fiume

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fiume della vita

lunedì 10 dicembre 2012

IN UNA SERENA E FREDDA GIORNATA DI DICEMBRE



...e tutto si fissò nelle pupille consapevoli d'essere luce incontrastata scaturita sempre dalla profondità del suo fondale
 ..."e se nella tua ultima giornata dopo migliaia di giornate inesorabili, tu giacessi esangue in un deserto, invoca la morte, se vuoi, ma ancora ricordati d'aver ascoltato la tua legge nell'ora lontana e non rinnegarla chiudendo gli occhi" (Sibilla Aleramo)

 "Non credere mai che il destino sia qualcosa di più di una condensazione dell'infanzia" (Rainer Maria Rilke)
 
...chi mai potrà rinnegare la bellezza e l'energia scandagliata da questi tronchi  rivestiti ancora d'oro anche se 
il gelo?...
"Eros è filosofo"ebbe a dire la gran sacerdotessa Diotima, celando il troppo evidente.





Mia madre mi diede la vita.   Mi volle contro tutto e tutti e per me lottò sino alla fine del suo tempo destinale.  
Delle fatiche immense, ne conobbe il peso e il dolore senza che, né le fatiche né il dolore potessero sopraffarla o vederla rassegnata. Mai la vinsero le difficoltà o il cammino faticoso, se non in quell'ultima ora incisa con precisione per percezione e in coscienza che tutto era stato fatto e compiuto. 
Anche io lo amata con tutta me stessa, a volte, persino oltre passando me stessa.  E ne ho rispettata ogni sua volontà come legge d'amore che naturalmente si espande e si concentra.

Credo d'aver amato, per la stessa ragione chi mi restò al fianco per un pezzo del cammino, lottò per me e, senza nulla chiedere restò lealmente fedelissimo al l'originario incontro creatosi per affinità o misteriosa alchimia.   A loro mi sono affiancata, compagna e amica "leale", sino all'esaurimento del nostro tempo destinale, consapevole che mai fu spreco di energia o di inutili speranze. Perché qualcosa di prezioso passò sempre in ognuna di quelle profonde comunicazioni. Una specie di forza che mai conobbe l'alibi del rinunciato, se non per vertigine di luce che, se  forse accecò, mai allontanò dalla vista un particolare, prezioso tanto da essere al centro, proprio  mentre la  metamorfosi della "vitalità di gatto", tanto per citare Dostoevskij avanzava furtiva e di soppiatto.     Sensi di colpa?... No. Mai ci fu dispendio di illusione o menzogna  fuorviante dal dovere all'onestà che esamina e chiarisce. L'eternità nel suo pulsare, fu sempre in ogni attimo, anche quando, lento, si  formava la coscienza che percepisce la fine d'un percorso. Coscienza dolorosa, certamente, quella che, non rinnega gli errori, ma un poco anche li esalta, memore e testimone lucido di quello slancio genuino e sincero che insieme generava la gioia con vicino  la pena.

Credo nel matrimonio. Non come a un contratto di parti, firmato in municipi, o davanti a un prete, ma per un impegno "scelto" spinto dal l'amore, e voluto in modo adulto da entrambi, fondato su valori, affinità, fiducia che protegge, mentre infaticabilmente zappa la terra per tirarne fuori il grano, il vino o semplicemente delle foglie, sino a che bianchi  diventino i capelli, il corpo,(trasformato) ma vivo nella memoria di primavere ed estati.    Purtroppo l'univocità che aveva in serbo il destino per me fu altro.   
Non sempre si è artefici di un bene comune avuto in prestito per farlo fruttare sino alla fine.

Ciononostante una Stella c'E' e guida anche a nostra insaputa. Anche di questo resto convinta. Usando le parole di un amico di rete, mi arrendo al cielo.

Mirka


"Strosse to stroma sou" ( Mikis Theodorakis-Mogol)
Ovunque sei,quando vorrai,se tu mi stai cercando anche se sei in capo al mondo,incontro a te io correrò.   Il tuo sorriso nella notte,verso di te mi guiderà,se c'è una stella che m'aspetta,anche nel buio la vedrò.




 


12 commenti:

  1. Mi hai commosso e non posso aggiungere altro.Baci.A dopo.Elsa Fonda

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  2. Tutto in nome dell'amore.Tutto in nome della musica.Tutto in nome dell'impegno sociale (con tutte le sue trappole e inevitabili delusioni!)Anche "qui" tua madre avrebbe da dire,ovviamente sempre per amore! La stella continuerà a guidarti come non potè più fare la tua grande mamma.Coraggio,non pensare,vai avanti con l'entusiasmo caratteristico della tua (indomabile) natura.Affettuosamente ti abbraccio.Av R.S.

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    1. Si.AVVOCATONE.Mi guideràe io la vedrò anche nel buio.Bacio,Mirka

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  3. Una donna (tua madre) ti ha fortemente voluta e per un lungo tratto della vita ti haguidato con immenso amore.Tu l'hai fatto con chiunque ti passasse accanto.Sono commosso e non mi vergogno a lasciarlo qui.F.

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    1. Grazie F. credo d'essere stata, sempre, sincera e vera, esagerazioni e difetti inclusi,come strano e altalenante fu il destino con me.Un' abbraccio,Mirka

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  4. Hai sempre avuto a cuore l'umano e a noia i creatori di atmosfere artificiali.Posso allora comprendere la scelta di Theodorakis.Anche tua madre l'amava.Theo è il simbolo della libertà.Oggi più che mai così minacciata.Ti penso tanto.Grazia

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    1. Vero,GRAZIA.Sento l'artificio a pelle come percepisco verità non ancora svelate.DonoCondanna ma...di questo impasto sono fatta io.
      Si.Mia madre amava profondamente Theodorakis e,quando ne ho l'opportunità,continuo a metterlo per eventuali bis se non addirittura nello spettacolo stesso.Il pensiero è reciproco e tu lo "devi" sentire.Mirka

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  5. Interessante sorgente da cui partì l'energia o la spinta per ogni ricerca d'amore.Stupendo! Grazie.Enrico S.

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    1. La placenta ci avvolse per tutto il temo necessario,ENRICO il resto lo fece ciò che noi inconsciamente o no assorbimmo a latte o a primo nutrimento solido per irrobustirci alla nostra forza personale.Grazie,Mirka

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  6. Autopsicoanalisi esplosa con onestà e profonda umanità che,con fatica continua il suo cammino senza rinnegarsi il peso delle responsabiltà.Lieve ti sia quell'amore che ti ha guidato,il sostegno dell'arte,Theodorakis.Fabrizio

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  7. Grazie FABRIZIO.Spero e m'auguro, con la stessa passione e forza che animò Theodorakis anche nei giorni più bui e di pena quasi ignorandola.Mirka

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