fiume

fiume
fiume della vita

domenica 22 marzo 2015

NANA - DIO VI DARÀ DUE MANI


Un SMS mi avvisa che stanno arrivando. Io ci sono. Ci sono sempre per loro. Ho spalancato la porta e mi sono affacciata. La prima cosa che vedo sulla rampa della scala è un giubbotto turchese a cui fa capo una testa bionda che subito riconosco. Un poco più sotto splendono gli occhi, turchesi anche loro, ma con qualche guizzo di fluidità marina. Due gradini più giù c'è lei col suo "prezioso" fra le braccia. Mi fanno cenno di tacere. La piccola si è appena addormentata. Divento ombra dai mille bagliori.  Il giubbotto turchino s' incammina sicuro, come sempre. Guardingo, come sempre. Rido dentro. Una figura alta come una buganvillee senza più voglia di crescere, si staglia sull'uscio col suo "prezioso" fra le braccia. La investe una luce. Una luce che le viene dal basso per fermarsi appena un poco più su dalla testa. Resto colpita ma non dico nulla. Chiudo la porta. Il giovane dal giubbotto turchese se l'è tolto e ora sta seduto sul divano. Noto che si è fatto crescere la barba. Le sta bene. Bionda, appena un poco più scura dei suoi capelli. Folta e curata. Lo rende solo un poco più maturo di anni e di tempo vissuto come chi del bosco ne ha fatto motivo e scopo d'esplorazione, i lupi da tenere a bada, il vento duro, il cuore dentro alle burrasche col sogno da difendere con l'astuzia di chi se lo tiene come un bene inestimabile . Quello a cui non si può dare un prezzo.  Il "prezioso" ora è adagiato sul divano.  Ha il ciuccio in bocca e un orsetto di peluche nella piccola mano. Sopra di lei tre teste in muta adorazione.  Ci togliamo con difficoltà con gli occhi puntato per trovare un posto per sedersi. Le prime parole sono ovviamente per la piccola dormiente mentre i miei occhi trasmigrano dalla piccola al giovane che mi sta di fronte, e alla mamma seduta accanto a me. Il volto di quest'ultima ha una trasparenza luminosa.  Un pensiero fulmineo mi attraversa la mente "Com'è bella" mi dico sembra una Madonna. Si la Madonna di Piero della Francesca" . Poi di botto l'esplosione del sole. "Ci sono novità" comincia lei coi pori della pelle dilatati da quel sole. Io. "Nooo, non mi dirai che sei incinta" esclamò trattenendo un'altra esplosione. Lei  "Di più. Sono incinta di due"  Il botto di gioia questa volta esce dalla mia pancia e grido "È un miracolo. La meraviglia della vita. Sognavo ma non  avevo osato spingere la mia immaginazione a una simile realtà".  Lei ride. Il giovane padre meno. Sussulta. Butta fuori l'aria. Si adombra. Pare allontanarsi dal l'appuntamento col sole. "Non so come faremo. Non abbiamo soldi. Mi scapicollo già adesso e non so neppure come ci riesco. Bisognerà cambiare casa, ma prima vendere quella che abbiamo col mutuo in corso. Tenere tre bimbi in braccio mi romperà la schiena. Stavo progettando di cambiare lavoro per guadagnare di più sperando anche di fare carriera". Io  "il miracolo che avete avuto ti darà la forza necessaria". Poi mi rivolgo alla giovane mamma e, quasi in modo puerile le chiedo" Ti lasci guardare meglio?  Posso vederti la pancia?"  Lei scosta solo un poco la maglietta che le sta sopra i jeans. Una rotondità di luna si accenna già piena nei suoi tre mesi di gestazione. Un guscio bianco che presto si aprirà per fare uscire un amore doppio. Un sogno che spezzerà il silenzio avvolto dalla sacralità placentare con un urlo di dolore che sarà solo un tributo alla vita dentro una trama tutta da dipanare col desiderio e la spinta di farlo  perché nato dalla felicità. Commossa allungo una mano per una carezza. La passo lentamente, doppiamente intimidita per l 'audace intimo gesto che ha sentito la religiosità della vita. Davanti a me ho il mistero più sacro.  La Vita.  Il riflesso di un'opera Superiore.  Balbettio da emozione profondo e al tempo stesso  di vince ferma  quando aggiunge "Dio vi darà due mani. Siate benedetti".   La piccola si sveglia. Si guarda attorno. Abbozza un sorriso. Cerca l'orsetto.

 Mirka





"NANA" ( Siete canciones Populares -Manuel de Falla)






















































































2 commenti:

  1. Mi hai profondamente emozionato!
    Un carissimo saluto
    Francesco

    RispondiElimina
  2. Grazie Francesco. La vita che s' impone oltre ogni ostacolo o paura prenderà sempre alla gola. Ricambio il saluto e sempre un'Evviva malgradotuttoeciononostante. Mirka

    RispondiElimina