Sguazzano i piedi in un mosaico liquido di onde
Insorse la creatura anfibia
Non potendo lodare il mare più del dovuto, bevvero i piedi ogni traccia di sperduta schiuma, a sera
Un formicolio sopra e sotto i piedi, mi disse ch'era piombata su un castello di sabbia abbandonata da un Re
Tramarono i piedi mentre formavano la mia condanna per tornare sulla giostra dei liberi Servi del Caso
Alto
lo stridio d'un uccello marino nel teatro del cielo senza ribalta e senza paraffina
Sotto
la visione dei miei piedi insabbiati
Scavavano cunicoli d'ironia tipicamente immaginata presi da un trucco senza la gioia d'occhio
Da lontano qualcuno mi chiamò
Filmò il Tutto e poi sparì
Cercai di Smuovere i piedi intricati dalla sabbia
Mi sono avviata come Sara di Hud verso il fuoco con pallore di fumo
Sapevo di menta o di zucchero che sgocciola dal fico
Lacrime pesanti si sfaldarono ai fili elettrici dell' aritmico sole di agosto sul calar della sera, mentre la sua ombra ancora crea la sua verità anfibia-adulterina, d'arancio coi puntini d'oro, i piedi raffreddati.
Beve l'airone l'ultimo suo raggio e lucciola si fa per non oscurare la luna.
Mirka
"Mi par d'udire ancora (Pescatori di perle-G.Bizet)
C'è più che ironia,in questi versi bellissimi che raccontano della stanchezza dell'uomo,dei suoi sforzi immensi a restare a galla in questo mare fangoso,duro e cattivo,col "pudore" fiero e discreto d'ammetterlo.Ciononostante il tuo spirito vola alto e libero come quell'airone,senza temere d'oscurar la luna,anzi gli fa posto volentieri,perchè il posto,in natura, ci deve essere per tutti e per tutti uguale.Ti abbraccio con affetto e stima.Alta stima.Enrico
RispondiEliminaGrazie carissimo ENRICO che a mia volta abbraccio con affetto sincero,concordando su tutto con te.Vero anche che il "mio" spirito vola al di sopra ogni umana miseria anche non mancando d'esserne piena.
EliminaMirka
A sera tutto si smonta e diventa schiuma per prendere la forma di onda al mattino.Noi siamo della stessa specie o sostanza della schiuma e dell'onda,sopra la quale "sguazzano" moscerini, in "alto" ,i molluschi nel "fondo".Musiche stupende,Mirka.Come sempre,del resto.F.B.
RispondiEliminaGrazie F.nell'abbraccio d'un mattino già pronto per il suo pomeriggio,guizzando di me.Mirka
EliminaI bilanci esistenziali sono un castello di sabbia senza Re,mia dolcissima amica.Splende comunque la bellezza che ci doni con dentro tutta intera la tua anima.E questa è verità inconfutabile.Grandiose musiche per ricordi struggenti che mi parlano al cuore.Grazie.Un bacione.Lilli
RispondiEliminaLa "mia" anima è sempre felice LILLI, quando si può donare, forse immeritatamente a tutti. Ma che importa poi?...La mia realizzazione stà a dispensarla e,a ciascuno quello che sa prendere e farlo fruttare,se crede oppure no.Bacio,Mirka
EliminaDici bene nel titolo: l'ultimo castello di sabbia dell'estate, che il mare porta via rapidamente e così deve essere, ed il volo dell'uccello marino visibile che si mescola al volo della poetessa-uccello.
RispondiEliminaUltimamente hai avuto uno schizzo poetico che mi piace tanto. Qui tu sei l'uccello marino a libero volo e simultaneamente la donna coi piedi insabbiati, emblema di ogni anelito umano.
DOMENICALISO non so se io sia un'uccello,un gatto o una donna che affronta ciò che vuol dire "donna" nel nascosto di sè che tutto protegge per non essere ulteriormente sfregiata.I "piedi insabbiati"?...Quelli erano davvero così,ieri,al mare e al tramonto del sole.E se vuoi,tu che ami enormemente le metafore o favole a dir si voglia,pesanti per il tanto sporco che c'è in giro ,io nel volo, a misura,ovviamente della mia umanità.
EliminaCiao,Mirka
Grazie per le lezioni che ci hai donato ieri.Importanti come questi versi evocatori di luce e non di castelli di sabbia.Giulio
RispondiEliminaSono felicissima GIULIO caro d'esservi stata utile evocandovi "anche" la illusoria realtà della luce.Ti abbraccio,Mirka
EliminaCarissima,sai liberare i sentimenti,come pochi dei nostri giorni così impantanati sui doppi sensi, per sfuggire a una totale aridità su cui è parassita il cuore.Bellissimo tutto.Ti ringrazio e ti abbraccio veramente col cuore.Mario
RispondiEliminaTi abbraccio col sentimento del cuore più èuro anch'io,MARIO che un poco o molto sempre il cuor mi tocchi.Mirka
EliminaSei in gamba,Mirka.Un grande abbraccio.Paolo P.
RispondiEliminaIn gamba perchè ancora non mi sono appiedata,PAOLO al quale rinvio l'abbraccio cordialmente sentito.Mirka
EliminaIl mare all'alba o al tramonto porta sempre a incredibili emozioni,ad antiche risonanze misteriose in quanto ci inducono a ritornare alle nostre matrici originarie.E' molto bello questo post.Indovinatissime anche le musiche.Baci.Carlotta
RispondiEliminaE' la musica che sento in ogni onda,dolce CARLOTTA che mi procura l'origine d'un dna che non ha mai smesso di lottare per continuarle a sentire.Baci,Mirka
EliminaIl "castello di sabbia" sta proprio in quell'insabbiarsi per rendere stabile la pace liberata.Gran bel post,Mirka.E che musiche! A.
RispondiEliminaO si A.quando si va al mare la sabbia non si può evitare ma poi resta sempre lo scroscio di una bella doccia.Grazie,Mirka
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