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fiume della vita

giovedì 8 giugno 2017

Non Temiamo Di Chiamare Le Cose Col Loro Nome



Non dobbiamo avere timore di introdurre concetti e termini che appartengono al nostro patrimonio storico- culturale (imperialismo, comunismo, fascismo ecc/); essi sono attualissimi e molto più moderni ed evoluti dei valori e degli strumenti rozzi ed arcaici che il capitalismo vigente ci impone e ci propongono senza vergogna né pentimento. Le "pochezze" e le "estraneità" del ceto partitico ed istituzionale italiano, con poche eccezioni, sono in conflitto in modo drammatico con i sentimenti e le esigenze del popolo italiano. Sarebbe anche ora di uscire da termini e sigle ambigue del nostro "circo mediatico" che servono solo a confondere con scopi elettorali (sinistra, destra, centro -sinistra ecc/). Cominciamo a chiamare le cose col loro nome, ed aggettivi, non quelli creati dagli imbonitori mediatici del capitalismo. Cerchiamo sintesi unitaria con tutte le altre componenti politico- culturale,; sarà una verifica di efficacia e di razionalità delle soluzioni proposte (da chiunque) a convalidarle oppure a smentirle nella lotta corrente.
Credo che nel mondo cristiano e cattolico si stia facendo strada un "ripensamento radicale" sul capitalismo armato, incompatibile di qualsiasi religione. Che sia allora alleanza stabile e fertile. Questo è un Augurio che faccio col cuore marxista e senza nessuna indulgenza.  M. B.



"Quartetto  C. min" Shostakovic






8 commenti:

  1. bravissima, ma proprio -issima -issima. Un abbraccione

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    1. Ma grazie Paola infinitamente grazie per l'ultima delle allieve di Enrico Berlinguer.

      P. S. Ti chiedo scusa se non visito più il tuo sito, sempre cosi stimolante, ma "qualcuno" mi ha bloccato l'accesso alla bacheche dei miei siti preferiti togliendoli alla mia visibilità e limitando la bellezza di certi scambi. Peccato. Sono censure arbitrarie e alquanto lesive che de motivano per altri passaggi. Un abbraccio e ancora grazie

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    2. il mio blogghino è praticamente chiuso, non perdi niente :-*

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  2. Tu credi che il "ripensamento radicale" sul capitalismo armato che si sta facendo strada nel mondo cristiano e cattolico porti veramente d un'alleanza stabile e fertile col comunismo internazionalista? Ma secondo uno degli assiomi della sinistra da sempre la religione non è l'oppio dei popoli?

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  3. Si. La religione è l'oppio dei popoli, non per chi cerca la Fede dentro se stesso e attraverso la Parola di Gesu sul labbro dell'officiante animato da uno spirito universale che veramente aspira alla fratellanza o perlomeno lotta (con fede) contro le Disuguaglianze e i Poteri, mascherati o meno, da affabulanti imbonitori, ipocriti tiranni miranti alle catene.

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  4. Peccato Paola. Quando vedo chiuso un negozio che incontrano sul mio percorso è sempre una stretta al cuore. Un Qualcuno solo da ricordare con la mente. Per ne è un poco diverso. Mi hanno imposto contro la mia volontà. E questo è sempre brutto. Padronale.

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  5. Rifondare il Partito Comunista sulla base dei criteri affiorati dall'esigenza di combattere il malsano e criminale concetto del moderno capitalismo e il malinteso senso di globalità, sempre partendo da quel Marxismo che fino ad oggi in nessuna parte de mondo è stato ancora pienamente e correttamente reaizzato. Ma ci vorrebbero Uomini di statura morale, spessore umano, competenza e volontà politiche che oggi possiamo solo sognarceli. Siamo circondati da mezze calzette... figuriamoci: D'Alema, Cuperlo, Veltroni, Prodi, e non vado oltre.

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