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fiume della vita

domenica 28 febbraio 2016

A ROSA BIANCA DEL "PER SEMPRE"






 Aurora fissava un punto situato sul soffitto proprio sopra la sua testa. Non riusciva a prendere sonno, ma non le importava.    In fondo, in quel punto viveva il suo mosaico colorato col quale le piaceva dialogare nelle notti insonni come questa.  E si rivolgeva al centro di quella ragnatela cresciuta tra due alberi di quercia bagnata di rugiada al mattino e dall'umido muschio nelle notti.  E percorrendo con gli occhi sgranati quel l'argento labirinto con qualche buco nero, qua e là, si trovava sempre a concludere a modo di ritornello che batte tra arterie e vene sulla fronte ho avuto scrupoli per tutto e verso tutti, solo nel l'amore mi sono donata libera e piena sino a che qualcosa lo trasferì a chi troppo giovane partì per non tornare.  Che l'eternità era tutta li, unica carne col nido e uova dentro a un solo cuore, senza croci di pesi se non il valore di ognuno da portare come matricole a vita, ma già maturi anche al l'incrocio delle reciproche coscienze e dove lo spazio era il loro tempo. Un poco di terra da arare e il resto tutto da scoprire. Sempre con gioia per poi lasciarlo in custodia al l'infinito impianto che sta di Sopra.  Chiude gli occhi Aurora e finalmente si abbandona al sonno non prima di chiedersi  Chissà se da qualche parte una rosa bianca continuerà a torcersi come fa lei per non avere più giardino nè Patria o invece si è modificata in qualche freddo pugnale di stella indifferente che brilla per tutti!? 
(Dai Racconti Il Destino Nel Nome) 


  Mirka



"Rhapsody" (Rachmaninov)













6 commenti:

  1. Che racconto interessante anche se ci pone qualche riflessione.L'amore è sempre possesso senza che per questo ci si debba sentire egoisti.Ma anche la rosa bianca non è esente da spine e un giorno la si amerà "per sempre" ricordando anche le spine ma solo con una lieve malinconia. Gli scrupoli invece sono solo un gioco di specchi. Servono agli altri per dimenticarli prima possibile. Per chi se li è fatti,invece,saranno solo una differenziata domanda con un'unica risposta "valeva la pena"? Ciao dolcissima. Susi

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  2. Questo racconto pare un'inno all'eternità dell'amore anche se investe il lettore da un'orizzonte oppositivo. La memoria racchiude sempre sassi e fiori dando però all'uomo l'opportunità di trasformarsi negata invece alle stelle. E allora crediamoci e le stelle guardiamole solo perchè sono belle. Con affetto R.S.

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  3. Ciao amica cara che ci fa sempre pensare. Quello che mi viene da commentare a questo racconto è che si può uscire vincenti anche lasciando il "per sempre" sulla lingua quando si ha coscienza dei confini e di altro da se. Ma se il passato è stato felice bisogna superarlo e distaccarlo se si vuole mettere nel presente altrettanta vita diversamente uguale. Un bacione per sempre. Lilli

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  4. Susi cara, quando si ama o si vuol bene, veramente, non pensi che al bene dell'altro e, volendo e sentendo questo stai bene anche tu. Ricordi? "Dalla sua pace la mia dipende ecc" (Don Giovanni) Per gli scrupoli chissà che tu non abbia un poco di ragione. Anche se quel "vale la pena" o "è veramente necessario" bisogna sbatterseli in faccia per tutto. Ciao gioia, Mirka

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  5. Certo caro Avvocato, eccome ci si trasformerà! Auguriamoci palpitanti e nuovi come stelle. Bacio, Mirka

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  6. Amica mia, proprio ora mi sono sbattuta in una citazione del buon vecchio Marziale "Se ricordi il passato con felicità vivi due volte". Ebbene lì non se parla di "per sempre" ma di un buon bilanciamento. Baci e abbracci e due volte tua, Mirka

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