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fiume della vita

giovedì 23 ottobre 2014

ARABESQUE POESIA E MUSICA

Ho negli occhi quella luce senza che l'usura ne abbia sconftta la magia.  La lotta e i mali. La crudeltà degli uomini,la dolcezza usata a scaldino per i piedi. E la guerra col suo lugubre brontolio di tamburo,lo smisurato silenzio in quel battere ritmico della morte che si annuncia con preavviso d'aria,a un sogno tenuto in serbo per le grandi feste.  E tutto è trambusto. Musica interrotta. La Vita tra e oltre le macerie.





ARABESCO




Se non fossero i ritorni
 che mi assicurano l'eternità!
 I belli orizzonti che ospito
 negli occhi con poco amore
 e mutano rapidamente,
 se non fosse il sagace inganno
 che si consuma nella mia memoria
 a riserbarmene il senso!
 Poi da un barlume,un ricordo,
 forse illusorio,ariose nostalgie,
 recuperate realtà distese.
 Dalle ignude concezioni
 le prospetive ridenti
 che si rifanno!
 E i suoni,difficile scherzo,
 senza dei quali il ritmo non sussiste.


Vincenzo Cardarelli



"Arabesque"  (C. Debussy)



























S















10 commenti:

  1. Belle queste unioni di bellezze dove la tua meditazione morale non rifiuta la fantasia. Giulio

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  2. Che dire? Mi piace tutto anche la malinconia diffusa. O sarebbe meglio parlare di dolorose realtà. Ti abbraccio. grazia

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  3. Belle foto. Bella musica. Bella poesia. Ma soprattutto quel riferimento verso chi sta combattendo duramente contro "quella" crudeltà di uomini despoti e cinicamente vili. Uniamoci a Kobane e a tutti coloro che lottano per la libertà per vincere e uscire dalla schiavitù del potere. . F.

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  4. Forse Giulio hai voluto dire luce immaginata più che a fantasia. Un abbraccione caro e buona domenica. Mirka

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  5. La felicità è sempre uno stato precario,Grazia,le realtà dolorose dure a partire. Ma ti ringrazio. Mirka

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  6. E così presente F. il tentativo di asservire. Con crudeltà o subdole catene. Mirka

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  7. Ascolti Debussy, chiudi gli occhi ed è il mare.

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  8. Anche questo Guido insieme a tanti echi portati da ogni conchiglia finita sulla spiaggia.

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  9. Le tue considerazioni sono lievi come calco sulla rena. Molto aderente questo Debussy anche a Cardarelli. A.A.

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  10. Proprio così A.o almeno lo spero. Grazie

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