fiume

fiume
fiume della vita

lunedì 15 ottobre 2012

I PAROLAI CHE SI NUTRONO DELLA BUONA FEDE DEI TENERI CONIGLI.


e si inquina "consapevolmente" chi non sa, ma non sapendo si illude che possa essere la realtà del vero e  ci si emoziona per l'illusione di una distorta realtà fatta per preparare la morte.



......................................................Lei si chiamava HOPE

Ci vorrebbero  tribunali di onesti, fuori e dentro per giudicare e assolvere chi ha pensato creduto per bontà di fede che, le parole usate non fossero droga, bensì guizzo urlante di prorompente cuore, magari "farfalle" che concorrono al fanale di Fetide. Anfibi e invertiti, ahimè, che non si scappa al laccio di questi esatti termini.   Magari in gioventù dove la parola nasce più dal sangue cavallino senza aver riguardi per la logica che pensa prima e soprattutto poi...
No, quella è una categoria che "svacca" pianti di vergogna. Molli hanno le viscere a diarrea fusa a idrodinamica poltiglia di parola.
Pare persino che si compiacciono a fare i giocolieri nella loro intricata fantasiosa mente che si diverte a creare "sistemi" in scaglie ganoidi coperte d'oro e d'argento, chiusi come sono nella loro cecità che non prevede le conseguenze del loro agire nel governo degli imbrogli.
O certo, si preoccupano della salute dei bevitori e fumatori, ma intanto ignorano i morti sul lavoro, sulle strade, nelle aggressioni di guerre con migliaia di vittime civili, quelli che si suicidano per aver loro creduto e, a premio della loro buona fede si son visti nudi sulla piazza perché il lavoro o l'impresa non c'era più.

I parolai! I grandi civilizzatori di pietre focaie, scrollatori di ragni sparsi nel dentro come nel fuori. Così. Tanto per distrarre dai problemi imbroglioni intricati con a filo di più sporco non ce né creati da loro corrompendo coi quattrini rubati agli onesti ora topografie di viscere in subbuglio.

Tacciono sempre i grandi dolori, perché per loro parla il fatto.

Già!

A queste belle "teste d'uovo" manca l'autorità morale, ché quella l'hanno investita  in parole che liquidando dichiarano, mentre implicano altro che equivoci. Mucillagine di se stessi prima di farlo agli altri, scioccando il sangue a profusione nel mentre si forma la parola diverticoli e poi gas.

E' così che si diventa fango anche per il cielo, grigliata su cui intessere inventari per non dimenticare il sole.
Per loro è solo una necessità biologica, ma per le vittime che sconsideratamente  (cinicamente) mietono, liquidando aggressioni di guerra con migliaia di vittime civili come scontro  "inevitabile", il dito puntato sul legittimo governo siriano che muore per difendere il proprio Paese dagli assalti e dalle stragi dei mercenari armati e foraggiato dagli USA, da Israele e dalla NATO pronti a farlo propri ai primi cenni di una resa ottenuta per sfiancamento o fame. Un incidente di percorso, da sminuire e irridere la promessa a 5 stelle imbandita a festa di epifania e poi tradita senza il vincolo della revoca.

Già"

I teneri conigli sono muti, tutt'al più si lamentano in silenzio prima di chiudere gli occhi.
Gli storici futuri leggeranno giornali, libri, consultati documenti di ogni sorta, ma nessuno saprà capire quel che ci è accaduto. (Longanesi)

Furbizia e nulla più. Furbizia risibile e giottesche di giocatori e complici su esternazioni vuote di parolaio riformismo. Carne alata che si chiude, (forse) in gloria tra il rosolio di vili cortigiani in processo di lievitazione..

Parolai che smerciano bombe in nome della "libertà". D'ogni libertà.     Che come Savonarola alzano abbassano il dito per condannare a morte Assage solo per aver fatto il mestiere di giornalista, idem per quelle verità uscite da una "talpa" papalina che fece per un pico tremare tutto il Vaticano.

E pensare che io, coniglia in buona fede e tenera, avrei fatto della parola un pallone colorato e leggero che non scoppia mai, da prendere tra le mani quando in inverno manca la coperta o si è rotto il termo e non si ha soldi per pagare l'operaio, delle nuvole lampi di cotone con dentro qualche cubo nero e tanti soli, strade razionali e senza troppe "girotondi", grandi o piccole larghe o strette, non importa, sulle quali marciare a passo svelto e senza storte alle caviglie, verdissimi prati per conigli liberi e teneri perché non parlano mai ma il mulo fanno, una città con un piano regolatore che per battaglia avesse tanti bei giardini, mentre le macchine che ingorgano il traffico e fan degli uomini cani che scavano come quando hanno l'osso lì, saltano  come brandelli di lamiera sbriciolata, una città con amministratori onesti perché quelli disonesti sono tutti alla berlina o in prigione col piagnistei dei governatori, evasori e mafia  impenitenti quanto recidivi, puniti giustamente, le ricerche (controllate) della più sofisticata chirurgia pagata "bene" coi beni confiscati a  caste e cosche, bianche o nere, il tramonto che si ingozza di sangue "suo" mentre le farfalle volteggiano bevendo il bello della vita e muoiono felici.

Già!

Ma questo punto fermo è utopia solo per me, coniglia in buona fede e tenera, nel mentre i parolai impazzano coi loro trucchi illusionisti, fanno quadrato su accordi verticistico, alfine di garantirne la "continuità"  di imbrogli, la truffa elettorale sventolata da bandolero mai stanchi anche se annoiati..

Già!.........................Mirka



"Io non mi sento italiano" ( G.Gaber)





5 commenti:

  1. E' sempre molto difficile distinguere chi dice la verità tra i "parolai" e chi parla pesando le parole che dice.E quando c'è,lo prendono in giro,fanno tutto per discreditarlo,anche sul piano personale e se continuasse nel suo lavoro serio e di verità "reali",lo spediscono tra gli UFO a insegnar loro la storia di come va il mondo.
    Cappello per questo post.K.V.

    RispondiElimina
  2. Mia cara Hope,la nostra società è un reticolo di sistemi organizzati che,se si influenzano tra loro,tra loro non si scannano,perchè ognuno ha "qualcosa" da ricevere in cambio per un servizio concesso.Parola d'un vecchio non solo di anni Affettuosamente ti abbraccio.Av R.S.

    RispondiElimina
  3. I parolai sono assuefatti dal sistema.Straparlano per conservare il vecchio,falsificando ogni realtà umana,politica,sociale,pur di restare sulle loro comode"carissime" poltrone.Ciao e grazie per questo bellissimo post.Paolo P.

    RispondiElimina
  4. I parolai sanno che "qualcosa" si salverà sempre dai loro sproloqui,ma se anche sbagliassero,non si scomporrebbero più di tanto,perchè sanno che,anche dagli sbagli potranno trarre vantaggi da sfruttare in altre prossime occasioni.Un post coraggioso.Complimenti.Enrico Spaggiari

    RispondiElimina
  5. Purtroppo siamo allora tutti d'accordo su questo ipocrita campo di battaglia,minato quanto le verità non dette.
    Abbraccio circolare a tutti e GRAZIE.Mirka

    RispondiElimina