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fiume della vita

lunedì 21 novembre 2011

L'ARTE DEL GUSTARE SAPIENTEMENTE LE COSE





Nasce dall'istinto cresce alla scuola
che disciplina gli appena accennati
i lenti in crescendo che porteranno
all'esplosione di un furioso
che solo la spossatezza appagata
lascerà al corpo e all'anima
echi circoscritti in placide onde





"Bolero"  (M. Ravel )




A teatro,pochi giorni fa, seduta quasi comodamente in un palco centrale, ho goduto (toccandoli) d'ogni strumento, tutti gli strumenti che formavano l'orchestra, in bocca il sapore che via via si propagava  a tutto il corpo, dando vita a memorie la cui libertà fu sempre guidata dalla disciplinata di un genuino sincero "sentire" che mai deluse.
Buon ascolto anche a voi, se ci pare. 


Mirka

2 commenti:

  1. Mai più che con il bolero di Ravel è vera la descrizione che hai fatto. Voluttà musicale concretizzata in sensualità morbida. Toccare gli strumenti, assaggiare la loro musica....

    Gran bella descrizione, Mirka!

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  2. MARZIO,
    si! E credo anche tu lo dica a ragione di strumento e partitura.Tra "musicisti" o (artisti) il gioco tattile e del sapore è fondamento sempre per un'eccellente esecuzione di cui l'emozione si gestisce con abilità,conoscenza,profondità di un sentire "scavato" col rispetto che si deve a ogni mistero di "pianeta" amato ma pur sempre sconosciuto dal quale, (se sapremo) mai ci deluderà guadagnandoci in GIOIA anche se sudata.Così mi hai trovata! Mi fa piacere.Mirka

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