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fiume della vita

venerdì 14 dicembre 2012

UN RISVEGLIO A BALZO DI FELINO




"Non temere di stancarti; il godimento di quella bellezza sarà tale, che sempre ti sarà davanti"  (Agostino)


...e fu quella connessione univoca con tutte le cose, anche se nello stato provvisorio, a fornirci una nuova chiave di lettura.


Silente la casa e fredda. Solo il pendolo scandiva il secondo non permettendo l'inerzia del pensiero.  Uf!  Sbalzi  e approdato come un felino alla finestra.  Non c'era uccello e non c'era orme di uomini o di alieni.  Solo gelo. Un gelo che non inquietava nè metteva i brividi.  La pace che mi avvolse illuminava tutto.

Così con l'anima, lo spirito, l'energia, tutta protesa in me e a me tornata, compresi quale sia il significato del ricevere ogni forma di bellezza insita in ogni stagione.
E almeno per oggi so che mi sentirò ricca solo di questa creatività fatta anche del mio lavoro. 
Manderà tutti  miei debiti e quelli di tanta gente onesta come me, ai banchieri e ai signori che fanno politica, perché siano loro a pagarli, dal momento che sono loro i responsabili di tante truffe e di tutte le sottrazioni imposte alle vite orgogliose per essere riuscite a farsi un "bene", come una casa, su sforzi di enorme fatiche.

A passi quasi di danza ho abbracciato chi mi stava vicino e, con tranquillità ho preso la tazzina fumante del caffè, mi sono avvicinata alla finestra che dà sulla mia verandina e ho cominciato a divertirmi inseguendo per un poco segni e geroglifici che si erano formati sul vetro, dandogli le più strambe interpretazioni fino allo scioglimento senza più pensare, ma solo raccogliendo l'atmosfera di allegra serenità che si respirava attorno. Ché tutto è labirintosi, se il labirinto è dentro l'anima e nei pensieri ma, quando subentra la pace, quella vera, non estemporanea, è stabilità di un bene che non si perderà neppure con l'ultimo battito, ascoltato dal proprio pendolo personale. Così mi dissi, nel silenzio di me stessa mentre gli amici, allegri, mi chiamavano perché potessi  scattare  ancora qualche altra foto, e prenderne a gioia, come augurale regalo per ogni giorno a venire.

Mirka





"Sonata k.308"  (D.Scarlatti)



4 commenti:

  1. Ma che bello! Ciò che ci porteremo via quando tutto finirà per noi,mia dolcissima amica,sarà la bellezza che saremo riusciti a rubare con gli occhi,un'abbraccio dato con allegria senza chiederci nulla e chiudere definitivamente il nostro libro,in pace.Dormire dormire,certi che ali buone proteggeranno il nostro sonno, liberato dal peso della terra,della casa e dei tanti inganni.Elsa Fonda

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    1. Cari Amici,eccomi con qualche scusa per il ritardo,ma colpiacere di rispondere ad ognuno.

      Credo ELSA che il nostro tempo sia proprio tutto lì.In quella bellezza che ci porta agli occhi ciò che non muta,obbligandoci,con dolcezza, ad imitarla per lasciare,qualcosa di buono, anche noi da ricordare senza il disturbo d'un fuoco artificiale,ma lieve come una lacrima che continua a scendere,scavando dalla terra l'emozione d'una fonte fatta per dar colore a un fiore che si autoprodurrà anche quando noi non ci saremo più a prenderne cura.Mirka


      Si A.Fuori da ogni memoria, ma autentico e pieno in quell'istante che riuscì ad abbracciare tutto quell'INSIEME donatoci gratuitamente perchè noi ne gioissimo con l'oblio d'ogni pena e fatica.Mirka


      Solo una questione d'armonia,SERGIO,percepita in virtù di una luce che proveniva dalla pace.Già ricchezza per se stessa e dono. Ricambio con piacere l'abbraccio,Mirka

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  2. Bello! Brava! Credo anch'io che ricorderemo gli odori di ogni stagione fuori dalla stessa memoria.E basterà un nulla a ricordarci quello che fummo.Nei sogni,nelle convinzioni per realizzarli,la realtà che ce li deviava,le immense fatiche,la pace per averci sempre provato.A.

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  3. Sto godendomi ogni cosa di questo post con le lacrime agli occhi. Col saluto, faccio anch'io qualche considerazione.Dove non c'è il compiacimento di giochi linguistici,subentra l'allegria che gioisce nel dividere ogni bellezza,senza alcuna esitazione.Spontaneamente e semplicemente,perchè possa servire ad altri,forse in quel preciso momento anche un pò malinconici perchè con gli anni e per le Feste c'è sempre un posto vuoto a tavola, e il mezzo per cacciarla è utile e prezioso come un pensiero positivo che ci parla al cuore.Grazie e grazie.Un grande abbraccio.Sergio

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