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fiume della vita

mercoledì 12 dicembre 2012

FACCE = REALTA'.

...e nei suoi occhi vidi la realtà del presente



Sono stata al supermercato per comperare un pacco di farina. Volevo fare la sfoglia dopo secoli di ibernazione. Ma la farina era finita...

Sono allora andata in un negozio dove ancora vive alla vecchia maniera e,ho visto degli anziani, vecchi di anni e di fatica, fare il conto di quello che potevano comprare, con la calcolatrice, altri, tornare all'uscio perché non c'era nulla in "offerta". 

Sono passata in banca per accertarne che tutto fosse a posto, e mi sono sbattuta nel vuoto d'un uomo reduce dal terremoto con l'IMU da pagare. Aveva chiesto in prestito i soldi a un parente. La casa ancora inagibile, un mutuo ancora in piedi.

Son saltata alla posta. La ressa  di volti lividi e smorti più per l'insonnia a sgranare pensieri, che per il freddo  sotto lo zero. L'istinto fu quello di scappare ma...dovevo pagare la tassa dei rifiuti.  Tassa già evidenziata da una maggiorazione, ovviamente...  Purtuttavia, non sono riuscita trattenersi per una super tassa applicata anche se nel rispetto dei tempi dovuti.

Andandosene, mi son chiesta:"Ma è questo lo Stato per cui si è battuta mia madre e mio padre?...Quello per il quale ho  lottato anche io ,augurandosi che potessi, almeno un giorno vederne l'alba incamminata verso la continuità del giorno?...

Mi hanno risposto degli occhi duri e asciutti.  I miei. E  questa volta  non sono riuscita neppure a imitare mia madre quando infarinata, era contenta del risparmio e della fiera dignità per essere arrivata alla fine del mese.

Così, mentre pensavo a questo e discuteva con persone della strada, sono arrivata  a casa senza neppure aver fatto un minimo di spesa..  Addolorata e nervosa mi sono accontentata d'una pera col formaggio divorandola sino al torsolo, sputando solo i semi, e ridendo del vecchio ritornello fer meia saver al  vilan quant le bona la pira col formai. Che tradotto significa, non far sapere al contadino quanto è buona la pera col formaggio.

Mirka


"Solo la Pido a Dios" ( Mercedes Sosa)


6 commenti:

  1. E' la società capitalistica,o più ancora la società borghese,che ha creato tutto quello che hai così sinteticamente e chiaramente espresso, in quella foto che parla da sè,e che impone l'obbligo di ritornare alle fatiche del dopoguerra,ma senza il sorriso di tua madre. Col beneplacito di uno Stato corresponsabile d'aver tenuto in caldo,mani poco pulite,o meglio ancora sporche,lorde di fango, loro stesso manipolatore senza alcun scrupolo nè sentimento per il Paese. Sempre tu,cara Mirka,viva per per memorie "emozionanti" di antiche splendide battaglie,ahimè, belle solo per noi utopisti che,anche ora si accerchiano vicino a un camino,tentando di farsi coraggio. Un bacio.Elsa

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    1. La società capitalistica è la negazione d'ogni opposizione,cara ELSA,precisa mentre fissa l'obiettivo,l'indirizzo e forse anche una data preannunciata sempre dagli occhi della gente.Bacio,Mirka

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  2. Realtà che si è formata su una politica inadeguata. Io mi domando:" Ma ci sono gli uomini che si conformano(veramente) ai bisogni "reali" della gente e del nuovo che ha portato l'esigenza all'integrazione con altre realtà, mentalità,nuove forme di produttività e lavoro,alienata,ambigua,marcia, com'è nelle sue radici?....Ma sono consapevoli,quegli uomini preposti al governo degli uomini e dell'economia che a guidare un paese,è necessaria la responsabilità cosciente che sappia organizzare la collettività senza frazionarla e convincendola con l'esempio,in prima istanza, con l'educazione,le ideologie i programmi,col dovere di diventare prassi di un'esercizio quotidiano,nel rigoroso controllo affinchè non si sbandi?...Ho seri dubbi anche se non resto a guardare.Fabrizio

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    1. Ma ci sono gli "esperti" che "creano", scientificamente l'uomo di oggi,il contesto e l'ambiente in cui "deve" vivere,caro FABRIZIO. E razionalissimo è il progetto come a "dovere" pensato,tale da non contenere misteri o trappole. Si vede,no?...Basta guardare le facce che ci passano accanto! Nel mentre "loro", si sono ben protetti dal gioco spietato e terribile che hanno scientemente organizzato e abilmente controllato. A noi,cosa resta se non il crollo totale dietro una "ragione" sbrindellata e miseramente morta rincorrendo un'energia,che non c'è più,rincorrendo le fatiche. Ma NON disarmiamo il vivo dei neuroni.Almeno questo.Mirka

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  3. Abbiamo messo su una società disumana, dove vige il mors tua vita mea peggio che tra le bestie feroci. Ci vorrebbe la terza guerra mondiale che riducesse l'umanità del 99%, così che quei pochi sopravvissuti potessero riorganizzare una nuova società evitando gli errori fatti da quella vecchia.

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    1. Dividi et impera-vinco io che muori tu e...chissene frega se i morti son per stenti,malattia,(malasanità) o suicidi indotti?...
      Non è dell'itaniano avere la mentalità rivoluzionaria del cugino franceise ma antropologicamente si sta modificando e...disperazione e rabbia freddamente parlano. Difficile,oggi trovare il "rassegnato" di ieri,non lo pensi anche tu,caro GUIDO che con dolore di giovedì 13 dicembre saluto? Mirka

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