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fiume della vita

venerdì 10 gennaio 2014

CONOSCENZA ovvero Mistero quasi buffo

Meglio non indagare su una conoscenza che per natura ci appartiene.  Accettarsi è l'unica vera felicità. fatta d'impenetrabili orgasmi mentali che son fiamma e subito occhi a inseguirne l'incantamento che si sdoppia





L'acquazzone li sbatteva da ogni parte. Prima lui.  Dopo lei.  Ignoravano che l'uragano riguardasse entrambi e che ne sarebbero stati irrimediabilmente travolti.     Cercarono riparo in una casa abbandonata tra covoni e fieno.   Prima lui poi lei.    Così mi confidò, ieri, una donna conosciuta in casa di amici.    E fu conoscenza piena, naturale, dell'uomo e della donna da prima creazione.      Uno scherzo che rivoluzionò la vita di entrambi. pensai osservando la bocca della donna che rideva, il solco fisso nel mezzo della fronte.

Ho incontrato una vecchietta rotonda e vispa.  Si trascinava un poco ma il suo passo cantava la fretta.    Al braccio teneva una sporta.  Negli occhi una luce.  L' ho salutata e le chiesi cosa nascondesse in quegli occhi strani e un tantino maliziosi   Mi rispose  "Ho fatto le frittelle di  cipolla per il mio uomo.  Lui ne va matto".    Abbiamo riso  insieme  proprio mentre le usciva un involontario lamento.   " Sciatica".  disse  alzando le spalle  senza rallentare il passo.  A me parve di sentirne tutta la fatica, ma con un'energia incredibile tanto sapeva di misteriosa insondabile forza

La luce di una finestra mi diede il senso del caldo discretamente  coperto da una tendina. S'ntravvedevano ombre in movimento.    Pensai "meglio troncare ogni pensiero in corso.  Sognerò".     E sorrisi stirando involontariamente le gambe, prima compostamente accavallate.    Parevano archetti. Quasi una sfida aperta ai falsetti drogati di brizzolata fede ma di sicura elemosina di rosari per ingraziarsi il divino pane del cielo su lingue da voglie impudiche..

Essere o NON essere,pare essere il dilemma di questa società suicida, che si ingozza di dolci anche se è rigorosamente a dieta.    Questo pensai quando mi prese il sonno.   E mai felicità fu così piena e...volontaria.    La conoscenza ha in sé un movimento che splende silenzioso nella mente per complimentarsi nella vita della notte o come idea d'una verità lasciata al mistero delle vene e, sicuramente questo ce lo afferma il gatto e qualche volta anche la gallina.

Mirka

"Nel cor più non mi sento" Beethoven-Paisiello -6 variazioni)















NOTA; Questo raccontino chiamato Mistero quasi buffo,è stato modificato all'origine. Mi scuso con chi l'avesse già letto nella sua prima stesura

6 commenti:

  1. Intanto ti faccio i complimenti per la bellissima foto,poi tento un commento su questo post. In quello che scrivi si sente sempre un che di divertito e insieme un trasalimento per averne rilevato l'immediato doppio. E tutto sembra essere originato dalla felicità di far nascere un mistero,svelarlo stando con discrezione sulla porta. Due abbracci dal momento che oggi è anche la mia festa.A.

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    1. Appunto A. mistero "quasi" buffo o insalata russa coperta dalla maionese. Entrambi svelano sempre. Grazie per il complimento che mi fa felice la notte e,abbracci tre (3) per compensare la mancanza di ieri. Mirka

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  2. Un'ironia che agita grazia e forza. Il principio stesso di ogni esistenza,scandito da uno spazio dove ognuno può sedere e immaginare ciò che vuole. La bella Molinara! Che dici se la riprendiamo?....Nicola

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    1. Un'ironia che salva proprio dai quei consapevoli "secchi" troppo assoluti per essere misericordiosi d'umanità NICOLA che con nostalgia...abbraccio.Mirka

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  3. La conoscenza sovente stà in quei gesti involontari. La realtà vera che si vuole assurdamente nascondere anche a se stessi. Niente è mai pacifico o lineare,ma messaggi da incarnare con ironia e che a volte si alternano con improvvisi "secchi",altre volte con inconsapevole arroganza. Ciao. Un'abbraccio.Ornella

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    1. Eh si ORNELLA,il visibile dentro l'invisibile, ovverossia il volontario uscito dall'involotario. "Noi" e le nostre contraddizioni tra il dichiarato e no. Brividi in ogni messaggio chiaro o fatto intendere dal lapsus o meno rivelatore della vera realtà che un poco si adombra e un poco prende fuoco. Abbraccio,Mirka

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