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fiume della vita

venerdì 22 febbraio 2013

UN "SI" DECISO COME PROVA DI FIDUCIA D'OPEROSITA' POLITICA

...e che sia una sostanza di principio per un'inizio che porti all'unione anzi che alla disgregazione. Che miri a lavorare concretamente senza sentirsi vittima per l'inadeguatezza ai tempi o come "geni incompresi".



Ho avuto esempi forti,importanti e determinanti per la mia formazione umana e politica,nella mia famiglia e durante il cammino.     Loro circolano e guizzano nelle mie vene.  Anche se mi costringessi,non potrei mai ignorarli.   Sono in tutte le cose che respiro,nella mia personale predisposizione ad annusarle,a coltivarne la meraviglia dentro a un pensiero che vuole uscire per lasciare una traccia. che,minuscolo e modesto possa esso essere insegue la misura,la giustizia,le possibilità. Ogni possibilità mutanti ma che lo riportino alla fonte originale dalla quale era partito.    

Costruire per Esserci.
 Esserci per Fare. 
 Fare  perchè si Crede di far bene. 
Di far bene per sè e per la collettività
 E perchè si crede nell'importanza che,trattenere,"qualcosa" del vecchio serva al nuovo per renderlo più ricco d'esperienza e di buon senso e vitale.
Ancora adesso che cammino per le strade d'una Babilonia dove la moralità pare sia l'ultimo dei problemi, quel dna lo sento scalpitante  e chiaro quando scandisce il   NO  agli imbroglioni,  il NO ai corrotti e ai corruttori,    il NO a chi ride del "valore" morale e lo sberleffa pure.      Il NO ai Lucignoli che allontanano gli incerti e i fragili dalla scuola che s'avvale dell'insegnamento come formazione per le verità da confrontare sperimentandole durante il proprio cammino,imparando a far di conto col pensiero e amministrando le proprie risorse giocandole con intelligenza e prudenza.per dire  infine   SI al coraggio    necessario per allearsi con chi cercherà di mettercela proprio tutta affinchè il popolo sia lui il sovrano,la Costituzione legge da osservare con scrupolo nella sua alta universalità,la serietà che ascolta e vaglia spalancando l'orecchio ma anche l'umanità ai bisogni reali della gente. 
Il mio voto allora andrà al PD perchè liquidare un partito come questo è liquidare tutta la tradizione e l'esperienza del movimento politico proletario che ha portato alla creazione del Partito Comunista. Questo mi direbbe mia madre e mio padre,bevendo il calice amaro della disciplina per la difesa della nostra modesta ma non disprezzabile tradizione politica.
Io mi ribello alla prospettiva di darmi vinta.  Fatelo anche voi perchè se la passività che è entrata anche nelle nostre file è stata creata dagli errori di un Partito che si è deliziato a bere il brodo anzichè farlocon gli ingredienti coltivati dal sudore duro delle proprie mani, purtyttavia non possono ne devono abbandonare il campo di battaglia,proprio ora che molti sono finiti a terra e chiedono aiuto.  E  NOI  lo dobbiamo aiutare difendendolo non solo dai nemici che gli stanno di fronte ma anche da un "sanatorio" interno. Con la critica,la ricerca,l'azione che fa uscire un Partito dall'impasse determinato sia dal "pericolo di destra" sia dal rinchiudersi nell'eterno dilemma del fusionismo-antifusionismo. 

E allora al VOTO DI DOMENICA 24 FEBBRAIO E LUNEDI'  25,
consapevoli d'aver adempiuto a un dovere di responsabilità nell'operosità di un'intelligenza viglile, fieri nel nostro dentro, che avremo contato a costruire senza abbandonarci allo sconforto dell'inutilità o rassegnati a perdere senza prima averci provato a metterci del nostro dando ancora una volta fiducia.La fiducia che,pur non illudendosi non dispera mai.

Mirka


"Elegie"" (B.Schoron- Concerto per Tromba e piano)





Haydn trumpet concerto










12 commenti:

  1. Ho letto il tuo scritto e non posso che esprimere il mio rispetto per quello che sostieni sforzandoti di ragionare (politicamente) in tempi come i nostri pieni di proclami fatti di niente. Non ti nascondo i essere -pasolinianamente- con il PD "nel cuore, /in luce..." con Grillo "nelle buie viscere". E' davvero "lo scandalo del contraddirmi", oggi che sono stato in qualche modo a meditare sulla tomba di Gramsci presso il Cimitero Acattolico, a Roma...la notte mi porterà consiglio, spero, per esprimere il mio voto consapevole di cittadino avverso soprattutto a Monti (e a quel baciapile di Riccardi spiazzato dalle "dimissioni papali") e a Berlusconi, naturalmente. Un abbraccio

    Andrea

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    1. Speriamo caro ANDREA in una sveglia per un'armatura più vasta in previsione di situazioni nuove da affrontare con fiducia dopo ovviamente qualche inevitabile "choc".Abbraccio,Mirka

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  2. "Io mi ribello alla prospettiva di darmi vinta."
    La penso esattamente come te.
    Cristiana

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    1. Il pessimismo,CRISTIANA sta diventando un'alibi per crogiolarsi in un dare per scontato che...rien ne va plus.Ciao,Mirka

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  3. penso che ogniuno di noi debba fare ciò che ha deciso nel suo cuore senza tralasciare che ogni voto che si da ,sia giusto o sbagliato, contribuisca a cambiare la vita di ogniuno di noi ,purtroppo non in meglio prchè l"essere umano no è in grado di portare il bene dell"umanità ,ma il peggio, come si è dimostrato nel coorso degli anni ciao caty

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    1. Il tuo pessimismo,"a ragione",non deve distoglierci,comunque,alla responsabilità di provare a noi stessi,almeno,d'essere capaci di vedere nelle tenebre e al di là delle stesso buio che ora affligge l'uomo come cavalletta agguerrita di sangue come di storica memoria.,CATI che anche qui saluto.Mirka

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  4. A volte un bagaglio dottrinario può rappresentare un'ingombro,ma è quello che consente di fissare un punto essenziale da ricordare per riprenderne il valore costitutivo.Il lavoro-la Costituzione-il carattere di "classe" delle lotte fatte e da fare,la coscienza profonda e fiduciosa che,solo il mondo dei lavoratori può spingere sino in fondo la lotta al fascismo e a tutte le sue infide forme.Necessaria una visione larga senza mai scartare a priori le possibilità di un fronte unico,senza abdicare nella sostanza a una funzione di stimolo e di collegamento,anche se il processo di sviluppo è lento e i "passaggi" pieni di insidie.Ciao.Evviva.V.P.

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    1. Ciao V.credo che,del passato sia rimasto solo qualche lettera ingiallita,senza che nessuno abbia voglia di rileggerla che,il fuoco di quegli scritti potrebbe bruciare a "tradimento" non solo le mani ma anche il cuore procurandogli un'arresto cardiaco.Cosa che nessuno s'augura per sè. Bisognerebbe invece ripescarle con onestà intellettuale e di intelligenza evoluta dai vari "passaggi" "superati",per trovare i motivi originari che hanno allontanato la classe lavoratrice invece che unirla con tanti altri motivi di rancori facendola diventare una forza che collabora coi suoi stessi nemici. Se dall'interno la politica non è politica,cosa ci si può aspettare se non la creazione di una politica di equivoci?...Conquistare la fiducia è cosa seria.Veramente seria perchè fatta di cervello e cuore e coscienza.Non credi? Ma...seguiamo il decorso.Evviva,Mirka

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  5. Bella provocazione nell'era degli omologati,degli esodati,dei rassegnati a restarci! Ho riso di cuore quando ho ascoltato le clips musicali.Anche loro si raccontano da se.Grazie.Enrico S.

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    1. Malgrado la scarsezza di dibattito politico vero e proprio,continuo a credere,ENRICO,in quel Partito (PD) anche se smembrato.Un seme buono lavora e attitudini di giudizio e di orientamento di fronte alle situazioni concrete anche.
      Complimenti per aver compreso lo spirito con cui ho scelto i due spezzoni musicali.Il primo bello ma fachiro,il secondo (altamente) bello ma da marcia di esodati.Grazie a te.Mirka

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  6. Troppa demagogia massimalista! Anche se di non facile impresa la dobbiamo combattere con la lucidità,l'unione (allargata),con una critica severa per ogni ondeggiamento,dimostrare coi fatti (voto) che la fiducia accordata non è stata inutile,nè uno spreco d'energia, data, nella convinzione d'essere serviti per una causa buona,necessaria per rimettere in piedi un paese disastrato dalla corruzione e dagli abusi,dallo sfruttamento di risorse umane non riconosciute come bene da utilizzare,per un'inizio serio di una svolta reale.Anch'io voterò PD.Un carissimo abbraccio e in bocca al lupo.Elsa

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    1. Magari ELSA si potesse combattere "uniti" per uno stesso univoco obiettivo e,più chiaramente che fosse la classe lavoratrice il fattore dominante della situazione e non il contrario unitamente alle riforme,la sanità,la CORRUZIONE, le minoranze,le categorie più esposte come gli anziani,l'AMBIENTE,la casa come bene primario per tutti e esente tasse.Ma...IO MI RIBELLO ALLA PROSPETTIVA DI DARMI VINTA! Auguri e un abbraccio,Mirka

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