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fiume della vita

martedì 29 novembre 2011

RICORDO DI UN BUFFO BERRETTO CHE DANZAVA POESIA.

28 novembre






                 eppure, quanta poesia danzante sotto a quel berretto!
















"Adagio" (Toccata in C. BWW 564 (J. S. Bach)







Ricordo di un berretto
buffo
come la luna quando s'incontra col
sole
o come la pioggia quando le onde
scalcia.
Dioniso mi sembrava quel
berretto
mentre scompiglia i giochi
un poco per  finta
e un poco con serietà
ridendo sempre dei mortali affanni
ricordo quel berretto
buffo
come di poesia che preme sulla
punta
del pianto che al piacere si
congiunge
e sa che il pianto è
chicco
che non scolora mai
pur rubato dal vento
un hic di incrociate punte
che conobbero un "nonsense"
deciso
ad affermarne il contrario
solo per sforzi
che il sonno mai conobbe
nell'essere coscienza di un se
che in addivenire
sfuma
e nel vento trasfigura.



Mirka

6 commenti:

  1. C'è il sentore di molte letture nelle parole di questa poesia: ho avvertito il suono barocco che proponi come sostegno a quest'altro suono giocoso sulla pagina. Ti lascio il commento entrando qui su tuo invito: avevo un cumulo di pensieri in testa e li ho lasciati come epitaffio sull'altro blog che conosci; non può essere una coincidenza che il mio pensiero su certi luoghi e chi vi scrive trovi oggi qui una simile smagliante conferma. La tua poesia è poesia.

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  2. VINCENZO,
    grazie.Quando si guarda (insieme)con gli stessi occhi è poesia sempre.
    Sono felice che tu abbia accettato il mio invito ad essere qui.E questo dire non è solo una forma "formale".Così se permetti ti mando anche un abbraccio col sapore di questa poesia.Mirka

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  3. "...nell'essere coscienza di un sè
    che in addivenire
    sfuma
    e nel vento tra-sfigura."
    Sì, splendida Creatura , ciò che conta ,è ritrovare in sè quel canto degli usignoli,come accade a te di udire e lo manifesti bene con l'attenta consapevolezza del tuo ruolo.Ti abbraccio forte

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  4. Quanto sono scema,Bianca, mi chiedevo come mai non postassi e pensavo che ancora non ti fossi impadronita del nuovo blog.
    Invece sono io,scema, che non ti ho messa nel blogroll e non ricevevo l'annuncio.
    Rimedio subito.
    Un beso
    Cristiana

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  5. MARIA
    cara,il mio "ruolo" è restare quella che sono con le "porte della percettività spalancate" mi sussurrerebbe A.Hasley e nulla più.Ti abbraccio con profondo affetto e gratitudine per ogni cosa che lasci.Mirka

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  6. CRISTIANA,
    amica per ideali nel coraggio di farne parola viva,io sono "scema" per non riuscire ad entrare nel tuo blog se non con sforzi che mi disastrano la pazienza e non te,maestra di tecnologie varie e svariate.Ma che piacere averti comunque qui anche se per l'improprio di un 'aggettivo che NON ti appartiene.Un grande abbraccio,Mirka

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