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domenica 16 febbraio 2014

I PINI DI ROMA (RESPIGHI) -FILASTROCCA (EMILIANA)- DIVERTIMENTO ( DA SCATTO)














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                            ..e tutto si rigenerò nella più misteriosa oscurità protetta dal Silenzio.



SAN GHITAN D'LA PRUVIDENSA


San Ghitàn d'la pruvidèinsa,
meti al pàn in d'la cherdèinsa,
meti al pàn in dal granèr,
e al galeini in dal pulèr.
Meti al vèin in dal tinèll
E al giudési in dal servèll.

((Dalla raccolta di filastrocche guastallesi)




A volte capita di obbligarsi al Silenzio.    Ed è allora che si affida la parola alla natura, al piacere di uno scatto condiviso, alla musica indivisibile compagna di Bellezza per ogni viaggio. Al riparo di un teatro chiuso con la parte più vera a sipario abbassato.
Buon tutto allora, amici carissimi che mi seguite e...a presto, magari dopo una pausa a caffè, solo un poco più lunga in barba ai datori di lavoro, così necessari per la nostra autonomia, per la nostra sfida a realizzarsi al di là d'ogni consapevole sfruttamento.. 

Mirka


I Pini di Roma
 (Ottorino Respighi)










NOTA:  Un testo bellissimo a mio parere, che veniva recitato dalle donne di casa per invocare aiuto da San Gaetano, ma è probabile che venisse anche recitato per prendere in giro i giovani che spesso agivano per impulso e non con raziocinio. E questo in virtù dell'ultimo verso, che chiude simpaticamente la tiritera

14 commenti:

  1. Caspita, credo di aver capito tutto.
    San Gaetano della provvidenza
    metti il pane nella credenza
    metti il pane nel granaio (?)
    e le galline nel pollaio.
    Metti il vino dentro il tino
    e il giudizio nel cervello.
    E' così?

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  2. Ma dove hai trovato il dizionario per avere una traduzione cosi perfetta?...Ciao carissimo,Mirka

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  3. Ciao Bianca. Sono Raffaele (ex Bruno) Ci siamo contatttati nel 2009 attraverso il Blog "silenziazione"
    Volevo inviarti l'indirizzo del sito WWW.rossella64.it che ho fatto e che settimanalmente aggiorno.
    Se ci vai, capirai. Mi fa piacere risentirti. Raffaele

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  4. Ciao Raffaele ex Bruno che non ricordo ma che ringrazio e simpaticamente saluto "qui" e neppure dal mio blog,perchè pe "diavolerie"davvero strane,non vi posso più accedere nè postare. Dicasi lo stesso per entrare nel tuo sito. Con simpatia, Mirka

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  5. Ciao Mirka.sono Daniela sono felicissima di averti conosciuto.

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  6. Anch'io Daniela e... lo ritengo un bellissimo segno di continuità. Un caro abbraccio. Mirka

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  7. Ciao Mirka un abbraccio forte.
    Luigi

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    1. Ciao gufoazzurro,un abbraccio forte anche a te. Non saprei certamente fare altrimenti. Il "molle" non appartiene al mio DNA nè a me.Con la stima e la simpatia di sempre,Mirka

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  8. E' ora che ritorni cara Bianca, qui si digiuna in fatto di musica e di pensieri SEMPRE interessanti.
    Cristiana

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    1. Ancora un pezzettino cara CRISTIANA,poi... con molta calma mi rifarò alla grande. Parola che (quasi) mai si è tradita,e se ciò è avvenuto non è stato certamente fuori dalla mia volontà. Forse l'hai capito da un pezzo che la "qui" presente appartiene a quella razza che non si svende per una parola in più di quello che veramente serve E' e corrisponde alla verità che dice coi fatti, una stretta di mano e gli occhi a contratto. Ciao,Mirka

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  9. ogni parola ha la sua cadenza
    insostituibile
    ogni pausa la sua durata
    immutabile...

    TU MUSA LIBERA ! TI ABBRACCIO
    Maria

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  10. Ciao Mirka, un caro saluto ed un fortissimo abbraccio. Luigi

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    1. Anche se in ritardo Luigi,t'invio i miei pensieri più belli,spinti da quel "meglio" a cui riservo per gli amici che stimo. Presto ritornerò tra i vivi. Ciao,Mirka

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  11. Solo nella profondità di se,si é veramente liberi,infinita e cara Mary che abbraccio sempre con gioia. Mirka

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