Dove?...Non importa
Da che parte del mondo si fosse?...Proprio non lo so. Forse a Milwaukee,a Linderhof o a Berlino. Ma che importa se l'emozione di quella spossatezza,a sera, è qui, con polvere e brandelli dell'intero. L'odore aspro di qualche erba acquatica,il piscio del gatto alle narici lasciato allo zerbino,noi,rottami di nave in silenziosa meraviglia mentre la gola tentava ancora lo spaccato. Sarà per questo che,oggi,anche la foglia è in gramaglia,mentre fuori la pioggia ingravida la terra ma pugnala gli occhi ?....Il sole blu è restato dove non so,io guardiana della coda luna nascosta dietro a degli inutili cristalli
Mirka
Ho un ricordo di Linderhof sepolta dalla neve. Magica.
RispondiEliminaJamais régretter!
Bene.Siamo in due.Mirka
EliminaIn uno di quei posti c'ero anch'io ed eravamo felicissimi in tre.Ma che nostalgia ghepardina! Carlotta
RispondiEliminaUn tiro di collo gazzella e un bacio.Mirka
EliminaIntenso e toccante.Credo che sia impossibile dispiacersi per emozioni come queste.Magari rimpiangerle.Questo si.Ti abbraccio.Nicola
RispondiEliminaPerchè rimpiangerle,NICOLA?...Si è vissuto e bisogna ringraziare la vita per avercene fatto dono anche immeritato e,se a volte,a ancora si propone con l'emozione per una stagione veramente sudata e sfatta di profumi/odori mischiati a polvere cercata per felicità incosciente.Mirka
EliminaNon credo di trovarti diversa anche se quella stagione è lontana.Complimenti.Monica B.
RispondiEliminaCredi veramente così,MONICA cara? Chissà! Potrebbe anche esserlo almeno per la prontezza d'afferrare ancora ogni cosa bella e innamorarmi senza l'ombra di un ricordo.Bacio,Mirka
EliminaCiao.Quei libri "chiusi" parlano più ancora che la data.Dolcissimo post,Mirka.Difficile che il tempo ti cambi anche se qualcosa ha sicuramente scalfito in profondità.M.
RispondiEliminaSi,M.L'archivio svela e,guai lasciarsi a lungo tentare.Mirka
EliminaChe voce, Edith. Che potenza. Che timbro. Grazie per avercela riproposta. Per il resto, che i ricordi siano con te.
RispondiEliminaGrazie PAOLA.Sempre squisita nel tuo arrivare in punta di piedi.Mirka
EliminaSiamo un "noi stessi",liberi e in pace,quando si ricorda un vissuto senza che questo rechi la vergogna nel tirarlo fuori dalla mente,per riporlo "sveltamente" nel forziere dove stanno i gioielli da non lasciare incautamente alla portata del ladro,per continuare il viaggio, leggeri anche di questi,infrangendo la regola,in caso di bisogno per mirarne la sfavillio di bellezze, fosse pure quella d'una nave rottamata o naufragata non per i cattivi capitani,ma per gli avvenimenti al di fuori della volontà e della stessa bravura.Luciano V
RispondiEliminaConcordo su tutto,caro LUCIANO e,forse sarà anche per questo che sono io quella che,incautamente o no,fruga nelle tasche dei ladri.Le mie sono bucate per averci messo troppe, tante monetine,forse anche di valore ma...solo per me e non per il mercato.Così han preferito,le monetine seminarsi per via,io ogni tanto,ne trovo una e son felice felice come un giorno di fortuna.Bacio,Mirka
EliminaGiorni addietro,quando leggevo questo post,sai cosa pensavo? Che nelle tue vene scorre sangue da combattente e non quello dei (nostalgici) che inseguono un passato anche se questo è bello e degno del migliore dei ricordi.Un grandissimo abbraccio.Elsa
RispondiEliminaVerissimo ELSA,io NON appartengo alla categoria dei "nostalgici" anche se a volte la malinconia prende dai piedi.Bacissimi.Mirka
EliminaLe date! Sono il nostro spazio e,lo spazio non conosce il tempo.Ricordare non è che l'"improvviso" di un'incontro mai venuto a meno.K.V.
RispondiEliminaE chissà che un giorno,KLAUS non ci si incontri navigando nell'etere.Mirka
Eliminameravigliosa
RispondiEliminaun abbraccio Mirka
:-)
Grazie MASSIMO.Vedo solo ora. Ma se la lusinga corre fuori dai binari,,l'abbraccio del cuore ne resta comunque dentro.Mirka
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