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fiume della vita

giovedì 23 febbraio 2017

SONO UNA CHE PIANGE




 Si. Sono una che piange.   

Confesso la mia fragilità
ho la lacrima in tasca
un fiore 
un vagito 
la mia nipotina quando mi volta la testa
 e subito mi allunga la piccola mano
un bimbo sconosciuto che mi sorride
un vecchio che senza parlare mi chiede
e  io l' accompagno per un pezzo di strada
me stessa
 quando ripercorrendo ogni strada in
salita 
rifletto su gli incanti d'allora
i disincanti accennanti al l'intuito del l'occhio
 come solchi ramificati nel deserto del l' oggi.   

Sono una che piange 
  su ogni inizio 
su ogni pietra incontrata 
 su ogni finale glorioso rovesciato alla beffa
sconvolta e inerme 
di fronte alla gigantesca forza
che l'uomo si trova addosso quando
 comincia una partita
lo sbriciolamento d'energia quando
 la perde. 

 Sono una che piange 
apparentemente per un niente 
come per ogni marcia nuziale 
per il va Pensiero di un a solo o 
per la immensa schiuma umana
 quando colora la piazza 
 l'inno Dei lavoratori mi scuote come
 ogni favola raccontata ai miei figli 
 insomma si

 sono una che piange.
 Ma in ogni goccia del mio pianto vive
 l'autenticità 
della logica strettissima del 
numero che si rapporta all'altro e
architettura diventa 
come può essere la vita 
la vita di ognuno 
la vita di tutti 
 compatta e idealmente perfetta ma 
che all'urto ben centrato 
crolla
 senza sorprendersi
 più di tanto se non per quel
 muscolo che accenna il pianto 
senza vergogna 
del torrente che lo seguirà 
 muto 
 o nel fragore di un singhiozzo.


  Sono una che piange 
con l'urgenza di liberarsi 
 o perdersi in quel pianto
come un panorama visto 
da un treno in corsa
 e una vertigine quasi allegra l'assale.

 Sono una che piange
 davvero 
 anche se a volte stenta a conoscere i motivi
o volutamente prova a rimuovere
 per affrontarli brutalmente
 o sulla punta del fioretto
 poi
consapevole che in ogni goccia
 di quel pianto libero o oltrepassato
 contiene tutta me. 

Sono una che piange
anche quando è costretta a dire
No 
mentre il cuore grida 
altro non ho
 che un 
no
fatto di pianto.


Mirka

"Colorblind"  (film -Cruel Intentions)

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