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fiume della vita

sabato 28 settembre 2013

A PROPOSITO DI INCONSCIO, LEGGENDE, E DI BASILICO



...Nel bambino o nell'adulto, l'inconscio è un potente fattore determinante di comportamento. Quando l'inconscio  viene represso e al suo contenuto viene negato l'accesso alla coscienza, alla fine la mente conscia della persona viene in parte sopraffatta da derivati di questi elementi inconsci, oppure è costretta a mantenere su di essi un controllo così rigido che la sua personalità può risultare gravemente paralizzata. Ma quando del materiale inconscio è in certa misura lasciato entrare nella coscienza e rielaborato dall'immaginazione, la sua potenziale dannosità, a se stessi o agli altri, è di molto ridotta; allora si può fare in modo che parte delle sue energie servano a scopi positivi. (Da "Il Mondo Incantato" di Bruno Bettelkeim)





Ieri ero in casa di amici.    Mi stavo annoiando un poco per il ritardo apparentemente ingiustificato di altri invitati a questo rimpatrio che doveva rappresentare un motivo di scambi di gioia.   Tutti erano usciti in giardino ad accogliere finalmente gli ultimi.    Io sono restata in salotto.     Seduta a guardarmi intorno, dando ogni tanto un'occhiata alla finestra quando qualche gridolino più forte degli altri attirava la mia attenzione.     Sul divano, sparsi, insieme ai cuscini  di seta indiana, varie riviste, quotidiani, una pagina strappata certamente a qualche rivista.  Incuriosita e la presi fra le mani scoprendone ancora distrattamente il titolo, le prime righe.  Poi...ho ritenuto divertente condividere questo mondo fiabesco anche con voi.  Eccola.


LA LEGGENDA DEL BASILICO

Sono molti i racconti della tradizione popolare legati alla nascita del basilico; sembra che il lungo tragitto percorso dalla pianta per arrivare fino a noi ne abbia,man mano,trasformato la leggenda originaria adattandola alla nostra cultura.  La prima storia sull'origine di questa pianta arriva dal lontano continente asiatico,di dove pare sia originaria..

Si racconta che un potente demone avesse ottenuto l'invincibilità dal dio Brahma, a patto che la moglie Vrinda gli fosse sempre fedele. Sicuro della sua fedeltà e in virtù della sua invincibilità,il demone chiese per sé un prezioso gioiello al dio temporale. Quest'ultimo,però,pur di non cederlo, chiese aiuto al dio Visnu, perché lo aiutasse a non farsi sottrarre il prezioso oggetto. Vishnu prese allora le sembianze del marito di Vrinda e la conquistò con l'inganno.   A causa dell'infedeltà della moglie,il demone perse la sua invincibilità e fu ucciso. Non appena la sposa scoprì di essere stata ingannata maledisse il dio e lo trasformò in una pietra, quindi si immolò sulla pira funeraria del marito.
Visnu, a sua volta,trasformò l'anima di Vrinda nella profumata pianta del tulsi,il nostro basilico.  Ancora oggi, il tulsi è considerato una pianta sacra e cresce intorno ai templi. (Luisa Torelli)

Comunque voglia la leggenda nel far parlare divinità e demoni, forse anch'essi annidati in qualche parte di noi...il basilico oltre all'etimologia del nome  la cui radice dal greco significa "regale") è veramente buono per gustosissimi piatti.  Chi non ricorda il pesto alla genovese o il semplicissimo piatto detto "La caprese" dove il basilico impera con le sue foglioline verdi, mentre il pensiero va alla nostra bella bandiera dai TRE colori?...

Mirka


"L'enfant et les sortiléges"  (M.Ravel )












e foto sono mie e fatte col cel. tranne quella centrale ripresa sempre col cel da un quadro in casa di quegli amici

4 commenti:

  1. Surreali quelle fotografie che esaltano l'inconscio, depositario di miti e leggende. Ma l'uomo è solo ad affrontarlo nella sua immensità misteriosa dalla quale,miti, leggende e quant'altro...emergono per caso e quanto meno te l'aspetti. F..

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    1. E' vero F. quelle foto sono un'emanazione dell'inconscio scaturite da casualità. Ne vado fiera anche se inoltrano dentro a un cammino molto lontano. Grazie,Mirka

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  2. Suggestivi foto e musica. L'inconscio non è mai statico.Vive di una sua vitalità autonoma,ma è anche un pozzo senza fondo di emozioni collettive da cui si pescano le leggende e i miti. Ecco allora come si può amare di più anche il basilico.Monica B.

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    1. Ma che brava MONICA che hai reso il basilico ancora più verde e profumato. A me piaceva (amavo) già,solo a volte potevo dimenticarne il profumo. Poi tu...BaciBa.Mirka

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