fiume

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fiume della vita

lunedì 15 settembre 2008


quel ponte di antica memoria!."Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore" (Giovanni -14-27)



"Uguali e diversi" era improntato il festival dei tre giorni tenuto a Reggio E. Luzzara, Novellara.Un'esperienza che,in questi tempi di razzismo e di oscurantismo delle intelligenze ha portato una folata di occhi ridenti che non avevano paura d'incontarsi.E bello è stato non avere certezze se non orecchie predisposte all'ascolto solo per uno spirito di verità.Ed è con questa disposizione d'animo  che possiamo dire:"Ho cercato e ho trovato".Dio,in un cuore umano non dev'essere una ragione di vita come lo è il tesoro per l'avaro,Arpagone e Grander amavano il loro tesoro e si sarebbero fatti ammazzare per difenderlo come sarebbero morti di dolore se lo avessero perduto.Credo che Dio non voglia questo,ma la sottomissione  a quella parte dell'anima che vede nell'uomo una sua somglianza e tende le braccia per farlo capire in tutta la sua diversità ma uguale per grado di vitalità e di bisogno d'essere accettato in tutta la sua piena identità uguale e diversa.Senza pragmatismi che ne inficiano e imbrattano la stessa idea di Fede,ma che nel segreto del cuore lavora e non esclude la comunicazione,cerca il buono che lo sia per tutti e la bellezza dentro l'etica della verità che adotta pur non avendo nessun tipo di chiavi, ma che, amando apre ogni porta nel diretto contatto con la realtà. Di ogni realtà. Qalunque essa possa essere.Qualunque sia lo spirito che lo anima e incondizionatamente,senza menzogna ma solo forza attiva che altra ne moltiplica..Così è stato lo spirito che ho avvertio in questi tre giorni e sò che volti diversi ma uguali per uno stesso cammino, passerò in rassegna prima di addormentarmi.E sarà Stefano Allievi (specialista di sociologia delle religioni e del mutamento culturale in Europa),Yair Auron (mondialmente conosciuto per i suoi studi sulla Shoà),Guido Barbujani (ricercatore di genetica delle popolazioni nonchè di biologia evoluzionistica),Zygmunt Bauman (prof emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia),Enzo Bianchi (fondatore e priore della comunità monastica di Bose e membro dell'Académie des Sciences Religeuses Bruxelles dell'internazional -Council of Cristians and Jews Londra), Livio Sossi  (prof di Storia e Letteratura per l'infanzia presso l'Università degli Studi di Udine),Shahrzad Houshmand Zadeh (specializzata all'Università di Qum,antica città santa per l'Islam e centro della ricerca religiosa sciita),Gabriella Caramore (giornalista e conduttrice radiofonica del canale di Radio 3,fra i quali Terza Pagina),Gad Lerner (e chi non lo conosce?),Paolo Naso (docente di Storia di scienza politica all'Università La Sapienza di Roma),Adel Jabbar (sociologo e scrittore,ricercatore nell'ambito dei processi migratori e interculturali), Massimo Livi Bacci (docente e saggista -responsabile scientifico e organizzativo  delle conferenze mondiali  di Messico,Manila,Firenze,Nuova Delhi,Montreal,Pechino e Senatore della Repubblica dal 2006),Abdessalam Njjar (docente co-fondatore  della scuola di Nevé Shalom Wahat),Roberto Papetti  (scrittore e autore di diversi libri per bambini),Laila Wadia (giornalista e traduttrice presso l'Università di Trieste),Shalid Chaduki (giornalista e mediatore culturale),Benedetto Valdesalici (psichiatra e dir,Sert dell'ASL/REarea sud.progetto "Anatomia" del Teatro 100 Fleck di Berlino),Gabriella Kuruvilla (architetto e giornalista),Brunetto Salvarani (teologo e giornalista che si occupa da lungo tempo di dialogo ecumenico e interreligioso-tra i fondatori delTribunale per i diritti del malato),Eugenio  Finardi (altra nota conoscenza nel mondo della musica),Modena City Ramblers (gruppo musicale che per loro definizione dichiarono il loro amore per la musica irlandese anche dopo il passaggio al rock),Orchestra Di Piazza Vittorio (multietnica e nata a Roma nel 2002 nello storico luogo d'incontro di musicisti provenienti da tutto il mondo),e Fiabe,Fiabe,Fiabe di Terre Lontane dove ogni magia di antiche tradizioni si mescolavano in una stessa anima  pulsante per orgoglio d'identità e fierezza di radici messe a confronto mentre i vari profumi di piatti diversi,s'alzavano dai fornelli improvvisati e i sindaci annusavano compiaciuti e ridenti,con a testa il mio,Raul Daoli.Ho dolcezza nel cuore,questa sera, ed è per questo che  suonerò  Chopin "Notturno op.15.n.2 in Sharp major" (al piano M. Pollini) pensando che possa divenire realtà non circoscritta solo a tre giorni di abbracci senza regolamenti,ma futuro da costruire insieme anche se per farlo bisogna avere il coraggio delle convinzioni,o forse,semplicemente  quello degli eroi senza frontiera.Buona serata a tutti.Bianca 2007


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