fiume

fiume
fiume della vita

domenica 14 dicembre 2008

"E corri corri per raggiungere il sole,ma sta tramontado correndo in tondo per rispuntare di nuovo alle tue spalle.Il sole è lo stesso nella solita via,ma tu sei invecchiato...Respiro più corto e d'un giorno più vicino alla morte". (R.Waters-D.Gilmour-R.Wright-N.Mason)il dna di nonna chiara (ernestina)


cartella -2 sul muretto del lungotevere-nero


al di là droma-angolo con lampione-coloregabriele amore mi infinitodaniele


Anche quest'anno saremo viandanti in cammino a ripercorrere orme lasciate da altri mai sbiadite da nessuna intemperia.E ci regaleremo scuse sapendo che lo sono.Ma da lontano ci sorrideremo da una tavola (forse) imbandita a festa,che va bene così.Che tutto è nel suo ordine di logica senza che la volontà di mutamento abbia lanciato "quel ponte".Senza che la parola fiorita dal gettito di rugiada in un mattino del cuore nè indicasse la strada sicura dove la luce avrebbe accolto nel trionfo della festa e col camino che scoppietta.Lo so lo so che tu sei preso a consolidare ciò che hai realizzato e non puoi smarrire nemmeno una molecola di quel tempo di fardelli che qualcuno già si potrebbe buttare a mare. Eppure...E tu e tu, groviglio di  cuore  che racchiude  in una precaria forma, passioni,deserti inviolati,che combatte,vince,perde,fugge senza una meta precisa,senza pensare anche solo per un'attimo che, vivere è fermarsi (qualche volta), cambiare rotta per portare un fiore o semplicemente un sorriso d'occhi che spartiscono pane e sole e muti si cantano la parola antica.Perchè per dire :"Ti voglio bene" ci vuole poco.Basta guardarsi diritto e spianarsi il volto. Perchè si sente sai? Eccome si sente quella dstesa di volto senza rughe o pieghe! Eppure...E tu,altro giovane Ulisse di questi tempi che a nulla ti arrendi  e solo una parola conosci e la dai senza riserva.Perchè non fai approdare la tua barca nel molo per raggiungere la terra da dove sono partite le tue radici? E' solo un neo di sole che potresti allungare facendo danzare rami e foglie e tutta la pelle dell'anima,eppure...E' dificile arrendersi alla conclusione di un giorno che è solo alla metà del suo percorso.Ed è difficile arrendersi alla certezza che, chi è partito mai più potrà sedere a questa tavola (forse) apparecchiata a festa,che i morti la festa ora ce l'hanno sempre. e,sereni navigano senza perdersi nella ricerca di nessun fondamento ad "reddendum" .Come è difficile arrendersi a lasciare i propri codici che difendono il più caro dei sogni aspettando l'apertura dei porti per ammainare nella memoria di "quel" cielo.Ma due domande mi chiedo nell'approssimarsi del "dì di festa":"Saprete mai che io ho assalito  ogni muraglia col vostro nome sulle labbra?...Saprete mai che la mia porta fu sempre spalancata per facilitarne l'entrata  vostra,fino al saccheggio e all'entrata furtiva di ladri che qualcosa portavano sempre via?...E' difficile arrendersi mentre si guarda la pioggia che cade sui gerani d'autunno col Natale che si approssima alla porta!   Eppure io vi regalerò una canzone e una musica senza più parole."Romanzas sin palabras " Mendelssohn   Op.19 n.1 sol min)     "L'ottimismo è proprio delle anime che hanno una sola dimensione; di quelle che non vedono il torrente di lacrime che ci circonda,prodotto da cose per cui c'è rimedio" (F.Garcia Lorca)  Un bacio,ovunque ovunque e perchè mai si dica "were you there" e,...così sia!  Bianca 2007                           IL NOBILE OMERO

"E corri corri per raggiungere il sole,ma sta tramontado correndo in tondo per rispuntare di nuovo alle tue spalle.Il sole è lo stesso nella solita via,ma tu sei invecchiato...Respiro più corto e d'un giorno più vicino alla morte". (R.Waters-D.Gilmour-R.Wright-N.Mason)il dna di nonna chiara (ernestina)


cartella -2 sul muretto del lungotevere-nero


al di là droma-angolo con lampione-coloregabriele amore mi infinitodaniele


Anche quest'anno saremo viandanti in cammino a ripercorrere orme lasciate da altri mai sbiadite da nessuna intemperia.E ci regaleremo scuse sapendo che lo sono.Ma da lontano ci sorrideremo da una tavola (forse) imbandita a festa,che va bene così.Che tutto è nel suo ordine di logica senza che la volontà di mutamento abbia lanciato "quel ponte".Senza che la parola fiorita dal gettito di rugiada in un mattino del cuore nè indicasse la strada sicura dove la luce avrebbe accolto nel trionfo della festa e col camino che scoppietta.Lo so lo so che tu sei preso a consolidare ciò che hai realizzato e non puoi smarrire nemmeno una molecola di quel tempo di fardelli che qualcuno già si potrebbe buttare a mare. Eppure...E tu e tu, groviglio di  cuore  che racchiude  in una precaria forma, passioni,deserti inviolati,che combatte,vince,perde,fugge senza una meta precisa,senza pensare anche solo per un'attimo che, vivere è fermarsi (qualche volta), cambiare rotta per portare un fiore o semplicemente un sorriso d'occhi che spartiscono pane e sole e muti si cantano la parola antica.Perchè per dire :"Ti voglio bene" ci vuole poco.Basta guardarsi diritto e spianarsi il volto. Perchè si sente sai? Eccome si sente quella dstesa di volto senza rughe o pieghe! Eppure...E tu,altro giovane Ulisse di questi tempi che a nulla ti arrendi  e solo una parola conosci e la dai senza riserva.Perchè non fai approdare la tua barca nel molo per raggiungere la terra da dove sono partite le tue radici? E' solo un neo di sole che potresti allungare facendo danzare rami e foglie e tutta la pelle dell'anima,eppure...E' dificile arrendersi alla conclusione di un giorno che è solo alla metà del suo percorso.Ed è difficile arrendersi alla certezza che, chi è partito mai più potrà sedere a questa tavola (forse) apparecchiata a festa,che i morti la festa ora ce l'hanno sempre. e,sereni navigano senza perdersi nella ricerca di nessun fondamento ad "reddendum" .Come è difficile arrendersi a lasciare i propri codici che difendono il più caro dei sogni aspettando l'apertura dei porti per ammainare nella memoria di "quel" cielo.Ma due domande mi chiedo nell'approssimarsi del "dì di festa":"Saprete mai che io ho assalito  ogni muraglia col vostro nome sulle labbra?...Saprete mai che la mia porta fu sempre spalancata per facilitarne l'entrata  vostra,fino al saccheggio e all'entrata furtiva di ladri che qualcosa portavano sempre via?...E' difficile arrendersi mentre si guarda la pioggia che cade sui gerani d'autunno col Natale che si approssima alla porta!   Eppure io vi regalerò una canzone e una musica senza più parole."Romanzas sin palabras " Mendelssohn   Op.19 n.1 sol min)     "L'ottimismo è proprio delle anime che hanno una sola dimensione; di quelle che non vedono il torrente di lacrime che ci circonda,prodotto da cose per cui c'è rimedio" (F.Garcia Lorca)  Un bacio,ovunque ovunque e perchè mai si dica "were you there" e,...così sia!  Bianca 2007                           IL NOBILE OMERO

"E corri corri per raggiungere il sole,ma sta tramontado correndo in tondo per rispuntare di nuovo alle tue spalle.Il sole è lo stesso nella solita via,ma tu sei invecchiato...Respiro più corto e d'un giorno più vicino alla morte". (R.Waters-D.Gilmour-R.Wright-N.Mason)il dna di nonna chiara (ernestina)


cartella -2 sul muretto del lungotevere-nero


al di là droma-angolo con lampione-coloregabriele amore mi infinitodaniele


Anche quest'anno saremo viandanti in cammino a ripercorrere orme lasciate da altri mai sbiadite da nessuna intemperia.E ci regaleremo scuse sapendo che lo sono.Ma da lontano ci sorrideremo da una tavola (forse) imbandita a festa,che va bene così.Che tutto è nel suo ordine di logica senza che la volontà di mutamento abbia lanciato "quel ponte".Senza che la parola fiorita dal gettito di rugiada in un mattino del cuore nè indicasse la strada sicura dove la luce avrebbe accolto nel trionfo della festa e col camino che scoppietta.Lo so lo so che tu sei preso a consolidare ciò che hai realizzato e non puoi smarrire nemmeno una molecola di quel tempo di fardelli che qualcuno già si potrebbe buttare a mare. Eppure...E tu e tu, groviglio di  cuore  che racchiude  in una precaria forma, passioni,deserti inviolati,che combatte,vince,perde,fugge senza una meta precisa,senza pensare anche solo per un'attimo che, vivere è fermarsi (qualche volta), cambiare rotta per portare un fiore o semplicemente un sorriso d'occhi che spartiscono pane e sole e muti si cantano la parola antica.Perchè per dire :"Ti voglio bene" ci vuole poco.Basta guardarsi diritto e spianarsi il volto. Perchè si sente sai? Eccome si sente quella dstesa di volto senza rughe o pieghe! Eppure...E tu,altro giovane Ulisse di questi tempi che a nulla ti arrendi  e solo una parola conosci e la dai senza riserva.Perchè non fai approdare la tua barca nel molo per raggiungere la terra da dove sono partite le tue radici? E' solo un neo di sole che potresti allungare facendo danzare rami e foglie e tutta la pelle dell'anima,eppure...E' dificile arrendersi alla conclusione di un giorno che è solo alla metà del suo percorso.Ed è difficile arrendersi alla certezza che, chi è partito mai più potrà sedere a questa tavola (forse) apparecchiata a festa,che i morti la festa ora ce l'hanno sempre. e,sereni navigano senza perdersi nella ricerca di nessun fondamento ad "reddendum" .Come è difficile arrendersi a lasciare i propri codici che difendono il più caro dei sogni aspettando l'apertura dei porti per ammainare nella memoria di "quel" cielo.Ma due domande mi chiedo nell'approssimarsi del "dì di festa":"Saprete mai che io ho assalito  ogni muraglia col vostro nome sulle labbra?...Saprete mai che la mia porta fu sempre spalancata per facilitarne l'entrata  vostra,fino al saccheggio e all'entrata furtiva di ladri che qualcosa portavano sempre via?...E' difficile arrendersi mentre si guarda la pioggia che cade sui gerani d'autunno col Natale che si approssima alla porta!   Eppure io vi regalerò una canzone e una musica senza più parole."Romanzas sin palabras " Mendelssohn   Op.19 n.1 sol min)     "L'ottimismo è proprio delle anime che hanno una sola dimensione; di quelle che non vedono il torrente di lacrime che ci circonda,prodotto da cose per cui c'è rimedio" (F.Garcia Lorca)  Un bacio,ovunque ovunque e perchè mai si dica "were you there" e,...così sia!  Bianca 2007                           IL NOBILE OMERO

"E corri corri per raggiungere il sole,ma sta tramontado correndo in tondo per rispuntare di nuovo alle tue spalle.Il sole è lo stesso nella solita via,ma tu sei invecchiato...Respiro più corto e d'un giorno più vicino alla morte". (R.Waters-D.Gilmour-R.Wright-N.Mason)il dna di nonna chiara (ernestina)


cartella -2 sul muretto del lungotevere-nero


al di là droma-angolo con lampione-coloregabriele amore mi infinitodaniele


Anche quest'anno saremo viandanti in cammino a ripercorrere orme lasciate da altri mai sbiadite da nessuna intemperia.E ci regaleremo scuse sapendo che lo sono.Ma da lontano ci sorrideremo da una tavola (forse) imbandita a festa,che va bene così.Che tutto è nel suo ordine di logica senza che la volontà di mutamento abbia lanciato "quel ponte".Senza che la parola fiorita dal gettito di rugiada in un mattino del cuore nè indicasse la strada sicura dove la luce avrebbe accolto nel trionfo della festa e col camino che scoppietta.Lo so lo so che tu sei preso a consolidare ciò che hai realizzato e non puoi smarrire nemmeno una molecola di quel tempo di fardelli che qualcuno già si potrebbe buttare a mare. Eppure...E tu e tu, groviglio di  cuore  che racchiude  in una precaria forma, passioni,deserti inviolati,che combatte,vince,perde,fugge senza una meta precisa,senza pensare anche solo per un'attimo che, vivere è fermarsi (qualche volta), cambiare rotta per portare un fiore o semplicemente un sorriso d'occhi che spartiscono pane e sole e muti si cantano la parola antica.Perchè per dire :"Ti voglio bene" ci vuole poco.Basta guardarsi diritto e spianarsi il volto. Perchè si sente sai? Eccome si sente quella dstesa di volto senza rughe o pieghe! Eppure...E tu,altro giovane Ulisse di questi tempi che a nulla ti arrendi  e solo una parola conosci e la dai senza riserva.Perchè non fai approdare la tua barca nel molo per raggiungere la terra da dove sono partite le tue radici? E' solo un neo di sole che potresti allungare facendo danzare rami e foglie e tutta la pelle dell'anima,eppure...E' dificile arrendersi alla conclusione di un giorno che è solo alla metà del suo percorso.Ed è difficile arrendersi alla certezza che, chi è partito mai più potrà sedere a questa tavola (forse) apparecchiata a festa,che i morti la festa ora ce l'hanno sempre. e,sereni navigano senza perdersi nella ricerca di nessun fondamento ad "reddendum" .Come è difficile arrendersi a lasciare i propri codici che difendono il più caro dei sogni aspettando l'apertura dei porti per ammainare nella memoria di "quel" cielo.Ma due domande mi chiedo nell'approssimarsi del "dì di festa":"Saprete mai che io ho assalito  ogni muraglia col vostro nome sulle labbra?...Saprete mai che la mia porta fu sempre spalancata per facilitarne l'entrata  vostra,fino al saccheggio e all'entrata furtiva di ladri che qualcosa portavano sempre via?...E' difficile arrendersi mentre si guarda la pioggia che cade sui gerani d'autunno col Natale che si approssima alla porta!   Eppure io vi regalerò una canzone e una musica senza più parole."Romanzas sin palabras " Mendelssohn   Op.19 n.1 sol min)     "L'ottimismo è proprio delle anime che hanno una sola dimensione; di quelle che non vedono il torrente di lacrime che ci circonda,prodotto da cose per cui c'è rimedio" (F.Garcia Lorca)  Un bacio,ovunque ovunque e perchè mai si dica "were you there" e,...così sia!  Bianca 2007                           IL NOBILE OMERO

"E corri corri per raggiungere il sole,ma sta tramontado correndo in tondo per rispuntare di nuovo alle tue spalle.Il sole è lo stesso nella solita via,ma tu sei invecchiato...Respiro più corto e d'un giorno più vicino alla morte". (R.Waters-D.Gilmour-R.Wright-N.Mason)il dna di nonna chiara (ernestina)


cartella -2 sul muretto del lungotevere-nero


al di là droma-angolo con lampione-coloregabriele amore mi infinitodaniele


Anche quest'anno saremo viandanti in cammino a ripercorrere orme lasciate da altri mai sbiadite da nessuna intemperia.E ci regaleremo scuse sapendo che lo sono.Ma da lontano ci sorrideremo da una tavola (forse) imbandita a festa,che va bene così.Che tutto è nel suo ordine di logica senza che la volontà di mutamento abbia lanciato "quel ponte".Senza che la parola fiorita dal gettito di rugiada in un mattino del cuore nè indicasse la strada sicura dove la luce avrebbe accolto nel trionfo della festa e col camino che scoppietta.Lo so lo so che tu sei preso a consolidare ciò che hai realizzato e non puoi smarrire nemmeno una molecola di quel tempo di fardelli che qualcuno già si potrebbe buttare a mare. Eppure...E tu e tu, groviglio di  cuore  che racchiude  in una precaria forma, passioni,deserti inviolati,che combatte,vince,perde,fugge senza una meta precisa,senza pensare anche solo per un'attimo che, vivere è fermarsi (qualche volta), cambiare rotta per portare un fiore o semplicemente un sorriso d'occhi che spartiscono pane e sole e muti si cantano la parola antica.Perchè per dire :"Ti voglio bene" ci vuole poco.Basta guardarsi diritto e spianarsi il volto. Perchè si sente sai? Eccome si sente quella dstesa di volto senza rughe o pieghe! Eppure...E tu,altro giovane Ulisse di questi tempi che a nulla ti arrendi  e solo una parola conosci e la dai senza riserva.Perchè non fai approdare la tua barca nel molo per raggiungere la terra da dove sono partite le tue radici? E' solo un neo di sole che potresti allungare facendo danzare rami e foglie e tutta la pelle dell'anima,eppure...E' dificile arrendersi alla conclusione di un giorno che è solo alla metà del suo percorso.Ed è difficile arrendersi alla certezza che, chi è partito mai più potrà sedere a questa tavola (forse) apparecchiata a festa,che i morti la festa ora ce l'hanno sempre. e,sereni navigano senza perdersi nella ricerca di nessun fondamento ad "reddendum" .Come è difficile arrendersi a lasciare i propri codici che difendono il più caro dei sogni aspettando l'apertura dei porti per ammainare nella memoria di "quel" cielo.Ma due domande mi chiedo nell'approssimarsi del "dì di festa":"Saprete mai che io ho assalito  ogni muraglia col vostro nome sulle labbra?...Saprete mai che la mia porta fu sempre spalancata per facilitarne l'entrata  vostra,fino al saccheggio e all'entrata furtiva di ladri che qualcosa portavano sempre via?...E' difficile arrendersi mentre si guarda la pioggia che cade sui gerani d'autunno col Natale che si approssima alla porta!   Eppure io vi regalerò una canzone e una musica senza più parole."Romanzas sin palabras " Mendelssohn   Op.19 n.1 sol min)     "L'ottimismo è proprio delle anime che hanno una sola dimensione; di quelle che non vedono il torrente di lacrime che ci circonda,prodotto da cose per cui c'è rimedio" (F.Garcia Lorca)  Un bacio,ovunque ovunque e perchè mai si dica "were you there" e,...così sia!  Bianca 2007                           IL NOBILE OMERO

venerdì 28 novembre 2008

MENTRE LA NEVE SCENDE E ASCOLTO "ARE YOU LONESOME TONIGHT"

castello odescalchi-orsini angolo nero"Questa sono. Una fiammella sotto la manica del vicino cieco"

La grande finestra della mia casa m'ha incollato il naso al vetro. E non importa se me lo sento diventare come uno di quei fiocchi che vedo danzare lievi come quei ricordi di stupito candore nell'immagine della bimba d'allora. Mangiavo  la neve con la "saba" che mani amorose e gentili avevano preparato per me. E intanto aspettavo che la cena fosse pronta e sentivo il mondo (il mio mondo) con le pentole, i piatti, la radio, lo sfrigolio familiare di piedi, gli odori che mescolandosi a quello gelido del vento, creava un ibrido che mi studiavo caparbiamente di separare senza mai veramente riuscirci.  E mangiavo la neve che nel frattempo  era diventata vinaccia e,giocando ridevo e subito la mia allegria diventava come quella neve ormai sciolta. Così. Il mio umore cambiava senza darmi nessun  preavviso. Mi arrabbiavo allora e, scalpitando buttavo lontano il bicchiere per vederne fin dove potesse affossarsi e non vedendolo più, lo rincorrevo  senza nessuna strada da seguire perché ormai si era fatto buio e la neve continuava a scendere, a scendere...E piangevo senza sapere perché. Non avevo età se non quella che nel sonno ritrova casa e sogno dove il bene e il male non esistono se non per burla, ignari di noi e della vita che tutto rende. Ora che so che il bene e il male esistono, ripenso a quel tempo e lascio che il naso s'incolli pure al vetro diventando ghiaccio pure lui o solo un fiocco  di neve che prima o poi si scioglierà sulle braci delle mie guance diventate rosse. Il camino è acceso, la mia parola è diventata meticcia di una presenza che ostinatamente vive come fiammella  sotto la manica di un vicino cieco, che in segreto aspetta ch'io lo riconosca per indicarmi la via di quell'età senza tempo che ritrovava nel sonno casa e sogno. Canta "Are you lonesome tonight"                   mentre la neve scende lenta e un po buffa come tanti occhi che salutano augurando una buona notte. Il risotto alla milanese, però, ora, sarà diventato scotto. Riuscirò a mangiarlo io così schifiltosa? ...Ma farò "finta" che sia perfetto come facevo col bicchiere che buttavo nella neve, domandando con gli occhi perdono a chi con tanto amore me l'ha preparato affinché lo mangiasse al dente e senza fretta lo gustasse! Non imparerò mai a "disincantarmi" quando qualcosa mi piaceIl piacere non conosce il tempo, vive del suo piacere d'attesa, sente che l'attesa è presenza. Presenza di un indefinito determinato che, in in un'ora di sabato a novembre vibra (lievemente) della sua stessa nostalgia. Bianca 2007

lunedì 15 settembre 2008


quel ponte di antica memoria!."Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore" (Giovanni -14-27)



"Uguali e diversi" era improntato il festival dei tre giorni tenuto a Reggio E. Luzzara, Novellara.Un'esperienza che,in questi tempi di razzismo e di oscurantismo delle intelligenze ha portato una folata di occhi ridenti che non avevano paura d'incontarsi.E bello è stato non avere certezze se non orecchie predisposte all'ascolto solo per uno spirito di verità.Ed è con questa disposizione d'animo  che possiamo dire:"Ho cercato e ho trovato".Dio,in un cuore umano non dev'essere una ragione di vita come lo è il tesoro per l'avaro,Arpagone e Grander amavano il loro tesoro e si sarebbero fatti ammazzare per difenderlo come sarebbero morti di dolore se lo avessero perduto.Credo che Dio non voglia questo,ma la sottomissione  a quella parte dell'anima che vede nell'uomo una sua somglianza e tende le braccia per farlo capire in tutta la sua diversità ma uguale per grado di vitalità e di bisogno d'essere accettato in tutta la sua piena identità uguale e diversa.Senza pragmatismi che ne inficiano e imbrattano la stessa idea di Fede,ma che nel segreto del cuore lavora e non esclude la comunicazione,cerca il buono che lo sia per tutti e la bellezza dentro l'etica della verità che adotta pur non avendo nessun tipo di chiavi, ma che, amando apre ogni porta nel diretto contatto con la realtà. Di ogni realtà. Qalunque essa possa essere.Qualunque sia lo spirito che lo anima e incondizionatamente,senza menzogna ma solo forza attiva che altra ne moltiplica..Così è stato lo spirito che ho avvertio in questi tre giorni e sò che volti diversi ma uguali per uno stesso cammino, passerò in rassegna prima di addormentarmi.E sarà Stefano Allievi (specialista di sociologia delle religioni e del mutamento culturale in Europa),Yair Auron (mondialmente conosciuto per i suoi studi sulla Shoà),Guido Barbujani (ricercatore di genetica delle popolazioni nonchè di biologia evoluzionistica),Zygmunt Bauman (prof emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia),Enzo Bianchi (fondatore e priore della comunità monastica di Bose e membro dell'Académie des Sciences Religeuses Bruxelles dell'internazional -Council of Cristians and Jews Londra), Livio Sossi  (prof di Storia e Letteratura per l'infanzia presso l'Università degli Studi di Udine),Shahrzad Houshmand Zadeh (specializzata all'Università di Qum,antica città santa per l'Islam e centro della ricerca religiosa sciita),Gabriella Caramore (giornalista e conduttrice radiofonica del canale di Radio 3,fra i quali Terza Pagina),Gad Lerner (e chi non lo conosce?),Paolo Naso (docente di Storia di scienza politica all'Università La Sapienza di Roma),Adel Jabbar (sociologo e scrittore,ricercatore nell'ambito dei processi migratori e interculturali), Massimo Livi Bacci (docente e saggista -responsabile scientifico e organizzativo  delle conferenze mondiali  di Messico,Manila,Firenze,Nuova Delhi,Montreal,Pechino e Senatore della Repubblica dal 2006),Abdessalam Njjar (docente co-fondatore  della scuola di Nevé Shalom Wahat),Roberto Papetti  (scrittore e autore di diversi libri per bambini),Laila Wadia (giornalista e traduttrice presso l'Università di Trieste),Shalid Chaduki (giornalista e mediatore culturale),Benedetto Valdesalici (psichiatra e dir,Sert dell'ASL/REarea sud.progetto "Anatomia" del Teatro 100 Fleck di Berlino),Gabriella Kuruvilla (architetto e giornalista),Brunetto Salvarani (teologo e giornalista che si occupa da lungo tempo di dialogo ecumenico e interreligioso-tra i fondatori delTribunale per i diritti del malato),Eugenio  Finardi (altra nota conoscenza nel mondo della musica),Modena City Ramblers (gruppo musicale che per loro definizione dichiarono il loro amore per la musica irlandese anche dopo il passaggio al rock),Orchestra Di Piazza Vittorio (multietnica e nata a Roma nel 2002 nello storico luogo d'incontro di musicisti provenienti da tutto il mondo),e Fiabe,Fiabe,Fiabe di Terre Lontane dove ogni magia di antiche tradizioni si mescolavano in una stessa anima  pulsante per orgoglio d'identità e fierezza di radici messe a confronto mentre i vari profumi di piatti diversi,s'alzavano dai fornelli improvvisati e i sindaci annusavano compiaciuti e ridenti,con a testa il mio,Raul Daoli.Ho dolcezza nel cuore,questa sera, ed è per questo che  suonerò  Chopin "Notturno op.15.n.2 in Sharp major" (al piano M. Pollini) pensando che possa divenire realtà non circoscritta solo a tre giorni di abbracci senza regolamenti,ma futuro da costruire insieme anche se per farlo bisogna avere il coraggio delle convinzioni,o forse,semplicemente  quello degli eroi senza frontiera.Buona serata a tutti.Bianca 2007



quel ponte di antica memoria!."Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore" (Giovanni -14-27)



"Uguali e diversi" era improntato il festival dei tre giorni tenuto a Reggio E. Luzzara, Novellara.Un'esperienza che,in questi tempi di razzismo e di oscurantismo delle intelligenze ha portato una folata di occhi ridenti che non avevano paura d'incontarsi.E bello è stato non avere certezze se non orecchie predisposte all'ascolto solo per uno spirito di verità.Ed è con questa disposizione d'animo  che possiamo dire:"Ho cercato e ho trovato".Dio,in un cuore umano non dev'essere una ragione di vita come lo è il tesoro per l'avaro,Arpagone e Grander amavano il loro tesoro e si sarebbero fatti ammazzare per difenderlo come sarebbero morti di dolore se lo avessero perduto.Credo che Dio non voglia questo,ma la sottomissione  a quella parte dell'anima che vede nell'uomo una sua somglianza e tende le braccia per farlo capire in tutta la sua diversità ma uguale per grado di vitalità e di bisogno d'essere accettato in tutta la sua piena identità uguale e diversa.Senza pragmatismi che ne inficiano e imbrattano la stessa idea di Fede,ma che nel segreto del cuore lavora e non esclude la comunicazione,cerca il buono che lo sia per tutti e la bellezza dentro l'etica della verità che adotta pur non avendo nessun tipo di chiavi, ma che, amando apre ogni porta nel diretto contatto con la realtà. Di ogni realtà. Qalunque essa possa essere.Qualunque sia lo spirito che lo anima e incondizionatamente,senza menzogna ma solo forza attiva che altra ne moltiplica..Così è stato lo spirito che ho avvertio in questi tre giorni e sò che volti diversi ma uguali per uno stesso cammino, passerò in rassegna prima di addormentarmi.E sarà Stefano Allievi (specialista di sociologia delle religioni e del mutamento culturale in Europa),Yair Auron (mondialmente conosciuto per i suoi studi sulla Shoà),Guido Barbujani (ricercatore di genetica delle popolazioni nonchè di biologia evoluzionistica),Zygmunt Bauman (prof emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia),Enzo Bianchi (fondatore e priore della comunità monastica di Bose e membro dell'Académie des Sciences Religeuses Bruxelles dell'internazional -Council of Cristians and Jews Londra), Livio Sossi  (prof di Storia e Letteratura per l'infanzia presso l'Università degli Studi di Udine),Shahrzad Houshmand Zadeh (specializzata all'Università di Qum,antica città santa per l'Islam e centro della ricerca religiosa sciita),Gabriella Caramore (giornalista e conduttrice radiofonica del canale di Radio 3,fra i quali Terza Pagina),Gad Lerner (e chi non lo conosce?),Paolo Naso (docente di Storia di scienza politica all'Università La Sapienza di Roma),Adel Jabbar (sociologo e scrittore,ricercatore nell'ambito dei processi migratori e interculturali), Massimo Livi Bacci (docente e saggista -responsabile scientifico e organizzativo  delle conferenze mondiali  di Messico,Manila,Firenze,Nuova Delhi,Montreal,Pechino e Senatore della Repubblica dal 2006),Abdessalam Njjar (docente co-fondatore  della scuola di Nevé Shalom Wahat),Roberto Papetti  (scrittore e autore di diversi libri per bambini),Laila Wadia (giornalista e traduttrice presso l'Università di Trieste),Shalid Chaduki (giornalista e mediatore culturale),Benedetto Valdesalici (psichiatra e dir,Sert dell'ASL/REarea sud.progetto "Anatomia" del Teatro 100 Fleck di Berlino),Gabriella Kuruvilla (architetto e giornalista),Brunetto Salvarani (teologo e giornalista che si occupa da lungo tempo di dialogo ecumenico e interreligioso-tra i fondatori delTribunale per i diritti del malato),Eugenio  Finardi (altra nota conoscenza nel mondo della musica),Modena City Ramblers (gruppo musicale che per loro definizione dichiarono il loro amore per la musica irlandese anche dopo il passaggio al rock),Orchestra Di Piazza Vittorio (multietnica e nata a Roma nel 2002 nello storico luogo d'incontro di musicisti provenienti da tutto il mondo),e Fiabe,Fiabe,Fiabe di Terre Lontane dove ogni magia di antiche tradizioni si mescolavano in una stessa anima  pulsante per orgoglio d'identità e fierezza di radici messe a confronto mentre i vari profumi di piatti diversi,s'alzavano dai fornelli improvvisati e i sindaci annusavano compiaciuti e ridenti,con a testa il mio,Raul Daoli.Ho dolcezza nel cuore,questa sera, ed è per questo che  suonerò  Chopin "Notturno op.15.n.2 in Sharp major" (al piano M. Pollini) pensando che possa divenire realtà non circoscritta solo a tre giorni di abbracci senza regolamenti,ma futuro da costruire insieme anche se per farlo bisogna avere il coraggio delle convinzioni,o forse,semplicemente  quello degli eroi senza frontiera.Buona serata a tutti.Bianca 2007



quel ponte di antica memoria!."Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore" (Giovanni -14-27)



"Uguali e diversi" era improntato il festival dei tre giorni tenuto a Reggio E. Luzzara, Novellara.Un'esperienza che,in questi tempi di razzismo e di oscurantismo delle intelligenze ha portato una folata di occhi ridenti che non avevano paura d'incontarsi.E bello è stato non avere certezze se non orecchie predisposte all'ascolto solo per uno spirito di verità.Ed è con questa disposizione d'animo  che possiamo dire:"Ho cercato e ho trovato".Dio,in un cuore umano non dev'essere una ragione di vita come lo è il tesoro per l'avaro,Arpagone e Grander amavano il loro tesoro e si sarebbero fatti ammazzare per difenderlo come sarebbero morti di dolore se lo avessero perduto.Credo che Dio non voglia questo,ma la sottomissione  a quella parte dell'anima che vede nell'uomo una sua somglianza e tende le braccia per farlo capire in tutta la sua diversità ma uguale per grado di vitalità e di bisogno d'essere accettato in tutta la sua piena identità uguale e diversa.Senza pragmatismi che ne inficiano e imbrattano la stessa idea di Fede,ma che nel segreto del cuore lavora e non esclude la comunicazione,cerca il buono che lo sia per tutti e la bellezza dentro l'etica della verità che adotta pur non avendo nessun tipo di chiavi, ma che, amando apre ogni porta nel diretto contatto con la realtà. Di ogni realtà. Qalunque essa possa essere.Qualunque sia lo spirito che lo anima e incondizionatamente,senza menzogna ma solo forza attiva che altra ne moltiplica..Così è stato lo spirito che ho avvertio in questi tre giorni e sò che volti diversi ma uguali per uno stesso cammino, passerò in rassegna prima di addormentarmi.E sarà Stefano Allievi (specialista di sociologia delle religioni e del mutamento culturale in Europa),Yair Auron (mondialmente conosciuto per i suoi studi sulla Shoà),Guido Barbujani (ricercatore di genetica delle popolazioni nonchè di biologia evoluzionistica),Zygmunt Bauman (prof emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia),Enzo Bianchi (fondatore e priore della comunità monastica di Bose e membro dell'Académie des Sciences Religeuses Bruxelles dell'internazional -Council of Cristians and Jews Londra), Livio Sossi  (prof di Storia e Letteratura per l'infanzia presso l'Università degli Studi di Udine),Shahrzad Houshmand Zadeh (specializzata all'Università di Qum,antica città santa per l'Islam e centro della ricerca religiosa sciita),Gabriella Caramore (giornalista e conduttrice radiofonica del canale di Radio 3,fra i quali Terza Pagina),Gad Lerner (e chi non lo conosce?),Paolo Naso (docente di Storia di scienza politica all'Università La Sapienza di Roma),Adel Jabbar (sociologo e scrittore,ricercatore nell'ambito dei processi migratori e interculturali), Massimo Livi Bacci (docente e saggista -responsabile scientifico e organizzativo  delle conferenze mondiali  di Messico,Manila,Firenze,Nuova Delhi,Montreal,Pechino e Senatore della Repubblica dal 2006),Abdessalam Njjar (docente co-fondatore  della scuola di Nevé Shalom Wahat),Roberto Papetti  (scrittore e autore di diversi libri per bambini),Laila Wadia (giornalista e traduttrice presso l'Università di Trieste),Shalid Chaduki (giornalista e mediatore culturale),Benedetto Valdesalici (psichiatra e dir,Sert dell'ASL/REarea sud.progetto "Anatomia" del Teatro 100 Fleck di Berlino),Gabriella Kuruvilla (architetto e giornalista),Brunetto Salvarani (teologo e giornalista che si occupa da lungo tempo di dialogo ecumenico e interreligioso-tra i fondatori delTribunale per i diritti del malato),Eugenio  Finardi (altra nota conoscenza nel mondo della musica),Modena City Ramblers (gruppo musicale che per loro definizione dichiarono il loro amore per la musica irlandese anche dopo il passaggio al rock),Orchestra Di Piazza Vittorio (multietnica e nata a Roma nel 2002 nello storico luogo d'incontro di musicisti provenienti da tutto il mondo),e Fiabe,Fiabe,Fiabe di Terre Lontane dove ogni magia di antiche tradizioni si mescolavano in una stessa anima  pulsante per orgoglio d'identità e fierezza di radici messe a confronto mentre i vari profumi di piatti diversi,s'alzavano dai fornelli improvvisati e i sindaci annusavano compiaciuti e ridenti,con a testa il mio,Raul Daoli.Ho dolcezza nel cuore,questa sera, ed è per questo che  suonerò  Chopin "Notturno op.15.n.2 in Sharp major" (al piano M. Pollini) pensando che possa divenire realtà non circoscritta solo a tre giorni di abbracci senza regolamenti,ma futuro da costruire insieme anche se per farlo bisogna avere il coraggio delle convinzioni,o forse,semplicemente  quello degli eroi senza frontiera.Buona serata a tutti.Bianca 2007



quel ponte di antica memoria!."Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore" (Giovanni -14-27)



"Uguali e diversi" era improntato il festival dei tre giorni tenuto a Reggio E. Luzzara, Novellara.Un'esperienza che,in questi tempi di razzismo e di oscurantismo delle intelligenze ha portato una folata di occhi ridenti che non avevano paura d'incontarsi.E bello è stato non avere certezze se non orecchie predisposte all'ascolto solo per uno spirito di verità.Ed è con questa disposizione d'animo  che possiamo dire:"Ho cercato e ho trovato".Dio,in un cuore umano non dev'essere una ragione di vita come lo è il tesoro per l'avaro,Arpagone e Grander amavano il loro tesoro e si sarebbero fatti ammazzare per difenderlo come sarebbero morti di dolore se lo avessero perduto.Credo che Dio non voglia questo,ma la sottomissione  a quella parte dell'anima che vede nell'uomo una sua somglianza e tende le braccia per farlo capire in tutta la sua diversità ma uguale per grado di vitalità e di bisogno d'essere accettato in tutta la sua piena identità uguale e diversa.Senza pragmatismi che ne inficiano e imbrattano la stessa idea di Fede,ma che nel segreto del cuore lavora e non esclude la comunicazione,cerca il buono che lo sia per tutti e la bellezza dentro l'etica della verità che adotta pur non avendo nessun tipo di chiavi, ma che, amando apre ogni porta nel diretto contatto con la realtà. Di ogni realtà. Qalunque essa possa essere.Qualunque sia lo spirito che lo anima e incondizionatamente,senza menzogna ma solo forza attiva che altra ne moltiplica..Così è stato lo spirito che ho avvertio in questi tre giorni e sò che volti diversi ma uguali per uno stesso cammino, passerò in rassegna prima di addormentarmi.E sarà Stefano Allievi (specialista di sociologia delle religioni e del mutamento culturale in Europa),Yair Auron (mondialmente conosciuto per i suoi studi sulla Shoà),Guido Barbujani (ricercatore di genetica delle popolazioni nonchè di biologia evoluzionistica),Zygmunt Bauman (prof emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia),Enzo Bianchi (fondatore e priore della comunità monastica di Bose e membro dell'Académie des Sciences Religeuses Bruxelles dell'internazional -Council of Cristians and Jews Londra), Livio Sossi  (prof di Storia e Letteratura per l'infanzia presso l'Università degli Studi di Udine),Shahrzad Houshmand Zadeh (specializzata all'Università di Qum,antica città santa per l'Islam e centro della ricerca religiosa sciita),Gabriella Caramore (giornalista e conduttrice radiofonica del canale di Radio 3,fra i quali Terza Pagina),Gad Lerner (e chi non lo conosce?),Paolo Naso (docente di Storia di scienza politica all'Università La Sapienza di Roma),Adel Jabbar (sociologo e scrittore,ricercatore nell'ambito dei processi migratori e interculturali), Massimo Livi Bacci (docente e saggista -responsabile scientifico e organizzativo  delle conferenze mondiali  di Messico,Manila,Firenze,Nuova Delhi,Montreal,Pechino e Senatore della Repubblica dal 2006),Abdessalam Njjar (docente co-fondatore  della scuola di Nevé Shalom Wahat),Roberto Papetti  (scrittore e autore di diversi libri per bambini),Laila Wadia (giornalista e traduttrice presso l'Università di Trieste),Shalid Chaduki (giornalista e mediatore culturale),Benedetto Valdesalici (psichiatra e dir,Sert dell'ASL/REarea sud.progetto "Anatomia" del Teatro 100 Fleck di Berlino),Gabriella Kuruvilla (architetto e giornalista),Brunetto Salvarani (teologo e giornalista che si occupa da lungo tempo di dialogo ecumenico e interreligioso-tra i fondatori delTribunale per i diritti del malato),Eugenio  Finardi (altra nota conoscenza nel mondo della musica),Modena City Ramblers (gruppo musicale che per loro definizione dichiarono il loro amore per la musica irlandese anche dopo il passaggio al rock),Orchestra Di Piazza Vittorio (multietnica e nata a Roma nel 2002 nello storico luogo d'incontro di musicisti provenienti da tutto il mondo),e Fiabe,Fiabe,Fiabe di Terre Lontane dove ogni magia di antiche tradizioni si mescolavano in una stessa anima  pulsante per orgoglio d'identità e fierezza di radici messe a confronto mentre i vari profumi di piatti diversi,s'alzavano dai fornelli improvvisati e i sindaci annusavano compiaciuti e ridenti,con a testa il mio,Raul Daoli.Ho dolcezza nel cuore,questa sera, ed è per questo che  suonerò  Chopin "Notturno op.15.n.2 in Sharp major" (al piano M. Pollini) pensando che possa divenire realtà non circoscritta solo a tre giorni di abbracci senza regolamenti,ma futuro da costruire insieme anche se per farlo bisogna avere il coraggio delle convinzioni,o forse,semplicemente  quello degli eroi senza frontiera.Buona serata a tutti.Bianca 2007



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"Uguali e diversi" era improntato il festival dei tre giorni tenuto a Reggio E. Luzzara, Novellara.Un'esperienza che,in questi tempi di razzismo e di oscurantismo delle intelligenze ha portato una folata di occhi ridenti che non avevano paura d'incontarsi.E bello è stato non avere certezze se non orecchie predisposte all'ascolto solo per uno spirito di verità.Ed è con questa disposizione d'animo  che possiamo dire:"Ho cercato e ho trovato".Dio,in un cuore umano non dev'essere una ragione di vita come lo è il tesoro per l'avaro,Arpagone e Grander amavano il loro tesoro e si sarebbero fatti ammazzare per difenderlo come sarebbero morti di dolore se lo avessero perduto.Credo che Dio non voglia questo,ma la sottomissione  a quella parte dell'anima che vede nell'uomo una sua somglianza e tende le braccia per farlo capire in tutta la sua diversità ma uguale per grado di vitalità e di bisogno d'essere accettato in tutta la sua piena identità uguale e diversa.Senza pragmatismi che ne inficiano e imbrattano la stessa idea di Fede,ma che nel segreto del cuore lavora e non esclude la comunicazione,cerca il buono che lo sia per tutti e la bellezza dentro l'etica della verità che adotta pur non avendo nessun tipo di chiavi, ma che, amando apre ogni porta nel diretto contatto con la realtà. Di ogni realtà. Qalunque essa possa essere.Qualunque sia lo spirito che lo anima e incondizionatamente,senza menzogna ma solo forza attiva che altra ne moltiplica..Così è stato lo spirito che ho avvertio in questi tre giorni e sò che volti diversi ma uguali per uno stesso cammino, passerò in rassegna prima di addormentarmi.E sarà Stefano Allievi (specialista di sociologia delle religioni e del mutamento culturale in Europa),Yair Auron (mondialmente conosciuto per i suoi studi sulla Shoà),Guido Barbujani (ricercatore di genetica delle popolazioni nonchè di biologia evoluzionistica),Zygmunt Bauman (prof emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia),Enzo Bianchi (fondatore e priore della comunità monastica di Bose e membro dell'Académie des Sciences Religeuses Bruxelles dell'internazional -Council of Cristians and Jews Londra), Livio Sossi  (prof di Storia e Letteratura per l'infanzia presso l'Università degli Studi di Udine),Shahrzad Houshmand Zadeh (specializzata all'Università di Qum,antica città santa per l'Islam e centro della ricerca religiosa sciita),Gabriella Caramore (giornalista e conduttrice radiofonica del canale di Radio 3,fra i quali Terza Pagina),Gad Lerner (e chi non lo conosce?),Paolo Naso (docente di Storia di scienza politica all'Università La Sapienza di Roma),Adel Jabbar (sociologo e scrittore,ricercatore nell'ambito dei processi migratori e interculturali), Massimo Livi Bacci (docente e saggista -responsabile scientifico e organizzativo  delle conferenze mondiali  di Messico,Manila,Firenze,Nuova Delhi,Montreal,Pechino e Senatore della Repubblica dal 2006),Abdessalam Njjar (docente co-fondatore  della scuola di Nevé Shalom Wahat),Roberto Papetti  (scrittore e autore di diversi libri per bambini),Laila Wadia (giornalista e traduttrice presso l'Università di Trieste),Shalid Chaduki (giornalista e mediatore culturale),Benedetto Valdesalici (psichiatra e dir,Sert dell'ASL/REarea sud.progetto "Anatomia" del Teatro 100 Fleck di Berlino),Gabriella Kuruvilla (architetto e giornalista),Brunetto Salvarani (teologo e giornalista che si occupa da lungo tempo di dialogo ecumenico e interreligioso-tra i fondatori delTribunale per i diritti del malato),Eugenio  Finardi (altra nota conoscenza nel mondo della musica),Modena City Ramblers (gruppo musicale che per loro definizione dichiarono il loro amore per la musica irlandese anche dopo il passaggio al rock),Orchestra Di Piazza Vittorio (multietnica e nata a Roma nel 2002 nello storico luogo d'incontro di musicisti provenienti da tutto il mondo),e Fiabe,Fiabe,Fiabe di Terre Lontane dove ogni magia di antiche tradizioni si mescolavano in una stessa anima  pulsante per orgoglio d'identità e fierezza di radici messe a confronto mentre i vari profumi di piatti diversi,s'alzavano dai fornelli improvvisati e i sindaci annusavano compiaciuti e ridenti,con a testa il mio,Raul Daoli.Ho dolcezza nel cuore,questa sera, ed è per questo che  suonerò  Chopin "Notturno op.15.n.2 in Sharp major" (al piano M. Pollini) pensando che possa divenire realtà non circoscritta solo a tre giorni di abbracci senza regolamenti,ma futuro da costruire insieme anche se per farlo bisogna avere il coraggio delle convinzioni,o forse,semplicemente  quello degli eroi senza frontiera.Buona serata a tutti.Bianca 2007


mercoledì 10 settembre 2008

SONO QUEL CHE SONO

senega-uccelloal centro della vegetazione"Chi pretende dunque che l'oblio sia impossibile? La morte pietosa consuma l'essenza della vita, per mettere un termine alle sue pazze imprese.Il mare tempestoso torna tranquillo alla sua culla,i fuochi della foresta s'assopiscono nel loro letto di cenere.Tu ed Io  ci lasciamo e la distanza che ci separa sparirà ben presto sotto l'erba selvaggia e i fiori rigogliosi" (Tagore -alla Sua donna tanto amata e desiderata,drammaticamente perduta)

"Romeo e Giulietta"  Loreena Mckennit

Sono quel che sono e senza essere eroe in cerca di medaglie al valore. Mare io stessa che all'onda quieta e tempestosa si alterna. Fuoco di un tempo nuovo che mai vedrò se non con l'alchimia di un codice segreto che mani sapienti e gentili scavarono nella mia terra incontaminata e fertile bramosa di pioggia. L'estranea con abitudini cattive che avanza piano a rubare un ritratto di occhi alteri e dolci  che mi catturi immaginazione e cuore. E non mi curo di chi non sta al passo con me. Proseguo e vado anche se sorrido (comme d'abitude).ma tenendo il sorriso  triste solo per me. E' camminando che difendo il più caro dei miei sogni. Lui dimora dove non si può perdere. Foglia di un medesimo tronco,radici che sotteranee si sono intrecciate e respirarono lo stesso umore. Sono quel che sono e non temo il vento che schiammazza a una barca varata in autunno aspettando che il faro nè segnali il porto, o il fiore che bruciato dal sole  liberamente muoia mentre un uccello rosso l'accompagna col suo canto!  Sono quel che sono e consapevolmente resterò nella sfida gioiosa di una morte che solo le mie spoglie avrà!  Memoria di cielo mai smesso di guardare,fugace fiamma che arde e in scintille si frantuma.

Allegra giornata a tutti. Bianca 2007