"Paga ogni debito come fosse Dio a mandarti il conto". (Anonimo)
E io vedevo l'anima popolare,semplice e schietta e a lui guardavo come la massima delle creazioni create per donare all'uomo la gioia affinchè ne usasse per commuoversi sempre
Certamente in una delle mie vite precedenti non ero un topo.
Non mi piace andare nei metrò, non mi piace parcheggiare la macchina sottoterra e,se debbo andare a un supermarcato perchè l'ho a due passi da casa,m'intristisce perchè per accedervi sono obbligata ad attraversare una galleria con relativa scala mobile che colà mi porta.
Qualche sorpresa si trova sempre.Un ubriaco che ti si mette alle calcagne e che,ti è gioco forza trattarlo in modo brusco e secco,sempre che tu non voglia sentirti addosso tutto il vino andato a male di una cantina abbandonata da secoli,delle ombre immobili che all'improvviso prendono il via per sconosciute destinazioni e tu sussulti come da strattone che ti arriva alle spalle.
Se poi devi prendere la scala mobile,porti un vestito lungo,hai i borsoni della spesa in entrambe le mani,la tracolla che ti piomba su un fianco facendotelo sentire in dis-uso,ti si infila il vestito sotto una scarpa e non puoi dire neppure mamma che ruzzoleresti come una palla da bigliardo,lanciata male,rossa da far paura,ma soprattutto dolorante come il santo delle frecce o quello della graticola,hai una sola alternativa.Quella di "scegliere" il minore dei mali.Anche se si trattasse di strapparti l'abito,con un lembo di vestito in bocca.
Così mi è capitato oggi.
E avrei pianto come la fontana di Trevi,sotto la pioggia (perchè pioveva),se una chitarra non mi avesse conciliato l'olio con l'aceto.
A proposito di aceto,sapete che proprio nel cuore dell'Emilia esiste un balsamico doc Oro nero extra,invecchiato di 25 anni con tappo contagocce,da Gourmet che non smette di leccarsi la lingua?...Provare per credere e poi mi ringrazierete per la segnalazione.
La chitarra accompagnava un tenore dalla voce bellissima,dolce e potente insieme.
In cima alla scala mi son fermata di botto. Ho dato uno strattone al vestito anche se un pezzo mi è restato in mano, ho messo le borse della spesa a terra,ho cambiato la posizione alla tracolla affidandola all'altro fianco impaziente di prendersi il carico avuto in eredità dal fratello e,come l'Angelica alla Corte Dei Miracoli (se volete potete ripassarvi il film con la bellissima Michelle Mercier regia di Bernard Bordarie,di questi tempi vacanzieri mica è male rilassarsi con questa serie di filmini),poi mi sono beata di quel cantante,nobilmente orgoglioso da rifiutare persino la mancia che timidamente gli avevo allungato.Con un gran sorriso,invece,ha accettato i miei complimenti fatti con semplicità ma con tutto il calore del mio cuore,felice perchè in questi scambi era passata della bella energia vivificatrice,la felicità d'apprezzare il proprio e l'altrui piacere dell'essere e nel fare.Del dare e del ricevere.
A volte in un giorno qualunque,può succedere veramente di tutto.Un vestito strappato ma anche la gioia di un tuffo vissuto nel tempo più bello .
Mirka
"Torna a surriento"
Le foto sono mie
A volte mi chiedo quanti geni, quante persone dotate scivolino via, spariscono nel vortice della vita, senza essere riconosciute.
RispondiEliminaTante, senza dubbio. Forse la maggior parte. Chissà quante Callas hanno continuato a far le pulizie o a cucinare, quanti Einstein non hanno mai avuto accesso alle informazioni di base per poter sviluppare il proprio genio, quanti Mozart sono stati mandati in fabbrica a farsi passare i grilli dalla testa.
E' un mondo che spreca. Risorse di tutti i tipi.
Spesso l'uomo "non può" scegliere.Tocca inchinarsi al Fato,sperando che sia almeno il cuore a non cedere all'indurimento,nutrendo con la forza (segreta) del pianto i suoi fiori più belli.
RispondiEliminaIo avevo capito il talento di quel giovane Prova ne fu la timidezza con cui m'accinsi ad aprire il portafoglio),ma LUI comprese che anch'io avevo capito e,il "nostro" scambio, fu riconoscimento autentico e pieno comunicato attraverso la gioia.
L'attuale societa?...Se la ride dei talenti d'arte,d'arditi sognatori, di virtù.L'unico occhio,d'aquila o di falco,è riservato ai godimento dei soldoni,duri come pietra su cui l'acqua del fiume mai passerà,nè per gratitudine,nè per carezza che ne smussi le punte.
Mirka
Un giorno descritto così,val la pena di viverlo in tutti i suoi aspetti.Qualcosa di "speciale" uscirà sempre dal cappello di un'Alice come te. Domanda. Ma tu lo stai usando "tutti i giorni" il cappello?...Ti abbraccio.A.
RispondiEliminaNo A,il "cappello" qui non lo uso mai.Lascio che siano i miei soli capelli a ripararmi da tutto.
EliminaTi abbraccio,Mirka
E' positivo aprire il giorno con questo spirito.Si attirano le cose belle. Si ravviva il ricordo che,scambiare è sempre e comunque un valore.Baci.Maria
RispondiEliminaO si MARIA,essere positivi aiuta a scoprire valori nascosti.Tutti li abbiamo.Più o meno.Baci,Mirka
EliminaForse, ascoltando quel bravo e giovane tenore, hai anche ricordato una quindicenne in vacanza a Portofino,che cantava tutta la felicità del mondo mentre la mamma più felice di lei, riempiva il suo cappello alla marinara di tanti bei soldini che gli sarebbero serviti nell'autunno,per continuare gli studi al conservatorio. Mi hai commossa.Come allora.Credo sia poco cambiata quella ragazza dagli occhi più verdi di un mare profondo,trasparente così tanto da(invitare) a riva i pesci rossi ai colori più strani..Carlotta
RispondiEliminaFelicità condivise,dolce Carlotta e...fu un risuonar d'aria, di bei soldini e di pesciolini a riva.Proprio così.Emozione bella e viva ricordare questo anche per me.Queste sono le cose che ti porterai appresso nel tuo piccolo bagaglio d'occhi.Baci,Mirka
EliminaDopo infiniti tentativi (finalmente) sono riuscito ad entrare nel tuo blog.
RispondiEliminaTanti auguri di buon ferragosto,Mirka e...che gli "spiriti celesti" vigilino su di te.Io, come tu sai,sono poco incline a credere nei "superiori piani" tanto per usare un termine a te molto caro,eppure questa volta voglio "credere" che sia così e parlare con la tua stessa lingua.Invidio la tua enorme forza interiore,la tua grande capacità nel seguire il flusso di quel fiume che è la vita (altro termine tuo)con tutta la sua bellezza ma anche con tutte le scorie che raccoglie spesso neppure separandole.Con affetto.F.B
Grazie di cuore e col cuore F. per tutti questi auguri santi e,che il "fiume" sia tranquillamente benigno con me.
EliminaCon affetto,Mirka
Internet e i cell stanno facedo i capricci.Auguri di buon ferragosto da tutti noi.Attendiamo impazienti tue nuove e buone nuove.Un abbraccio.Enrico
RispondiEliminaSi internet e i cell hanno fatto le bizze più strane.Ma noi siamo qui per raccogliere le buone novelle dagli amici cari e sinceri.Un abbraccio,Mirka
EliminaCon il tuo spirito questo e altro!
RispondiEliminaBuon Ferragosto!
Cristiana
Grazie CRISTIANA.Anche se in ritardo rinnovo ogni bene a te.Mirka
EliminaQuel giovane talentato era cosciente del suo valore.Tu l'hai capito e gli hai dimostrato la mortificazione con l'impotenza a fare (la timidezza la dice lunga...) Lui non ti ha fatto pagare il biglietto ma riservando a tutti gli altri l'indifferenza "nobile e orgogliosa) dell'elemosina.
RispondiEliminaUn bellissimo post pieno di significato.Un abbraccio affettuoso.Sergio
Si SERGIO,AD ENTRAMBI LA "SCOSSA" DEL COMPRENDERE.UN GRANDE ABBRACCIO,MIRKA
EliminaLa tua saggezza naturale e acquisita alla scuola di un'alta filosofia,quella della libertà d'agire nel modo più giusto e opportuno,riservando l'attenzione a chi merita e fa pensare.Complimenti per questo racconto di un giorno dipanato nel piacere (pensoso),malgrado tutto.Gianni
RispondiEliminaVivendo con attenzione e in pienezza di tutto,si impara a distinguere ciò che a te può nuocere.E cerchi d'evitare danni ulteriori,almeno quelli creati da una certa predisposizione naturale al candore che con generosità accoglie e dà.La "libertà" è questa.Scegliere dopo aver percepito e pensato.Grazie infinite.Abbraccione,Mirka
EliminaNella tua acutissima sensibilità hai procurato sempre felicità mute,ma la tua umanità ha salvato,spesso,dal baratro persone depresse o dentro a delle forti prove.E tu rammenterai..Ottima descrizione,bellissimo tutto.Ciao.Nic
RispondiEliminaE che senso avrebbe mai il nostro vivere,NICOLA se nonper adempiere a dei doveri del cuore?...
EliminaSai che non ricordo? Ciononostante so.
Grazie di cuore,Mirka
No che non eri un roditore nelle tue vite precedenti,ma neanche lo sei ora,ne potrai mai esserlo.Sei troppo trasparente per amare i fondi,anche se la curiosità ti porta a scavare nei mari.Lì però vi potrai sempre trovare anche la perla e,forse,neppure per caso.I "simili" si riconoscono a istinto e l'istinto, non ancora omologato difficilmente sbaglia.Ti abbraccio sulla strada dei sanpietrini roventi.Elsa
RispondiEliminaO si che i simili si riconoscono a naso malgrado le puzze di gas inquinanti o d'umanità in combustione,ELSA che saluto con entrambe le mani sulla stessa strada rovente" e sghimbescia.Mirka
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