fiume

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fiume della vita

giovedì 7 luglio 2016

L'ASSENZA E IL MANTRA








Si sperimenta la vita annusando
della mammella il latte e
si sperimenta l'assenza annusando là
nel sudario che l'avvolge.

Scontro di armonie che mutano
pur fissate alle pareti mentre
cementate labbra provano a recitare il
mantra del  Ma  Ra  Na Thà

   Solo la luna impassibile risponde
fissata a un bruno millepiedi mentre
stende la sua luce rigata sul
deserto d'erba appena calpestata.

Più in là    un gatto in amore afferma
la sua essenza come gallo a mezzanotte mentre
tra il fogliame in fiamme soffia e
 pigola l'uccello  che ha smarrito il nido
 
squilibri che urtano la vita per mammelle di assenza 
 vento e soffio della mia stessa impronta di latte blu
specchio che inventati per farmi bella oltre il pudore
oltre la conciliazione stessa di una memoria in pianto. 

Una grande signora, l'assenza. 
Forse solo un poco capricciosa e 
come una favola troppo bella interrotta 
dalla prepotenza invidiosa del Re Degli Elfi.



 Mirka



"No potho reposare" (Andrea Parodi)



Nota:  Trovò eccezionale la forza di Andrea Parodi che, pur essendo gravemente minato dal male lo combatté sino alla fine dei suoi giorni non deponendo mai le armi del suo canto fruttato anche per l'amore che gli viveva accanto. La grande Assenza è solo l'amore. Amore che senza la pienezza d'essere e la gioia di donare preferisce allontanarsi     Grazie Andrea per le emozioni che ci continui a lasciare con questa musica, per un esempio non facile da mettere in pratica

10 commenti:

  1. Versi densi e un poco malinconici che,se non smontano la vita, (anzi) nemmeno la cantano e,se la vogliono cantare lo fanno con una certa ironia che prende le distanze da ogni liristico entusiasmo. Brava per l'idea di questo video stupendo. Un carissimo abbronia,con una certa stanchezzaaccio. Sergio

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  2. Una scansione di energia anche se asciutta,solo una sottilissima colonna d'ironia contrasta una evidente volontà di creazione. Bacioni dalla tua Mary

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  3. I tramonti Sergio portano a vedere la Realtà più sul velo della malinconia che vestiti dal l'entusiasmo del l'alba. Bacio, Mirka

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  4. Col tempo Mary l'ironia è la sola che permette e può REinventarsi la vita immaginandola migliore e nei suoi colori più smaglianti persi per via

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  5. Non so spiegarmi ma questi versi mi hanno portato a un lieder di Schubert (Erlkonig- Il re degli elfi). Ecco io sento l'assenza come il galoppo di quel cavallo. Legami di vita (mammella-latte) legami con atmosfere in dissolvenza,affermativa di un vuoto che non fa riposare. (Non potho reposare). Un'insieme davvero forte e tenerissimo. Grazie anche per la struggente canzone che non conoscevo. Con affetto. Sergio

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  6. L'assenza è la mancanza di quella mammella senza neppure il palliativo di un biberon. Tocca il cuore tutto questo post. Versi . Musica. Foto. Un grande abbraccio.Mary

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  7. Schubert il suo lieder e il galoppo del cavallo. Accostamento perfetto Sergio. Che quel galoppo è un cuore che martella il vuoto il "non senso" di vivere insieme alle Bellezze che la vita ci mette sotto agli occhi. Mirka

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  8. L'assenza è una ferita perpetua che lavora sul midollo dolcissima Mary che abbraccio come se fosse.

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  9. L'amore quando manca è semplicemente un grande eco dentro una conchiglia. Si sente tutto e si vive ma noi sappiamo di quell'eco che non fa riposare. Intenso e struggente post,amica cara che ricordo con immenso affetto. Liliana

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  10. L'Assenza è sempre un'intrusione in un mondo reale Lilli che stropiccia di molto le lenzuola e le fa onde a volte troppo impetuose

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