fiume

fiume
fiume della vita

mercoledì 28 novembre 2012

NOTTE "QUASI" MISTICA TRA PARETI E CIELO.


Metamorfosi in giochi d'artificio


...come pustole di luce sul sentiero

come sulla soglia del tempo che non c'è

...e furono quelle forme strane alle pareti ad indurli a giocare d'immaginazione antica

...metafisica che nascondendosi rivela la realtà del sogno



Guizzi di mare 
con la luna 
nel protervo cielo
sgusciato alle reti 
della notte insonne

tirava il vento
bloccata la vita 
in ogni cellula
soccorse deviando Ramakriska
lo smarrirsi della rotta

Giocavano a palla
 pustole di luce
profezia di sbadigli 
scricchiolio di foglie 
nel giardino silenzioso

Non c'è metafora 
se dico donna
nel cromatismo oscuro
che umido danza
dentro e fuori

golosa di rivolte 
Meraviglia in festa
fissata nel Finale
sparì insieme Chàvez 
e il biforcuto Monti


Alcesti al carro 
guidava al sonno.

Mirka




""Armonia del mondo





Foto mie da cell

15 commenti:

  1. Questa lirica mi è piaciuta moltissimo. Fulminante l'attacco: "...nel protervo cielo/ sgusciato alle reti/ della notte insonne". Asciuttezza esemplare, sulla quale dovrebbero meditare "le anime belle" della poesia. Andiamo più a fondo: scrivere "protervo cielo", è un dire allegorico più che simbolico, per farsi veramente comprendere da tutti in relazione ai tempi difficili che stiamo vivendo (la tromba d'aria guarda caso sull'ILVA di Taranto). Sì, Mirka, davvero la suddetta lirica e i versi di cui in particolare ho parlato dimostrano la tua profonda, lucida empatia con il nostro tempo (oltre a uno stile poetico istintivamente guidato verso la sua giusta cadenza). Grazie davvero per questo frutto splendente della tua ispirazione.
    Andrea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. All'occhio acuto dell'aquila,ANDREA, non sfugge il "dettaglio" scopo del suo viaggio nell'ampio spazio dove altri voli s'incrociano. Abilmente ignora ciò che già conosce pur fissandolo nella retina dei suoi occhi. Grazie,Mirka

      Elimina
  2. Ricrei il mondo,in questi umanissimi versi,come un girasole che non muore neppure quando l'inverno lo dovrebbe gelare.Ti voglio bene.Carlotta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...e arriva il tempo che la vita è avara,cara CARLOTTA.Non lo sia,"almeno" la nostra capacità di inventare un diverso a mò di coperta "almeno" di luna.Bacio,Mirka

      Elimina
  3. Da te e con te, continuo a respirare aria d'oceani o di montagne innevate. A volte il respiro si fa corto e la testa duole perchè respirare così non si è più abituati e può portare vertigini che non scherzano.Ma il benessere che se ne riceve è la più azzeccata delle terapie per risorgere da ogni stanchezza che il vivere comporta.F.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come sai F. con me la scalata non fu mai facile ma emozionante sempre.Spero lo sia sino all'ultimo respiro,(mio) ovviamente.Grazie,Mirka

      Elimina
  4. Quando ho fame di poesia, vengo a gironzolare da queste parti.
    Un abbraccio
    G

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prof prof tu mi confondi! Anche se...sappiamo molto bene che NON sarà la poesia a salvare il mondo nè tantomeno l'ILVA.Bacio,Mirka

      Elimina
  5. E' bello venirti a leggere e restare stupiti dalla tua capacità di emozionare...un abbraccio...Luigi

    RispondiElimina
  6. Grazie LUIGI,lo stupore è mio se riesco "ancora" farlo e in una notte insonne per giunta.Mirka

    RispondiElimina
  7. Cara Mirka sa sempre cogliere con immediatezza lucida i mutamenti in atto di quei fenomeni che angosciano il nostro tempo,dandogli colore e anima attraverso queste straordinarie cadenze che ritmano il passo come avamposto,meglio dire avanguardia che,captando le forme impresse alle pareti e su nel cielo indicano lo stato d'animo di chi sta vivendo e l'atroce inquietudine che accompagnano i nostri giorni.
    Condivido in pieno il primo commentatore.La ringrazio per tutto.Affettuosamente l'abbraccio.Enrico S.

    RispondiElimina
  8. Ma la notte insonne divenne potere di creazione,immensa e impossibile da monetizzare.Il silenzio era fondo e faceva paura,un poco,ma dalla sua profondità ecco sgorgare l'acqua cristallina.K.Voigt

    RispondiElimina
  9. Non ti lasci mai scappare le questioni sociali,tagliente e femminilissima (bella la parte che riguarda l'umanità della donna),difficilmente ristretto solo a uno stato personale di sofferenza, ma esteso ai problemi esistenziali che riguardano tutti,trovando sempre il modo di dare il meglio di te.Brava! Maria R.

    RispondiElimina
  10. Il cielo non ha dimensioni penetrabili,come le forme alle pareti. Ma alla fine ristorò l'Alcesti.Brava! Un bacio.Grazia

    RispondiElimina
  11. RINGRAZIO INFINITAMENTE TUTTI.Mi SCUSO PER LA MANCATA RISPOSTA A OGNUNO.MI RIFARO'

    Con affetto,Mirka

    RispondiElimina