...e furono le lucciole formato margherita a cantare in quel piccolo occhio di luce
...e che vadano le navicelle in cielo disse l'occhio che guardava meravigliandosi di vedere le cose anche nel buio.
finalmente
E con lui i colori di stagione.
Guardavo il prato con le margherite ancora chiuse
e un occhio di luce che illuminava il prato.
Rivedevo la luna
ieri
sopra la casa dei vicini
che illuminava nel nascosto le finestre chiuse.
Mi son detta,
e un brivido m'ha preso insieme alle bagnate ossa.
Ma buttiamo all'aria le scarpe che puzzano d'inverno!
Diamo danza ai piedi unendosi al prato con tutta la sua terra canterina
sentiremo anche noi cantar le lucciole
in su in giù e tutto intorno a noi
col vento in poppa
le navigazione in cielo, Mozart a nuovo maestro di guidato.
Mirka
" Adagio ( Concerto n. 23 W. A. Mozart)
Note : Nei contrasti di uno stato d'animo altalenante, son venute fuori come note di jazz ( e con fatica per via dei capricci di una connessione bastardina e senza far troppo caso a stile, a rima o a sintassi) queste parole sicuramente non perfettamente intonate, ma spontaneamente sincere nel piacere "mio" di accompagnarle a delle fotografie e a della buona musica che mi auguro sia sempre gradita
Un bellissimo affresco di rinascite che coinvolge e porta a nostalgie.Un abbraccio.Elsa
RispondiEliminaSe la nostalgia è come un vento dolce,ben venga,cara ELSA che abbraccio anch'io.Mirka
EliminaHai descritto la ballata della vita.Segno che tu ne trabocchi,nel vecchio come nel nuovo.Baci.Grazia
RispondiEliminaSono nata nella stagion dei fiori,GRAZIA e come tale sento.Baci,Mirka
EliminaÈ davvero un bel post sia per le foto che per la musica, ma mi è piaciuta tanto la poesia perché c'è tanta giovinezza e primavera dentro.
RispondiEliminaOnorata ringrazio.Mirka
EliminaTutto qui è bellezza vista e immaginata.I suoi versi bellissimi, le foto che fanno sognare,Mozart diventato familiare a me che mi sono nutrito solo di jazz,nomadi,Guccini, Grazie..Giorgio S.
RispondiEliminaSono contenta GIORGIO per queste piccole scie luminose.Grazie,Mirka
EliminaCome sempre mi fai ridere.Non però quando vedo le tue foto e ascolto la musica che posti. Stupende.Un bacione.L.S.
RispondiEliminaCon me LILLI e,lo sai bene,si fanno anche risate di pancia poi poi viene il serio si.Baci,Mirka
EliminaTu sei questa.Terra.Cielo.Sole.Pioggia.Allegria.Malinconia.Scanzonata mentre non ti sfugge nulla.Complimenti per tutto.Ornella
RispondiEliminaVero ORNELLA,anche "scanzonata" quando il peso o la noia mi prendono i pensieri o il velo dell'anima.Grazie,Mirka
Elimina"...Calziamo i piedi al prato con tutta la sua terra canterina...": com'è bello questo verso, diretto e messaggero di un primaverile slancio nonostante la consapevolezza!come si percepisce subito un sorriso-prato interiore sideralmente distante dai salottieri ammiccamenti...le foto, poi, sono particolarmente suggestive. Un abbraccio
RispondiEliminaAndrea
O il Poeta che sa cogliere la centralità nel nucleo di sostanza! Un abbraccio a te ANDREA,Mirka
Elimina"Calziamo i piedi al prato". Una chicca di vera primavera.Brava ghepardina! Carlotta"
RispondiElimina...e bando alle "spine" poi.Baciotto,Mirka
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