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fiume della vita

lunedì 20 agosto 2012

NEL SOGNO CHE PAREVA VERO ANCHE IL VENTO ERA LUCIFERINO,PERO'.


...Cercai lo scopo in cielo, persi di vista me stessa. Ripresi il mio occhio percettivo.  Eliminato lo scopo mi ritrovai intera cercandolo dentro di me.

 


Non avevo previsto quelle impronte di luce scappate a quella tenda,  Mi incantata nel suo giocare di mitologia che si fissa mentre sparisce, ci trovai la libertà declinando là alle sette note musicali che, moltiplicandosi e sottraendosi ridevano di me e anche di loro.



...e nel teatro del cielo, ho scoperta la mia individualità mai isolata e sempre coinvolta  da tanta complessa bellezza che cercava di relazionarsi con me e di comunicarmi qualcosa che dovevo scoprire. Io ascoltavo e tacevo. Di tutto prendevo un poco, gelosamente le custodiva nel silenzio del cuore senza porsi nessuna domanda ma...aspettavo.




Stanotte ho fatto un sogno che pareva vero, però.

Ero in cielo fra nuvole di crepe che sbattevano senza versare una lacrima, però.
Sono allora stra-piombata sulla terra e su dei sassi mi sono seduta, però.
Scottavano quei sassi sui quali Lucifero era passato e di se li aveva arroventati, però.

Parevano enormi occhi quei sassi_mandavano  saette di luce Solferino uscita da misteriose secrezioni interne che tramutavano l'ambiente e i massi, però.

Odore di fuoco di fumo o di stufa senza "madeleine", straniera la casa che della bimba conobbe le grida dopo aver scovato il fritto di rane che poco prima aveva snobbato, però.

Ho allora chiamato il vento, un forte vento che spaziasse il sudore la puzza e il pianto che l'aria ammorbava, però.

M'è tornata indietro una fiamma più verde del rosso, però.

Mi son quasi smarrita e come la bestia che smania quando l'istinto minaccia, infastidita son corsa lontana, però.

Mi prese  paura la paura le parole mi prese, meglio così che ancor più confusione mi avrebbero creato, però.

Una chance  cercai_ la trovai in un accordo perfetto con dentro tutti i suoni intonati e stonati, però.

Prendevano forma quei suoni sostanza incorporea dello stesso corpo deviato dalla rotta dividendo_ disperdendo_ legando_ riunendo_ riposizionandosi_ si_ da dar forma ad altri piccoli segni di verità itineranti, però.

Ognuno di quei suoni si spandeva_ nell'etere_ cantava scherzoso di quelle verità perfette e imperfette come di famiglia o di chiesa che unisce per farsi riconoscere senza omologare ma che ugualmente un poco trasforma,però.

Ma intanto fiorivano insieme la gramigna e il grano su questo accordo perfetto fatto di suoni non sempre intonati non sempre stonati, però.

Così mi sentii inclusa pur essendo esclusa da quella fiamma più verde del rosso
dall'odore di fumo e di casa che in testa batteva il tamburo col suono d'un sax dal purissimo assolo, però.

Insondabile mistero d'un sogno che sapeva di vero anche quando sbuffava il suo "ordo" annunciato_ evocato_ stonato anche quando era  apparso perfettamente intonato, però.

Tutto teatro è la vita, mi dissi a partire dal sogno che inquieta anche quando ti canta di cieli, ma forse è solo lì  l'origine della forza che governa l'uomo e il cosmo, comunicazione tra i vivi e i morti, etere che tiene uniti molecole e atomi fatti di materia sbriciolata, che genera luce, però.

Mirka




" Earth's Place in space"


"My One Only Love"(J.Coltrane)







Le foto sono mie

28 commenti:

  1. Che perfetto intrigo per esorcizzare il caldo luciferino.Grande Coltrane! L'altra musica buona per spaziare in un cielo senza crepe,e lì riposare finalmente in pace.
    Complimenti vivissime per le fotografie.Anche lì vive la vena creativa dell'artista.Un caro saluto.Giorgio S.

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    1. Sempre altamente onorata,GIORGIO al quale ricambio l'affettuoso saluto.Mirka

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  2. Spiritosissimo il post e bellissime le musiche e le foto.Ti attendiamo fresca di tutto.Bacioni.Rossella

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  3. Cara amica,quel tuo incredibile senso dell'umorismo che mi riempie il cuore di tenerezza e di malinconia.Ti voglio bene.L.S.

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  4. Filastrocca?...Un post che apre interrogativi oltre ai "principi degli opposti" che scatenano energie.Il corpo fisico che si frantuma in tante piccole parti (e ognuno la "sua" verità) che a loro volta producono energia in quegli atomi distribuiti nell'etere.Il cielo con le crepe,la terra con grano insieme alla gramigna (zizzania).Quanta "roba" sulla quale poter lavorare! Tutto nasce e si forma senza il concorso della nostra volontà.Solo nel sonno tutto comincia a prendere consistenza di coscienza.Lì veglia il "respiro vitale" che ha la sua sede nel cuore.L'unica via che ci porta a conoscere il vero e a distinguerlo trasformandolo a sua volta in altrettanti atomi di luce (bene).Un post ricco di tutto.Riprendilo.Sarà un piacere commentarti e, magari anche contraddirti.Salvatore

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    1. Grazie infinite SALVATORE.Cercherò di seguire ogni tuo prezioso consiglio a cominciare dal benigno sonno,Mirka

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  5. Mi sono persa solo per un'attimo in questo spazio sconfinato,poi ti ritrovata subito e mi sono anche commossa.Elsa

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    1. Anch'io ELSA che abbraccio forte anche se un pò sudata.Mirka

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  6. Carissima,ti leggiamo sempre e,spesso non commentiamo perchè ci prende la commozione e la malinconia.Hai un'interiorità così ricca e variegata da lasciarci increduli e continuamente stupiti.Guarda questo post,ad es.Grandioso e sottilissimo di significato con quel "però" al fine di ogni verso! Brava!!!Un fortissimo abbraccio.Luciano V.

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  7. Mi auguro di cuore di poter scrivere presto,anzi prestissimo,di te.E per me sarà un'autentico piacere oltre che un'onore.Complimenti vivissimi anche per le foto.Splendide.Gianni

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    1. Grazie GIANNI.Spero di meritarlo veramente.A prestissimo allora.Mirka

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  8. Bellissimo questo post, per una squisitezza formale che, in questi giorni di caldo esagerato, suscita nel lettore -credo- un senso quasi fisico di ristoro, per il distendersi armonioso e insieme problematico del pensiero "viandante", in in esso. Quei "però" a fine periodo, enigmatici e dubbiosi, più polisemici rispetto a quelli, più scontati, in punta delle argomentazioni...è proprio il caso di dirti brava, bravissima, per questo tuo spirito proteiforme capace di distribuirsi fra narrazioni capillari, versi talvolta secchi, passione civile e profonda competenza musicale. E,per finire: chissà perché leggendo questo tuo post, ho pensato all' Adagio e Rondò per Glassharmonica k 617 di Mozart, di disarmante, filamentosa purezza... Andrea

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    1. Mi onora e mi tocca questo tuo commento ANDREA, che sà di competenza,di fine attenzione,di sensibilità.di serietà che non si perde mai in ciance.
      Grazie anche per avermi associata a quella misteriosa sonata di Mozart collana vera di purezza.
      Un abbraccio,Mirka

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  9. Sei una "forza sottile di natura".Il tuo linguaggio è musica libera e perfettamente intonata.Meravigliose anche le foto.Un forte abbraccio.Monica B.

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    1. MONICA dolcissima,faccio tutto il possibile per restare fedele a me stessa.Tu al tuo flauto divino.
      Grazie.Un caro abbraccio,Mirka

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  10. Bello bello bello! Tutto dev'essere formato,preso,lasciato,abbandonato affinchè si sviluppino nuove forme.Questa è la vera saggezza che ci permette di sconfinare oltre i nostri limiti,per percepire l'infinito che sta dietro a ogni cosa.E Coltrane lo sapeva.Brava! Ciao e un'abbraccio.Sergio

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    1. Noi staremo in coda a Coltrane e anche da lui ci faremo guidare continuando a dar occhi alla nostra percettività,SERGIO che con affetto abbraccio.Mirka

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  11. Tocchi ogni cosa con maestria e leggerezza.In questo post,c'è la capacità di relazionarsi alla totalità aporetica cui da sempre l'artista ci destina un essere temporale.E la tua presa di coscienza è vocazione totalizzante dell'artista che sei, nella sua missione consapevole,un modo subliminale per uscire da una solitudine profonda a cui gli animi sensibili e dotati sono condannati fin dalla nascita.F.B.

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    1. Vocazione dell'artista F.è nella lucida coscienza mai edulcorata da falsa modestia,da piagnistei,da pressapochismo che ingloba e porta sulla via dell'ordinario banale.Dono-condanna comunque e in ogni caso.
      Grazie grazie veramente di cuore,Mirka

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  12. Non riesco a staccarmi da questo post,da queste foto,da questa musica.Grazie.Giorgio S.

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    1. Ma davvero GIORGIO?... ne sono lusingata ma ne faccio un obbligo di rinnovarmi al più presto.Mirka

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  13. Ecco, Mirka, questo tuo modo di esprimerti, per me, è l'Ermetismo attuale, non nel senso di volontaria chiusura incomprensibile dovuta a una moda superficiale, ma inteso come approfondimento nell'interiore dello spirito umano di chi scrive. È come accostarsi a livelli indicibili sfiorandoli, perdendoli e riacchiappandoli. Belle anche le fotografie. Buonissima estate di canto anche interiore.

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    1. Seguo l'estro del momento,Domenica che di cuore ringrazio per gli auguri col cuore sempre ricambiati.Mirka.

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    2. Molto ispirato! Non so se ho ben compreso,ma con questo "però",fai intendere che la "comunicazione" fra le cose e gli uomini può essere guidata dalle menti,attraverso l'etere,come è per la luce,le onde radio? Ed ecco che salta fuori Einstein con la sua teoria della relatività! Interessante post.Enrico

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    3. Credo,infatti ENRICO che, tutto,dolore e Gioia debba passare attrverso il sentimento che non calcola come invece lo è per la mente,il che dà il modo di valutarne la vera esperienza con la possibilità d'andare oltre e senza l'illusione di una falsa pista che nega il piacere di poterlo realizzare nella sua totalità diventando luce di noi e il lumino che si spanderà nell'etere fluente del nostro valore di umana multiple verità.Mirka

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