L'estate son cosce di ragazzi
che gareggiano col sole
piedi sui sassi
le scarpe a ridere con l'aria
Medita il solitario.
Senza piagnistei
ma se la saggezza del Tempo gli ha fatto scuola
sà che fu audace anche lui
al tempo della coscia
sguainata come baionetta
che non temeva resa o la morte sul campo
E sa che moderata deve essere ogni bruciatura
quando l'aria si smorza e il sole vince
godere di tutto si ma senza stormi d'uccelli in testa.
Appendice
Una foglia verde cadde ai piedi del vecchio.
La raccolse.L'accarezzò con gli occhi e
come per magia divenne audace estate
mentre una lacrima dava linfa alla foglia.
Si ingemmò e divenne albero altero.
Da lontano le note di una canzone
tu vuò fa' l'Americano
lo fece ripiegare dentro le sue spalle strette.
Un brivido lo percorse dalla testa ai piedi ma...
con una tenerezza,tutta umana,tutta buona,
gli affiorò anche un sorriso che solo lui comprese
e per un istante fu pienamente anche felice.
Mirka
" Tu vuò fa' l'Americano" ( Film -Musica R.Carosone)