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fiume della vita
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sabato 2 giugno 2012

VORREI UN 2 GIUGNO CON SPIGHE E ROSSI PAPAVERI BICICLETTE AL POSTO DEI CARRIARMATI MA...



                  E da uno arrivarono a mille tanto per cominciare da un sogno ardito





                                         E non schiavitù al vizio, ma schiavitù a virtù allegre.





Quanto vorrei un 2 GIUGNO senza contraddizioni!
 Che assicuri la tradizione di chi convinto lottò per dare acqua alla terra col nutrimento della fatica, continuativa e inarrestabile di amorosi sforzi con lo sguardo lontano. Che la si amasse Questa Terra come c'è ne diede il loro Esempio, pur conoscendone le crudeli beffe ricorrente a campionato. Che risorgesse dal fango, nello spirito di "quella"  lotta,  anzi che chinare la testa. Che si desse tripudio alle spighe e alla bicicletta più che ai  "pesticidi" , ai carri armati o allo smercio (sotterraneo) di armi. Che il "potere" fosse  dato e gestito da persone insospettabili, sia per le loro moderate opinioni politiche, ( non di domanda l' utopia del riformismo lunare, che la luna insegna guardandola e riflettendo su l' umano enigma umano attraverso ogni suo quarto,) sia per il loro sistema di vita, che appunto per questo non possono, socialmente, avere posizioni preponderanti e quindi non attirano sulla loro persona attenzione alcuna. Che non abbiano conti con la giustizia, nè in atto, ma neppure in dubbio puntato, non siano ricercati, ma neppure supposto, che si attivasse una reale e concreta "operosità politica", consapevoli d'essere deboli e perciò facilmente ravvisabili, plagiati, omologati e staccati gli uni dagli altri, avvolti solo da un nuvolone che continua a creare equivoci, malintesi, pasticci e bisticci, ma con l'impellente necessità d'essere un'antitesi allo sfacelo e al monnezza che ci ha sommersi, perchè so che la base dei più è sana e così il mio Paese che si chiama Italia.
Questo vorrei nel 2 GIUGNO  del 2012 che mio malgrado festeggerà per dare onore ai morti  e incitare i vivi a lasciare una traccia di bello buono nel tempo precario, breve, ma anche riformato.         
   
Mirka



Un di al ' azzurro spazio ( Andrea Chenier   U. Giordano)