarsi il volto. Perchè si sente sai? Eccome si sente quella dstesa di volto senza rughe o pieghe! Eppure...E tu,altro giovane Ulisse di questi tempi che a nulla ti arrendi  e solo una parola conosci e la dai senza riserva.Perchè non fai approdare la tua barca nel molo per raggiungere la terra da dove sono partite le tue radici? E' solo un neo di sole che potresti allungare facendo danzare rami e foglie e tutta la pelle dell'anima,eppure...E' dificile arrendersi alla conclusione di un giorno che è solo alla metà del suo percorso.Ed è difficile arrendersi alla certezza che, chi è partito mai più potrà sedere a questa tavola (forse) apparecchiata a festa,che i morti la festa ora ce l'hanno sempre. e,sereni navigano senza perdersi nella ricerca di nessun fondamento ad "reddendum" .Come è difficile arrendersi a lasciare i propri codici che difendono il più caro dei sogni aspettando l'apertura dei porti per ammainare nella memoria di "quel" cielo.Ma due domande mi chiedo nell'approssimarsi del "dì di festa":"Saprete mai che io ho assalito  ogni muraglia col vostro nome sulle labbra?...Saprete mai che la mia porta fu sempre spalancata per facilitarne l'entrata  vostra,fino al saccheggio e all'entrata furtiva di ladri che qualcosa portavano sempre via?...E' difficile arrendersi mentre si guarda la pioggia che cade sui gerani d'autunno col Natale che si approssima alla porta!   Eppure io vi regalerò una canzone e una musica senza più parole."Romanzas sin palabras " Mendelssohn   Op.19 n.1 sol min)     "L'ottimismo è proprio delle anime che hanno una sola dimensione; di quelle che non vedono il torrente di lacrime che ci circonda,prodotto da cose per cui c'è rimedio" (F.Garcia Lorca)  Un bacio,ovunque ovunque e perchè mai si dica "were you there" e,...così sia!  Bianca 2007                           IL NOBILE OMERO

"E corri corri per raggiungere il sole,ma sta tramontado correndo in tondo per rispuntare di nuovo alle tue spalle.Il sole è lo stesso nella solita via,ma tu sei invecchiato...Respiro più corto e d'un giorno più vicino alla morte". (R.Waters-D.Gilmour-R.Wright-N.Mason)il dna di nonna chiara (ernestina)


cartella -2 sul muretto del lungotevere-nero


al di là droma-angolo con lampione-coloregabriele amore mi infinitodaniele


Anche quest'anno saremo viandanti in cammino a ripercorrere orme lasciate da altri mai sbiadite da nessuna intemperia.E ci regaleremo scuse sapendo che lo sono.Ma da lontano ci sorrideremo da una tavola (forse) imbandita a festa,che va bene così.Che tutto è nel suo ordine di logica senza che la volontà di mutamento abbia lanciato "quel ponte".Senza che la parola fiorita dal gettito di rugiada in un mattino del cuore nè indicasse la strada sicura dove la luce avrebbe accolto nel trionfo della festa e col camino che scoppietta.Lo so lo so che tu sei preso a consolidare ciò che hai realizzato e non puoi smarrire nemmeno una molecola di quel tempo di fardelli che qualcuno già si potrebbe buttare a mare. Eppure...E tu e tu, groviglio di  cuore  che racchiude  in una precaria forma, passioni,deserti inviolati,che combatte,vince,perde,fugge senza una meta precisa,senza pensare anche solo per un'attimo che, vivere è fermarsi (qualche volta), cambiare rotta per portare un fiore o semplicemente un sorriso d'occhi che spartiscono pane e sole e muti si cantano la parola antica.Perchè per dire :"Ti voglio bene" ci vuole poco.Basta guardarsi diritto e spianarsi il volto. Perchè si sente sai? Eccome si sente quella dstesa di volto senza rughe o pieghe! Eppure...E tu,altro giovane Ulisse di questi tempi che a nulla ti arrendi  e solo una parola conosci e la dai senza riserva.Perchè non fai approdare la tua barca nel molo per raggiungere la terra da dove sono partite le tue radici? E' solo un neo di sole che potresti allungare facendo danzare rami e foglie e tutta la pelle dell'anima,eppure...E' dificile arrendersi alla conclusione di un giorno che è solo alla metà del suo percorso.Ed è difficile arrendersi alla certezza che, chi è partito mai più potrà sedere a questa tavola (forse) apparecchiata a festa,che i morti la festa ora ce l'hanno sempre. e,sereni navigano senza perdersi nella ricerca di nessun fondamento ad "reddendum" .Come è difficile arrendersi a lasciare i propri codici che difendono il più caro dei sogni aspettando l'apertura dei porti per ammainare nella memoria di "quel" cielo.Ma due domande mi chiedo nell'approssimarsi del "dì di festa":"Saprete mai che io ho assalito  ogni muraglia col vostro nome sulle labbra?...Saprete mai che la mia porta fu sempre spalancata per facilitarne l'entrata  vostra,fino al saccheggio e all'entrata furtiva di ladri che qualcosa portavano sempre via?...E' difficile arrendersi mentre si guarda la pioggia che cade sui gerani d'autunno col Natale che si approssima alla porta!   Eppure io vi regalerò una canzone e una musica senza più parole."Romanzas sin palabras " Mendelssohn   Op.19 n.1 sol min)     "L'ottimismo è proprio delle anime che hanno una sola dimensione; di quelle che non vedono il torrente di lacrime che ci circonda,prodotto da cose per cui c'è rimedio" (F.Garcia Lorca)  Un bacio,ovunque ovunque e perchè mai si dica "were you there" e,...così sia!  Bianca 2007                           IL NOBILE OMERO