In allegria solitaria ho cercato conchiglie e sassolini colorati
nel l'immaginario tempo del l'infanzia mai sbiadita
in rumoroso urlo scattato dalla libera gioia del l'azione
incrociata alla spavalderia degli occhi nel lucido della meraviglia.
Ma invece di conchiglie e sassolini colorati
ho trovato un legno forse il remo di una barca
forse di un ramo d'albero separato dal suo tronco
o forse un trafugato a entrambi lasciato a segno per comprendere qualcosa.
E ho trovato un lampo sfuggito da cavità azzurrina
oscillante come un pendolo scadente l'intricato bandolo dei sogni
tutti a grido di stupore in concentrata irradiata meraviglia immaginati a perfetto di compiuto in sferica visione in suono ostinato che ritorna.
Sogni intravisti a lunga gittata di durata
nel tempo sparato come un salve di cannone
nel tempo legatore di percepiti mondi sconosciuti e in festa
il tempo separatore di creduta brace anziché miraggi
le perle regalate dal cosmopolita girotondo
assurte a delizia di palato verde genovese
raccolti in bagliori di collana riflessa agli occhi
poi messa in uno scrigno e abbandonata li a inutilità del l'uso impreziosita.
E infine a copertura di luna malandrina trovai la tela della malinconia innevata a brina di primavera non ricordando più il sito dello scrigno
per indossarla ancora vantando la ruota del pavone
concorrenziale al vero anche se imperfetto
per ogni perla cercata con fatica coraggiosa
con l'uragano che ne spaccò la terra a primitivo mare
da cui prese il via la vita per tenerlo inseme in alto di clessidra.
Ma
come segno di vibrazioni congiunto a benigna terra
per quando in cielo più non resterà plenilunio di lumini
restò la scia del rosso luminoso del mio cuore
in coppa di mirto che conforta l'entrata della notte
e veste bianca di splendori indefiniti in liberata bandiera che protegge.
La polvere raccolta dalla strada lasciata con indifferenza al vento
su passi di bambina senza l'obbligato ubbidiente della mèta
ma per rivoluzionare il mondo con profilati salti fatti dalla gioia
senza nessuna conoscenza di dolore al centrato della retina in memoria.
Mirka
Song to the Moon. (Dvorak -Russalka)
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