fiume

fiume
fiume della vita

giovedì 31 dicembre 2015

31 DICEMBRE 2015 -BUONA FINE E UNA RICETTA DI MAMMA BIANCA



E si continua a immaginare ciò che la Vita è stata.



Come sarà la Fine del vostro giorno?  Pensieri in volo come gabbiani mentre distrattamente sgranocchiate, o Occhi curiosi che, senza esagerare, sapientemente gustano mentre pensano "un altro anno è passato e una Sorella manca?" (Suor Angelica in un atto di G. .Puccini)

Beh! A ciascuno la sua realtà dentro, e solo all'interno di se stesso.

Quello che ho in mente io per la cena di stasera. Chissà che non possa essere tentatrice per qualcun altro all'ultimo minuto.

1) Affettati assortiti
2) Salmone non affumicato con burro
3) Gamberetti tartufi al foie-gras
4) Soufflé di spinaci e di cavolfiore
5) Radicchio di Treviso
6) Pollo arrosto
7) Ananas al maraschino
8) Gelato alla vaniglia

  I vini saranno i miei ospiti. Graditissimo  se seriamente Pensati.


Un guizzo di nostalgia ovviamente non può mancare pensando a un Tempo, all'armonia di quel tempo, alla cuoca che mai fece cilecca. Mia Madre.

Ed è appunto con la sua immagine scolpita su tutto il corporeo, nonché sul sostanziale del l'anima, se ne lascia la ricetta di due suoi piatti forti.

Soufflé DI SPINACI E CAVOLFIORE

Lessate con pochissima acqua gli spinaci ( g 600) ben lavati. Sgocciolare e strozzarlo dentro uno strofinaccio (pulito) comprimendolo. Passarli dopo averli tritati con un poco di burro giusto il tempo che serve per asciugarlo. Preparare la besciamella (100 g .di burro-100 di farina 1 quarto di latte. Appena tiepido unire 1 cucchiaio abbondante di parmigiano,4 tuorli d'uovo frullati,1 presa di sale,1 pizzico di spezie miste. Unite il tutto agli spinaci e mescolate aggiungendo le 4 chiare montate a neve ben soda,poco alla volta e con mano leggera. Idem per il cavolfiore. Versate poi il composto nel recipiente da mettere nel forno a temperatura moderata

FRITTELLE DI RISO CON GLI AMARETTI

Cuocere 20/25 m. 250 g. di riso in un litro di latte. Unire 50 di burro,60  di zucchero,una presa di sale, un pizzico di vaniglia,100 g. di amaretti tritati  e 100 g.  di farina. Versare il composto nella tortiera imburrata e spolverata di pangrattato,oppure su un tagliere. Raffreddare e tagliare a rombi. Passarli all'uovo e pan grattato e friggere in olio bollente.

AUGURI A TUTTI E SEMPRE UN EVVIVA



Mirka


"Ouverture" (Nozze Di Figaro -W.A.Mozart)


lunedì 28 dicembre 2015

TRACCE ROSSE SUL PURISSIMO BIANCO




  1. Neve.   Cristalli.    Sole bianco.   Slitte.   Voglia di denudarsi.   Voglia di sfidarsi.    Sfidarsi per arrivare al sole.    Fiducia mordente di promesse.      Felicità.       Passione di  terra che si unisce al cielo.      Tenerezza.     Freschezza di frutti maturati al sole e alla pioggia.   Tracce rosse   Realtà e Sogno.      Tracce rosse.     Dentro il Destino.  Maligno dio che congiunge e poi distacca gli esseri umani.    Tracce rosse.     Così ricordo  quel lontano giorno di un 31 dicembre di un tempo lasciato in custodia al "non tempo" della memoria.      E qualcuno, come allora, che continua a mettersi in mezzo col libero arbitrio.     "Non si doveva ostentare tanta sfrontata felicità"  diceva fra il convinto sfrontato e il turbato  ammutolito.     Eppure l'universo era lì.    Splendente in tutte le cose e perfetto  nei suoi terribili contrasti.   tracce rosse   Per un attimo anche la Ragione fu acquietata e in accordo col tutto.   Se non fosse stato per l'improvviso di quelle tracce rosse a cui fu vano ribellarsi.   Impresso rosso aggiuntivo ai battiti lenti, furiosi e implacabili del cuore, restò solo lo stupore nella meraviglia di quella Eternità intravista    nel relativo di una visione unica e lontana che finiva per sempre.       Forse è per questo che spesso si affida al vento l'ansia, la paura, l'incertezza, il cammino?
Mirka   (estrapolato dai Racconti Il Destino Nel Nome)





Ode To Joy   (scena dal film -L.van Beethoven)




mercoledì 23 dicembre 2015

BUONE FESTE A TUTTI



AUGURI A TUTTI


Ai piccoli una bambolina di pezza e un trenino per Sognare a Cosa Farò Da Grande

Agli adulti,stagionati o meno, un vagone di Salute e alcune Buone Frecce per lottare ancora.

Auguri. Auguri.


Mirka



"O Holy Night  (Cantique de Noele-Adolphe Adam)



Dedication Prayer  (A Mather's day Song)





giovedì 17 dicembre 2015

LETTERINA A UN'AMICA COPERTA DI FEDE E DI BELLETTO






Questa mattina mi hai chiamata. Hai esordito subito con le tue poesie.  Ti ho risposto secca. Faccio  sempre così quando la realtà mi sta stretta. Hai continuato parlando di fratellanza ed esortando a viverla. Ti ho risposto tagliente come una lama affilata e mai smessa all'uso. E tu sai  che non sono cattiva, lontana da ogni più piccola ipocrisia o da quelle inutili consolazioni  se non fuoriuscite dal cuore si. Ma come sempre si farà finta di non avere compreso l'essenzialità Dimostrato coi fatti.


Che ne sai tu. 

No. Tu  tu non puoi sapere  quanto
  fredda possa essere l'alba
 senza le spezie della luna
 sentite in ogni istante. 

No. Tu non puoi sapere      quanto
 piombo ci possa essere nell'assenza di quel l'abbraccio
che precede ogni alzata.

No. Tu non puoi sapere.

Forse il Dio che compone e scompone
 nel Suo gioco di contrasti con la lampada imbrattata di sabbia?


Nell'illusione senza una possibile conciliazione
mediata se non da un inflessibile amore per la Vita?

O in quel grande affresco che io miro
 ricreando ogni volta come un bimbo
 che si ostina a imparare Contro Voglia?
 Ecco. Questo si.

E tu non cercare ancora di smentire la consistenza dello stabile formato 
 col belletto o con quella fede che sfida mentre freddamente ti toglie 
 la Coperta calda mai mancata a te protetta come sei stata fin dal primo UE.

Con affetto diverso ciao.

Mirka




" Ideale" (F. P. Tosti)









lunedì 14 dicembre 2015

SIGNORE DELLE CIME







Quasi alla vigilia di un Natale   col sole freddo che tenta d'indorare i rami secchi degli alberi    in altro luogo la neve già caduta   candele come stormi d'uccelli sui muri delle case   vestiti neri che umidi si stringono    mentre una bimba nascosta alla vista di tutti sperimenta per la Prima volta cosa sia il Dolore. Il dolore muto sui volti degli adulti.   E non sa. Non può sapere   eppure  sente che il dolore ha sempre il volto di un fratello sconosciuto o forse quello di un padre.

Mirka

 "Signore Delle Cime"




 Nota: col tempo    anche la bimba diventò adulta. Magari troppo presto, pur non smettendo mai di aggrapparsi ai Sogni, importanti più ancora della realtà. E continuò a chiedersi se quel Signore, padrone delle Cime più alte fosse stato in ascolto e colto l'urlo o la preghiera smorzata prima di finire. Nella voluta certezza trovò sempre la risposta in were you there when they anche nei suoi momenti più belli e    silenzio. Uno sconfinato immenso silenzio. 

sabato 12 dicembre 2015

E DIRE CHE





Trattenne come aguzzina

 la libertà del pianto.

E dire che erano solo occhi.

Mirka



"Ouverture"  (Forza Del Destino -G.Verdi)








mercoledì 9 dicembre 2015

DOMANI SARO' UN RAMARRO



OGGI VA COSI'



riflessa negli occhi distratti di un passante

una mascherina colorata di viola

una ladra di luce fra ombre sul muro

l'odore della nebbia dove nessuno osa

un bacio su una bocca chiusa

un calendario senza un segno di memoria

un saluto senza la gioia di mandarlo

il lamento di una musica che precede l'urlo della doglia

un giorno in salita dalla parte dolente del corpo.

Oggi va cosi ma domani sarò un ramarro.

Mirka


"Adagio per oboe"  ( Concerto in Do min -Alessandro Marcello)

martedì 8 dicembre 2015

SII. AMA. VIVI E NON CHIEDERTI






Ama. Perché solo nel l'amore puoi riconoscere la tua essenza   e
aiutare gli altri a Riconoscerla e perché 
quando ami sei nel giusto. 

Non rifuggire gli sbagli perché è lì la tua umanità
 fatta di continui sforzi per vincerla e partire da un nuovo
 consapevole che i vecchi errori ti attendono.

Tieni per te le tue sofferenze e i tuoi dolori prima che 
il tuo occhio veda il fastidio sulla bocca degli altri camuffato 
dalla mano educata perché non ti ha capito.

 E Cerca.  Cerca sempre un luogo ove 
il tuo corpo e la tua anima stiano bene
non arrendendosi sin quando l'hai trovato.

Ma fa in modo, sempre, mentre attendi l'inconoscibile
 d'essere degno del ricordo per avere molto amato
 riconoscendo gli sbagli ma senza  averne troppo rammarico. 

 Piena sarà l'assoluzione trasformatisi in serenità nel mentre si sospende
  il tuo ritmo per passare ad altro       e    tu
lo sentirai da l'alito fresco di carezza passata sullo sfoltito del tuo volto. 



Mirka  


Kind of Blue" (Miles Davis)






domenica 6 dicembre 2015

PROFUMO DI CANNELLA E CHIODI DI GAROFANO






Nell'aria un profumo strano
 un misto tra la cannella e chiodi di garofani
  l'odore di casa mia
   lo stracotto del lento  che friggeva
   umida era l'aria che copriva anche il giallo delle foglie
  poi  
 "malandrino quel buon calice bevuto poco prima"  
 mi  sono detta
  nel vedere spuntare le testine rosse tra il verde delle foglioline.  
 E fui  quasi  felice.

Mirka

Ho respirato un tenero profumo. Nella stanza c'era il regalo di una mano cara, un rametto del tiglio, com'era dolce il profumo del tiglio (Ruckert)

 Ich atmet Einen Linden Duft  (G.Mahler)










martedì 1 dicembre 2015

LA CACCA E LA FORTUNA












 Oggi ho pestato una cacca. Si proprio una cacca. Me la sono trascinata fin dentro a un negozio. Tutti ad indicarmela.  lì per li non avevo capito ma quando ho centrato l'obiettivo ho provato vergogna. Una vergogna grande e da innocente per il lavoro che avrebbero dovuto fare quei poveretti del negozio e il mio appena arrivata a casa.   A freddo mi son detta:"Ecco la cacca che governa il mondoben sapendo che invece era quella di un cane senza coscienza nè responsabilità. Però la connessione c'è stata.   Mi sono confortata su una diceria portata sempre nelle orecchie di quando ero molto piccola. "Pestare la cacca porta fortuna" Chissà.

Mirka