fiume

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fiume della vita

sabato 5 luglio 2014

QUELLE FOTO



Lo scultore Gianni Bonfà e la sua dolcissima sposa Maria







Debet enim,misere si forte aegreque futurumst,ipse quoque esse in eo tum tempore,cui mala possit accidere (De rerum natura  - Lucrezio)






Stavo ascoltando Tchaikovsky quando mi consegnarono la lettera. Dalla calligrafia sapevo. Ho indugiato un poco prima di aprirla. Oscuramente percepivo che insieme alla gioia poteva esservi congiunto anche il dolore. A capo chino ho guardato le due fotografie.  Mi bruciavano gli occhi come uno squarcio inferto all'anima scoperta che volontariamente si offre al coltello inzuppato di miele. Ho pensato Si il dolore può farci sentire cattivissimi soprattutto se la sua origine te la procura una colpa non  mrritata nè tantomeno voluta.  iPerò...   Ho chiuso gli occhi immersa nella notte buia falciata dalla luna di bellezza lasciata da quella scia luminosa.  Due piccolissime stelle le si aggrapparono scivolando nel sonno dove tremono i vivi. Mi son detta,eppure sono sopravvissuta al dolore di un sogno spezzato al suo nascere donando sempre  a tutti ciò che era in mia misura fare e non sottraendomi mai allo sforzo dell'impegno,dell'ascolto e della responsabilità inerente a testimoniarla attivamente. Il sonno benefico me ne darà ragione e con l'oblio anche la pace. Perché come fu rivelato dalla psicologia del profondo,tutti possediamo una duplice natura,contenente una polarità di base di un sè cosciente e di un sè inconscio. Esiste l'individuo che si conosce bene nell'Io  che pensa,sente ed agisce,nei modi abituali con cui ci si identifica. Ma al tempo stesso esiste un altro individuo nascosto, (lato ombra) quello che contiene gli aspetti meno accettabili,quello che ha lottato, che lotta per avere un posto di valore nella vita e che infrange allo stesso tempo l'autocompiacimento  della propria immagine. Ed è così facile, immediato oserei dire,fare l'interazione tra il lato conscio e quello inconscio dandogli un ritmo di danza che si sposta costantemente dall'uno all'altro,che cambia a diversi livelli della vita e si modifica in base alle pressioni e alle sfide che s'incontrano. Tensioni di personaggi primari che creano un dramma interiore,ma che al tempo stesso diventa anche la fonte di energia,la nostra energia che procura movimento,scopo conflitto e crescita.Ovviamente tenendo conto anche delle comparse che abilmente si mescolano agli attori principali ed entrano in conflitto per renderci l'individuo unico che siamo. E questo dentro la complessa interazione di luci ed ombre che rappresentano ciò che s'intende in realtà con il termine di destino individuale. Una mia caratteristica  fu quella di una grande fiducia nel potere della volontà. Quella che dà forma al proprio futuro. Ben lontana quindi da ogni filosofia fatalistica e fuori da quelle ideologie che trasformano la responsabilità finale della propria vita e del proprio destino alla società e allo Stato o a qualsiasi altro organismo esterno. Credo sia dovuto a questo l' impazienza a soffermarmi quando odoravo lagne ripetute e un certo che di fastidio che mi faceva essere poco incline a comprendere quelle anime apparentemente sfortunate che sembrano essere le vittime di circostanze infelici. Ho sempre ritenuto che non ci fosse vittima senza colpa ma...Dentro questa immagine alquanto eroica della potenza degli sforzi umani che avevo e che forse ho ancora,poggiata sulla fede che Dio aiuti coloro che aiutano se stessi,ho consapevolezza comunque  che contro il fato nulla si può. E qui sono rea di sacrilega bestemmia.Concludo riportando un inciso che volli scolpire su una tomba come l'essenza di una vita o di un fiore che aiutò a seminare polline come stato naturale di cui molti se ne avvantaggiarono senza curarsi,spesso,neppure del grazie. Forse perchè dato per dovere scontato o per disconoscerne la generosità nel difficilissimo esercizio di costanza  nel far vivere la vita più che gli infissi,nel merito di essere sempre presente là dove fosse necessario essere anche contro ogni personale tornaconto.Quello che rappresentò mia madre per me e sicuramente anche per tutti coloro che la conobbero.Ho amato ho sofferto ho lottato sempre col sorriso. Ora che sono fisicamente lontana da lei,le mancheranno certamente quei fiori freschi anche di rugiada. Ma ci sarà sempre quel bocciolo di rosa con le foglioline verdi che lei disegnava e con gioia inviava agli amici e a quelli conosciuti da poco,come un segno di benevolenza,come incitamento a non perdere mai la speranza,inciso come quella frase in caratteri d'oro e così altamente rappresentativa della sua profonda umanità. 


 Mirka



 Adagio e allegro ( Symphony VI Tchaikovskji)










6 commenti:

  1. Questo scritto stratificato sul quale occorre riflettere si giova in ultimo della presenza VIVA di tua madre...
    Andrea

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  2. Si ANDREA e ti ringrazio per averlo compreso anche nell'anima. Mirka

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  3. Come la terra non è piatta,i demoni da piombo non si trasformeranno mai in oro. Ma le menti intelligenti,grazie anche alla conoscenza della psicologia e della natura interiore dell'uomo sono mezzi preziosi e utili per chi vuole conoscere se stesso senza smettere di cercare. E' vero,noi come uomini e donne siamo gli attori che si alternano alle comparse sul palcoscenico del mondo o nel viaggio della vita completato di allestimento scenico dove si dipana una storia. La tua,quella di ognuno,con le sue esigenze più profonde,i conflitti,le aspirazioni. Ma nessuno può essere diverso da se stesso, e qualsiasi esperienza di vita,sia minuscola e fugace oppure grande è trasformante, e riflette sempre e comunque il carattere dell'individuo. Un affettuoso abbraccio. Salvatore

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  4. Noi...indivisibili dalla ricerca nel rigore semplice di una ritrovata verità tutta umana fatta di molteplici sforzi per un'unico scopo. La gioia serena e senza nubi a un già intravisto orizzonte. Grazie SALVATORE per la tua generosa disponibilità fatta comunicazione vera. Mirka

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  5. Una vita cresciuta sull''amore e su ogni sforzo per costruire un cammino onesto inteso a non rendere statica l'unione non può che essere un esempio per chi,meno fortunato,continui a credere di poter risorgere con l' accettazione di se,dei propri limiti e dai propri naufragi,determinato di volontà indispensabile per capovolgere ogni situazione negativa nel suo contrario positivo o almeno per runa condizione vera di serenità che alla fine è tutto , Auguri ai suoi amici e complimenti a lei per questo magnifico post. Giorgio S

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  6. Grazie veramente di cuore GIORGIO per questo augurio che voglio fare mio e per me. Mi scuso inoltre per l'involontario ritardo con cui rispondo. A volte capita. Mirka

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