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fiume della vita

sabato 20 giugno 2015

L'EGOISTA

Ogni giorno li incontro. Duri nella loro bellezza tronfia e indifferente. E' una specie che mai crollerà.  Sopravvissuto a qualche dubbio d'origine che gli infiora il crine,vive,ora,riconciliato alla sua fedeltà,prima sudata resistenza di finzione,poi impassibile proprietà impressa sfrontatamente sulla faccia nel trionfo dei più forti più belli.   Altro non vede e,se d'un tratto qualcosa gli si infila tra una pausa e l'altra della "sua" festa e spezzato ne avesse il ritmo,l'ira lo prende, scimmiesco diviene e senza più finzione mostra i bei bicipiti abbronzati al volto inerme che gli sta davanti o se lo non lo fa l'ignora come fosse morto.   L'egoista è spesso anche stupido,geloso com'è di ogni cosa viva e che ancora non ha compreso quanto sia fasullo il potere della proprietà anche se curata e vezzeggiata onde assicurargli la scusante di proteggerla.   Conosco quel cambio improvviso e il suo gran daffare per mostrare le regole del gioco.  Allora ammutolisco e alzo gli occhi alla prima nuvola che passa per non mostrar rugiada che zampilla su pietra come da strada.     E mai saprà se a far brillare quella pietra furono le ultime stelle di lontana primavera o lo spruzzo di un piscio. La mia fiera semplice vendetta. L'egoista.

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